L' 8 marzo 1999 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con Risoluzione 53/144, adottava la Dichiarazione sul diritto e la responsabilità degli individui, dei gruppi e degli organi della società di promuovere e proteggere le libertà fondamentali e i diritti umani universalmente riconosciuti detta anche Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Difensori dei diritti umani.
In quella sede le Nazioni Unite ritennero fondamentale Riaffermare l'importanza dell'osservanza dei fini e dei principi della Carta delle Nazioni Unite per la promozione e la protezione di tutti i diritti umani e le libertà fondamentali per tutti in tutti i paesi del mondo, sottolineando che tutti i membri della comunità internazionale devono adempiere, insieme e separatamente, l'obbligo solenne di promuovere ed incoraggiare il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali per tutti senza distinzioni di sorta, incluse quelle fondate sulla razza, sul colore, sul sesso, sulla lingua, sulla religione, sulle opinioni politiche o di altro genere, sull'origine nazionale o sociale, sulla proprietà, sulla nascita o su altro status, e riaffermando la particolare importanza di una effettiva cooperazione internazionale per adempiere tale obbligo secondo quanto previsto dalla Carta delle Nazioni Unite.
Venne riconosciuto inoltre l'importante ruolo della cooperazione internazionale e l'apprezzabile lavoro di individui, gruppi e associazioni nel contribuire all'effettiva eliminazione di tutte le violazioni dei diritti umani e delle libertà fondamentali dei popoli e degli individui, incluse le violazioni massicce, flagranti e sistematiche come quelle risultanti dall'apartheid, da tutte le forme di discriminazione razziale, dal colonialismo, dal dominio o dall'occupazione straniera; dall'aggressione o dalle minacce alla sovranità nazionale, all'unità nazionale o all'integrità territoriale, e dal rifiuto di riconoscere il diritto di autodeterminazione dei popoli ed il diritto di ogni popolo di esercitare la piena sovranità sulle proprie ricchezze e risorse naturali.
Nonostante siano trascorsi 10 anni dalla formulazione della Dichiarazione sui difensori dei diritti umani, non si è assistito a nessun significativo cambiamento: gli attivisti dei diritti umani nel mondo sono quotidianamente in pericolo. E' quanto emerge dall'ultimo rapporto dell'Osservatorio per la protezione dei difensori dei diritti dell'uomo, reso noto nei giorni scorsi. "Anche se è difficile ottenere dati precisi in ogni paese, molti difensori vengono certamente ancora uccisi a causa del loro impegno. Arresti arbitrari, ingiusti processi, detenzioni ingiustificate sono continuate l'anno scorso" ricorda il rapporto di oltre 300 pagine, che fornisce informazioni sulla situazione in 70 paesi dei vari continenti. La valutazione per il 2007 dimostra più che mai che i difensori sono stati ostacolati nel loro lavoro di protezione dei diritti umani.