Aumento della popolazione mondiale, cambiamenti climatici e cattiva gestione delle risorse stanno causando un impoverimento delle riserve idriche. È l'allarme lanciato dalle Nazioni Unite, nel rapporto "L'acqua in un mondo che cambia", presentato al Palazzo di Vetro ieri, giovedì 12 marzo, nel quale si sottolinea che in alcuni paesi le risorse idriche sono già insufficienti.
Secondo quanto affermato nel documento, entro il 2030 metà della popolazione del pianeta vivrà in aree senza adeguate riserve idriche e circa 25 milioni di persone saranno costrette ad abbandonare i luoghi di origine. In particolare, la situazione potrebbe essere molto più critica in alcune regioni dell'Africa in cui già adesso mancano risorse sufficienti.
Sono necessarie, di fronte ad un tale quadro, una migliore gestione, leggi appropriate e una rete distributiva efficace e trasparente, come ha sottolineato lo stesso William Cosgrove, coordinatore del rapporto.
Il documento è stato diffuso a pochi giorni dal V Forum mondiale sull'acqua, che si terrà ad Istanbul dal 16 al 22 marzo. Per il Forum, in Turchia sono attese delegazioni da tutto il mondo che si ritroveranno con l'obiettivo di condividere esperienze, creare relazioni e aprire dibattiti su questioni di interesse globale.