In Darfur nuova ondata di sfollati

1 marzo 2011 - La situazione negli ultimi mesi è precipitata: si susseguono bombardamenti e attacchi nei villaggi

Il 26 febbraio è stato l'ottavo anniversario del conflitto in Darfur, regione del Sudan dove, secondo quanto si legge nel rapporto annuale di "Italians for Darfur", «la situazione negli ultimi mesi è precipitata: si susseguono bombardamenti e attacchi a ridosso dei villaggi del Nord da cui fuggono in migliaia, molti dei quali sono ancora senza assistenza». A causa della rottura dell'accordo di pace del 2006, firmato da una sola fazione dei ribelli, a dicembre scorso sono ripresi i bombardamenti su gran parte della regione - ha evidenziato la presidente dell'organizzazione, Antonella Napoli, alla presentazione del Rapporto e del nuovo video della campagna internazionale Sudan 365.

CONTINUA A CRESCERE IL NUMERO DEGLI SFOLLATI - L'ultimo aggiornamento parla di circa 31mila sfollati arrivati a Zamzam Camp provenienti da Shangil Tobaya e dai villaggi coinvolti nei raid aerei del 17 e del 18 febbraio. Testimoni che abbiamo sentitotelefonicamente ci hanno confermato - ha proseguito Antonella Napoli - che le condizioni dei nuovi sfollati sono al limite della sopravvivenza. Non esiste alcun processo per registrare il loro arrivo o fornire loro cibo o tende per il riparo d'emergenza».

COLLOQUI DI PACE - Quanto ai colloqui di pace in corso in Qatar, «i mediatori a Doha - ha ricordato la Napoli, autrice del libro "Volti e colori del Darfur" - hanno consegnato martedì scorso alle parti sudanesi coinvolte nel tavolo negoziale le nuove proposte sulle questioni controverse delle trattative su cui non sono riusciti finora a concordare. Il capo negoziatore Djibril Bassole ha annunciato che sarà presentato un programma di accordo finale entro la fine del mese. La speranza è che non sia l'ennesimo accordo - ha concluso la presidente di Italians for Darfur - destinato a rimanere su carta e che si trasformi in un reale cessate il fuoco».

(Fonte: Corriere on-line)