Cooperazione Sanitaria e Sviluppo Umano: a Ferrara raccontiamo l'esperienza del VIS

6 novembre 2013 - "Cooperazione Sanitaria e Sviluppo Umano” è questo il titolo del convegno dell’Università degli Studi di Ferrara al quale parteciperemo con Barbara Terenzi, responsabile del settore diritti umani della nostra ong. Il convegno si tiene venerdì 8 e sabato 9 novembre alle ore 8.30 al Polo Chimico Bio Medico, (via L. Borsari, 46), organizzato da Alessandro Medici e Rosario Cultrera, rispettivamente Direttore e Vicedirettore del Centro per la Cooperazione allo Sviluppo Internazionale dell’Università degli Studi di Ferrara. 

Come sapete i nostri interventi nei Paesi in Via di Sviluppo si concentrano principalmente sull’educazione come fattore chiave di sviluppo umano di promozione umana e diritto fondamentale in sé. Quindi potrebbe sembrare "strano" avere voce nella tavola rotonda di questo convegno.

Invece, grazie all'intervento di Barbara Terenzi riusciremo a raccontare alcuni interventi specifici in riferimento alla salute (in particolare in Etiopia e in Repubblica Dominicana) nella cornice più ampia di promozione dello sviluppo umano,  strumento di realizzazione degli altri diritti umani.

Con riferimento al tema del convegno, quindi la salute, porteremo alcuni esempi specifici:

  • i progetti WASH realizzati negli ultimi anni in varie regioni dell’Etiopia dove a fronte di azioni mirate alla realizzazione o ottimizzazione di impianti per l’accesso alle risorse idriche locali (realizzazione di pozzi) sono stati affiancati interventi per il miglioramento igienico-sanitario, riduzione della povertà e dell’insicurezza alimentare, attività di assistenza sanitaria, educazione igienico-sanitaria e rafforzamento delle capacità gestionali delle comunità e autorità locali impegnate sia nella assistenza alle popolazioni locali e ai rifugiati sia alla realizzazione stessa dei progetti idrico e sanitari.
  • Similarmente nella Repubblica Dominicana dove un progetto mirato per il recupero di bambini/bambine e giovani marginalizzati e a rischio, che comprende scuole e strutture di accoglienza, alle attività di istruzione e formazione professionale, viene affiancato un programma di assistenza sanitaria e di igienico-sanitaria di prevenzione. I 10 centri dislocati sul territorio attraverso i quali si articola l’azione infatti affiancano alle regolari attività educative, di reinserimento e assistenza anche giuridico-legale per la regolarizzazione dei documenti di registrazione all’anagrafe, anche programmi di assistenza medica e dispensari. Infine è di particolare interesse citare un intervento specifico di assistenza e informazione per giovani madri attraverso il Centro Querebebè che facilita il percorso educativo e di formazione professionale delle giovani oltre ad assistere madri e bambini/e dal punto di vista sanitario in fase ante e post parto, continuando ad accompagnarle fino alla ripresa di una normalità di vita a volte incluso il lor reinserimento nel sistema lavorativo.

“Obiettivo principale del Convegno dell’Università degli Studi di Ferrara – afferma Medici - è fare il punto su alcune malattie tropicali dimenticate (NTDs) e mettere a confronto le esperienze di Istituzioni (Università, Organizzazione Mondiale della Sanità), Organizzazioni non governative e Associazioni che operano nel campo della Cooperazione su tematiche sanitarie, per evidenziare l’importanza dell’attuazione di attività necessarie al raggiungimento del miglioramento della salute delle popolazioni di Paesi a risorse limitate”.

“Come responsabile dell’Area Medica del Centro per la Cooperazione allo Sviluppo internazionale dell’Università degli Studi di Ferrara – spiega Cultrera – ho pensato quest’anno di proporre il tema delle malattie tropicali neglette che colpiscono milioni di persone nei Paesi più poveri del mondo. Particolarmente colpiti sono i bambini, con gravi ripercussioni sull’accrescimento psico-fisico che penalizza la loro istruzione scolare. E’ infatti prevista una prima sessione del convegno che affronta gli aspetti ambientali, socio-economici ed etici correlati agli interventi sanitari nei Paesi colpiti da queste malattie e una seconda sessione più strettamente medico-scientifica”.

Il convegno è dedicato al medico Carlo Urbani, di cui ricorre il decennale della scomparsa avvenuta durante l’epidemia di SARS in Vietnam.

Ringraziamo l'Università di Ferrara, il Prof. Medici per l'opportunità offerta. Un grazie anche  all'Associazione IBO per il supporto organizzativo.