Nonostante la presenza della forza multinazionale di pace, continuano gli scontri nella capitale Dili: ieri un gruppo di miliziani ha fatto irruzione nella missione salesiana per saccheggiare le scorte di cibo. La struttura, che ospita più di 8.000 sfollati scappati alle violenze delle ultime settimane, sta cercando di far fronte all'emergenza con estrema difficoltà perché i generi alimentari scarseggiano.
A questo riguardo il VIS, presente a Timor est da anni, ha inviato immediatamente i primi 10.000 euro per contribuire al sostentamento dei profughi.
Secondo quanto riportato dalla Misna, il presidente, Xanana Gusmao, dopo aver disposto lo stato di emergenza per 30 giorni e aver assunto il controllo della forza di pace, è sceso per le vie della capitale per chiedere la fine delle ostilità e il ritorno alla normalità. L'attuale crisi è stata originata dalla ribellione e dal successivo licenziamento di 600 soldati per le presunte discriminazioni tra i militari in base all'appartenenza geografica.
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Causale: Emergenza Timor Est