La capitale di Timor Est, Dili, è di nuovo teatro di sparatorie, incendi e attacchi contro le minoranze etniche.
Nelle ultime ore sono stati distrutti ventisei palazzi, una folla armata di pietre ha attaccato alcuni campi profughi e gli edifici della televisione nazionale.
Le nuove violenze scoppiate il giorno dopo le dimissioni del primo ministro Mari Alkatiri - che le ha rassegnate lunedì scorso, promettendo che avrebbe contribuito a riportare la calma - sono state provocate da un servizio televisivo che lo mostrava insieme ai suoi sostenitori invitandoli ad aspettare qualche giorno prima di riprendere il controllo della capitale.
Fonte: Internazionale