Siamo per la Pace e non possiamo restare in silenzio

16 novembre 2012 - Dall’ultima agenzia Misna apprendiamo che i raid aerei israeliani si sono succeduti anche nella notte e nelle prime ore di oggi sulla Striscia di Gaza dove è da poco arrivato il capo del governo egiziano, Hicham Qandil, secondo fonti della sicurezza di Hamas. In occasione della visita di Qandil, che dovrebbe durare solo poche ore, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha accettato di sospendere l’offensiva su richiesta dell’Egitto, riferiscono fonti di agenzia internazionali rilanciate dalla stampa regionale.

Il quotidiano israeliano Haaretz scrive oggi che l’esercito si starebbe preparando a un intervento di terra e starebbe richiamando migliaia di riservisti. Un portavoce del governo, sempre secondo il giornale, ha dichiarato che Israele porterà avanti l’offensiva “fino a quando Hamas non implorerà un cessate-il-fuoco”.

Il bilancio dell’operazione ‘Colonna di difesa’, scattata mercoledì ufficialmente in rappresaglia al lancio di razzi palestinesi sul Negev, secondo gli ultimi aggiornamenti continua a salire: Hamas ha contato finora 19 vittime palestinesi, tra cui diversi bambini, e oltre 180 feriti. Tre le vittime israeliane e 54 i feriti.

Siamo per la Pace! Da sempre diciamo due Stati per due popoli. E così continueremo a fare.
In queste ore però, vedendo cosa sta accadendo a Gaza e soprattutto cosa viene riportato dai media, ci sembra doveroso esprimere il nostro sdegno per l’assedio israeliano su Gaza che dura ormai da 6 anni e che in queste ore sta uccidendo decine di civili, soprattutto bambini.
Non vogliamo più morti. Non vogliamo i morti israeliani e quelli palestinesi.
E soprattutto vorremmo che i mass media impegnati professionalmente e onestamente ricordino con il loro lavoro che la sicurezza non si ottiene assediando e bombardando ma solo imponendo il rispetto alla giustizia e alla legalità internazionale.

Luca Cristaldi