19 luglio 2013 - Da quando sono stati rapiti non abbiamo mai smesso di farlo e dopo diciotto mesi dal rapimento di Giovanni Lo Porto e Bernd Johannes Mohlarback cooperanti in Pakistan, non dimentichiamo e rilanciamo l’appello per la loro liberazione, invitando tutti ad aderire e a diffonderlo.
Giovanni Lo Porto, 38 anni, di Palermo, è stato rapito in Pakistan, dove lavorava per l’Ong tedesca Welt Hunger Hilfe insieme a Bernd Johannes Mohlarback, cooperante olandese.
Il 19 gennaio 2012 quattro uomini incappucciati hanno puntato una pistola e li hanno portati via. Da sette mesi non si hanno notizie e dopo più di un anno i responsabili non sono ancora stati individuati. Si vocifera che il sequestro sia opera di criminali che avrebbero poi deciso di vendere gli ostaggi a un gruppo filo-qaedista. I due cooperanti sarebbero quindi stati portati in una zona remota, a nord di Lahore, dove la possibilità di movimento è molto ristretta e dove non esiste neanche la copertura per cellulari e altri collegamenti. Ma al momento rimangono solo illazioni.
L’unica cosa certa è che dobbiamo continuare a parlarne, a scriverne, a leggerne, perché tutti, tutti i giorni non dimentichino che Giovanni Lo Porto e Bernd Johannes Mohlarback sono ancora in mano ai rapitori e noi vogliamo che siano liberati presto. Quindi vi invitiamo ad aderire alla pagina fb creata per Giovanni e a rilanciare su siti, blog, twitter la richiesta di libertà.