Papa Francesco a Lampedusa.

8 luglio 2013 - In queste ore Papa Francesco è a Lampedusa. Stiamo seguendo la diretta della prima visita di un Pontefice all'isola siciliana, meta per migliaia di migranti. Per capire meglio il significato di questa visita vi suggeriamo la lettura dell'articolo "Ai Confini del Dolore" di Alberto Chiara e Luciano Scalettari diel settimanale di Famiglia Cristiana.

AI CONFINI DEL DOLORE
di Alberto Chiara e Luciano Scalettari*
È una lezione. Di sostanza. E di stile. C'è chi tira su muri o srotola fili spinati, cercando di fare del Vecchio Continente una fortezza che respinge ed esclude. E c'è chi aiuta i vivi e ha parole di cordoglio per i morti: nessuno deve dimenticarli.

Lunedì 8 luglio papa Francesco vola aLampedusa. La meta scelta per il suo primo viaggio pastorale come vescovo di Roma, primate d'Italia e papa della Chiesa universale è l'estrema periferia meridionale dell'Europa. Quell'isola, quelle spiagge, quel tratto di mare che sono divenuti speranza di chi ce l'ha fatta e miraggio di chi è stato più sfortunato.

Questa visita di Papa Francesco è un richiamo. Forte. Nei confronti di chi ha tramutato in business i viaggi della speranza dei migranti, lucrando sulla tratta degli esseri umani. Nei confronti delle istituzioni e di chi deve applicare la legge, perché in ogni caso l'umanità e la solidarietà non possono essere mai scordate. Nei confronti del nostro Paese, ma anche degli altri Stati europei, perché Lampedusa è una, ma le Lampedusa d'Europa sono tante, con un bagaglio di dolore non meno drammatico.

È innanzitutto un messaggio forte per noi cristiani, sui valori dell'accoglienza e dell'attenzione agli "ultimi". Merita di ricordare don Tonino Bello, che più di 20 anni fa scrisse la "Lettera al fratello marocchino": «Perdonaci se non abbiamo saputo levare coraggiosamente la voce per forzare la mano dei nostri legislatori. Perdonaci, fratello marocchino, se noi cristiani non ti diamo neppure l’ospitalità della soglia».

Papa Francesco ha deciso di andare, lui per primo, sulla soglia.
*fonte: www.famigliacristiana.it