L’ascesa del Sud: il Rapporto sullo Sviluppo Umano 2013

15 marzo 2013 - Il VIS-Volontariato Internazionale per lo Sviluppo ha partecipato  alla presentazione  italiana del Rapporto sullo Sviluppo Umano 2013 del Programma delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Umano (UNDP).

Il Rapporto costituisce un utile strumento di analisi per comprendere le dinamiche di sviluppo nel complesso contesto mondiale attuale oltre che ottimo punto di partenza per  il nostro lavoro in oltre 40 Paesi del Mondo.

La presentazione italiana, tenuta nella splendida Sala del Refettorio della Camera dei Deputati, è stata curata dalla Millenium campaign Europa e UNDP Art. Il lancio italiano si è svolto in contemporanea con il lancio ufficiale del Report a Mexico City realizzato da Helen Clark, administrator di UNDP insieme al presidente messicano Enrique Pena Nieto.

Il tema scelto per questa nuova edizione è  “L’ascesa del Sud: il progresso umano in un mondo in evoluzione” e sottolinea i risultati raggiunti dai paesi emergenti e in particolare  dalle oltre 40 nazioni del Sud che hanno registrato tra il 1990 e il 2012 incrementi del loro valore  di Indice di Sviluppo Umano (ISU). In questo arco di tempo l’economia mondiale ha subito uno spostamento in termini di flussi e crescita che ha premiato i Paesi del Sud del Mondo, India Cina e Brasile fra tutti, con risvolti positivi sul fronte ISU, in quanto tutti i paesi hanno potuto realizzare progressi nei settori di maggior impatto per la misurazione dell’indice,  istruzione salute e reddito pro-capite.

Un messaggio fondamentale contenuto in questo e nei precedenti Rapporti sullo Sviluppo Umano è che la crescita economica da sola non basta  e deve essere supportata da  investimenti significativi sulla capacità delle persone per ottenere  un aumento dell’indice di sviluppo umano nei singoli paesi.

Le aree su cui concentrarsi nel futuro per consolidare la velocità dello sviluppo sono: equità, partecipazione dei cittadini, cambiamento climatico e demografico.

Nell’analisi di UNDP si propone di incentivare la cooperazione sud-sud per sfruttare al meglio l’esperienza delle potenze emergenti nel mondo in via di sviluppo, già fonte di politiche innovative e di partnership importanti negli investimenti e nella cooperazione con i pvs (paesi in via di sviluppo).

La sfida lanciata da UNDP per cogliere al massimo le opportunità offerte dall’ascesa del sud nel contesto globale è  quella di realizzare una riforma della governance  globale che finalmente possa cogliere i cambiamenti in atto nella società anche dal punto di vista delle istituzioni internazionali.

Antonio Vigilante, direttore di UNDP (ufficio di Bruxelles), uno dei relatori della presentazione italiana, ha sottolineato i progressi realizzati dalle nazioni del Sud negli ultimi anni, ma ha anche evidenziato le differenze che ci sono tra paesi come la Norvegia , al primo posto nella classifica di sviluppo umano,  e la Repubblica Democratica del Congo che dispone di un reddito pro capite ben 150 volte più basso.

L’Italia pur rientrando nei paesi a sviluppo umano molto alto,  riscontra una diminuzione della percezione del benessere e delle condizioni di vita da parte della popolazione su cui ha influito oltre alla difficile congiuntura economica l’aumento della sfiducia nei confronti delle istituzioni, dato di stringente attualità in questo periodo vista la situazione post-elettorale.

Per il futuro noi del VIS faremo tesoro degli spunti forniti dal Report soprattutto per quanto riguarda un ripensamento del modello di sviluppo che deve guardare alla centralità dell’individuo.

Per maggiori info:

http://www.undp.org/content/undp/en/home/librarypage/hdr/human-development-report-2013/

Valentina Filigenzi
Settore Comunicazione VIS