ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Eccoci arrivati al nuovo anno scolastico!!! In allegato potete leggere il progetto di gemellaggio strutturato dalle insegnanti della scuola Piero della Francesca epr questo nuovo anno scolastico
Dalla Scuola Piero della Francesca - Roma
La scuola albanese Shkolla Jopublike “Cor Jesu” si trova nella città di Scutari e corrisponde con noi dallo scorso anno scolastico. Per i ragazzi albanesi è stata una sorpresa la proposta dei ragazzi delle quarte ABCD e della quinta E, ma loro sono stati pronti a rispondere con lettere, foto e disegni. A Scutari c’è Maddalena Longobardi, già insegnante della scuola Piero della Francesca ed ora direttrice di una scuola del posto. In occasione dei suoi rientri periodici a Roma incontrerà gli alunni
Dalla Shkolla Publike - Ungrej di Kashniet – Lezhe
SmileCarissimi amici Italiani, vi ringraziamo della lettera che avete mandato a noi, piccoli amici albanesi.Siamo gli alunni della 5° classe di Ungrej che è composta da 6 maschietti e da 14 femminucce; diversi di caratteri e di gusti. Giochiamo e ci divertiamo ma soprattutto impariamo e ascoltiamo con attenzione i nostri maestri.Siamo sicuri che i vostri insegnanti vi abbiano parlato : un paese che attraversa un periodo di transizione, speriamo che con l’aiuto degli amici dell’Albania possiamo anche noi avere la possibilità di essere felice come voi.La nostra scuola si trova in una zona collinosa, lontana dalla città di provincia circa 25 km. Ed non ha attrezzature per poter svolgere il programma scolastico. Mancano i laboratori di chimica e di biologia, non c’e la biblioteca e lo spazio adeguato all’esterno per i vari giochi.Le nostre caratteristiche sono: la fedeltà, l’ospitalità, la generosità e la semplicitàI nostri cibi tradizionali sono pizza con formaggio e uova, carne di maiale con i cavoli, salata con pomodori, formaggio e latte.Anche noi vi ringraziamo e vi auguriamo buon anno scolastico, vi salutiamo sperando che l’amicizia tra noi funzioni come amicizia vera e sincera. Viviamo con la speranza di poterci incontrare in un giorno non lontano.
Con rispetto e tanta simpatia, la 5° classe di Ungrej
Dalla scuola Cor Jesu di Scutari
SmileIo mi chiamo Ardit,ed ho 11 anni.Frequento la quinta elementare della Scuola “Cor Jesu”.Vivo a Scutari, città a Nord dell’Albania.A me piace il calcio.Il mio libro preferito e Peter Pan.Il mio piatto preferito è gli spaghetti.Con la mia classe stiamo preparano uno spettacolo intitolato “La piccola fiammiferaia’’Mi piacerebbe tanto conoscerti Con affetto. Ardit
Dalla Shkolla Publike - Ungrej di Kashniet – Lezhe
SmileFESTA DI CARNEVALE
Il giorno 16 febbraio nella nostra Scuola abbiamo festeggiato, come di consueto, il Carnevale.
Il giorno prima in classe parlavamo sul come dovevamo vestirci per questa giornata particolare. Qualcuno voleva vestirsi da "anziana", un altro da "Re", un altro da "principe" o "principessa" ecc....L'indomani ci siamo ritrovati nella scuola con dei vestiti meravigliosi, specie quelli di Jakub e di Vladimir. Ognuno aveva portato anche delle bevande e qualcosa di dolci da condividere con i compagni.. Caratteristica di questa festa sono le "pettole". All'inizio la maestra ha stabilito che alcuni alunni sistemassero i banchi e vi disponessero bibite e dolci.
Dopo la festa svoltasi in classe siamo usciti nel cortile della scuola e qui la maestra ci ha comunicato che doveva esserci la sfilata di tutti gli alunni della scuola elementare.
Infatti vi partecipavano tutte le classi. La giuria, composta da 5 maestri, guardava con attenzione i nostri vestiti per scegliere il migliore. La nostra classe ha avuto il secondo premio, preso da Jakub. Il suo vestito era da principe. Il primo premio è stato assegnato ad un bambino della terza classe elementare, il quale era vestito da Zorro.
Quando la sfilata è terminata tutti ci siamo messi a dar fuoco a Dordolec. La morte di Dordolec ha un significato: con lui si bruciano i vizi, di cui dobbiamo disfarci.
Smile 8 marzo festa della mamma
L’8 Marzo: Festa della mamma ed ieri, domenica 7 marzo, è stata la festa del maestro, per cui a scuola si festeggia anche l'insegnante. Che bello! Acquistati i fiori ci siamo recati a scuola.
In classe conversavamo con compagne e compagni circa il dono da offrire alla maestra, infatti avevamo comperato un vaso con dei fiori rossi e due orsetti.
Il regalo è piaciuto molto alla nostra maestra.
Dopo qualche ora di lezione ci siamo recati nel teatro della scuola per festeggiare tutti insieme,
noi della scuola elementare, le nostre maestre. La presentatrice di questo spettacolo era una ragazza della classe VIll A.
Nel programma c'erano poesie e canti.
Le poesie erano state preparate con tanto amore dagli alunni per le proprie maestre.
Lorisa Fusha, nostra compagna di classe, ha cantato il canto "L'elefante tollerante". A lei ha
fatto seguito una piccolissima alunna con una bella voce. Il suo canto si intitolava: "Ho un sogno" . Dopo questi canti alcune ragazze hanno eseguito una bella danza moderna. Poi le
suore hanno proiettato un power point su Madre Clelia, poiché, a distanza di due giorni, 10 marzo, avremmo ricordato il suo compleanno. In questo power point c'erano delle immagini molto belle e allo stesso tempo anche delle frasi molto significative, attestanti il suo amore grande per il Cuore di Gesù, per il Cuore di Maria e per tutti i bambini. Parlava anche della sua dedizione e del suo affetto agli orfani. Cosi abbiamo potuto capire ancora meglio questa nostra grande Madre.
Ritornati in classe, abbiamo consumato i dolci che aveva comprato la maestra per noi: caramelle, Ilokuma, coca-cola, biscotti, ecct. Poi abbiamo messo musica e abbiamo ballato tanto. In questo giorno abbiamo fatto anche gli auguri alle nostre mamme per la loro festa.
Queste due feste le abbiamo vissuto con gioia e allegria e siamo stati molto felici.
Classe V-A Scuola "Cor Jesu”
Sul muro del palco c’era questa scritta: "L'istruzione genera ilprogresso ed il progresso è il frutto dell'attività del maestro"
SmilePasqua 2010
Ciao Come state?
Ancora non abbiamo fatto una escursione però ci stiamo pensando, abbiamo iniziato anche il computer.
Questa è la nostra foto(la foto è presente nell'album a fondo pagina ndr), la maestra è Rita .
SIAMO 32 ALUNNI ANA, ALBRRTI, FlORA, LORISA, ERMA, GIYSTINA, VLADIMIRI, FATJONI, NUALA, MONIKA, ALEKSANDRI, ALBERT MIRASHI.
TANTI AUGURI per LA PASQUA
Noi siamo la classe quinta B,
siamo albanesi e siamo nella scuola “Cor Jesu”. Siamo una bella classe e andiamo molto bene con le lezioni. In classe siamo trenta studenti. E i nostri nomi sono Adolf, Albert, Alma, Aurela, Denado, Ermelinda, Elvis, Ervisa, Fatmir, Gentjan, Gledia, Ivana, Joana, Kleia, Klevistjon, Kristjan, Kujtimi, Leonard, Marsel, Milena,Nikoleta,Nikolin,Redi,Resada,Ronaldo,Sebastjani,Silvana, Visuela,Xhanino, Xhenis.Noi amiamo molto il computer. Il nostro programma preferito è paint.
Vi auguriamo pace e felicita a tutti vuoi e certoamente BUONA PASQUA!
SmileGIORNATA DEL MALATO
Vi vogliamo parlare di una cosa molto bella, perché carica di tanta umanità.
Qualche settimana fa, nella giornata mondiale del malato, presso la Sala Teatro della Caritas
della città di Scutari è stato organizzato uno spettacolo dedicato ai diversamente abili.
La Scuola "Cor Jesu" ha collaborato alla grande. Infatti alunni delle elementari e della
Scuola media si sono esibiti con canti e altro. Per Martela è stato oltremodo emozionante cantare davanti a tutti un canto dedicato ad una persona che ha amato ed è stata sempre vicina ai malati: Madre Teresa.
Tanti piccoli, ma dotati di talento, sono riusciti a dare ore di serenità, di svago e di felicità a
queste persone. Infatti si vedeva benissimo da tutto l'insieme, specialmente dagli occhi e dal
volto luminoso, quanto fosse stato importante tutto questo per loro.
Per quanto si è potuto, abbiamo voluto farli felici.
Dopo un paio di ore, lo spettacolo è terminato con grandi applausi e con un grande desiderio di
incontrarsi ancora. Speriamo di essere riusciti a riempire i loro cuori con un po' di gioia e felicità.
Classe V B Scuola "Cor Jesu" - Scutari
Viollca V A: lo ero molto felice e ho sentito il desiderio di rimanere sempre con i bambini malati.
Ero un po' emozionata e molto contenta. Contenta perché noi abbiamo aiutato questi bambini.
Klea V B: Il giorno in cui abbiamo fatto la rappresentazione ero molto felice, ma più felice sono stata quando abbiamo giocato con i bambini malati. Mi piace molto la canzone dedicata a Madre Teresa.
Joana: Mi sono sentita molto felice quando ho cantato per i bambini malati. Mi è piaciuto molto.
Elvis V B: Mi sono commosso quando ho visto tutti i bambini malati e in modo particolare
quando loro hanno ballato davanti a tutto il pubblico. Mi sono sentito molto felice perché il
pubblico ha applaudito molto.
Monika V A : Sono stata felice poiché abbiamo rallegrato questi bambini con il nostro concerto.
Nikoleta V B: Il canto di "Madre Teresa" diceva il grande amore di questa santa; mi hanno meravigliati i malati perché erano felici, dimenticavano i loro mali e ho pensato al valore delle parole del canto: Se ridessero tutti i bambini” riferito a quello che ha fatto Madre Teresa che trasmetteva coraggio per mezzo del sorriso.
Xhenis V B: Sono stata pure molto felice per il lavoro meraviglioso che fanno le suore per aiutare bambini che nessuno vuole. Qui nella nostra scuola, ci sono due bimbe delle Suore di Madre Teresa che frequentano il primo gruppo della materna e sono proprio benvolute da tutti, sono molto amabili e affettuose con tutti.
SmileMi chiamo Juli e sono una ragazza albanese. Circa un mese fà, il 10 gennaio 2010, nella mia città di Scutari si è organizzato uno spettacolo dove si è presentata la lettera del Santo Padre Benedetto XVI preparato del Centro “Giustizia e Pace” con la guida del nostro Arcivescovo Angelo Massafra. In questo spettacolo si sono incluse tutte le scuole cattoliche tra i quali anche la nostra scuola che porta il nome “Cor Gesù”.Il nostro coro ha cantato un canto dedicato a Madre Teresa di Calcutta. Così abbiamo cantato tutte insieme avvolte dalle luci belli e splendenti del teatro ed accompagnato dagli aplausi del publico che sucsitava ancora più emozioni intensi. Al concerto hanno partecipato anche altri nuovi talenti della nostra città nativa. Alla fine posso dire che è stato tutto così eccezionale e ben preparato.
Desidero anche portare qualche mesaggio del nostro Arcivescovo nella sua presentazione della lettera del Santo Padre Benedetto XVI:
“Carissimi Fratelli e sorelle, anche all’inizio di questo anno nuovo desidero mandarvi a tutti il mio salute di pace ed a invitarvi attraverso questo mesaggio di Sua Santità Benedetto XVI per la celebrazione della XLIII giornata mondiale della Pace per riflettere sul tema: “Se desideri coltivare la pace, difendi la creazione”.
In questo momento pensiamo e preghiamo per quelle famiglie toccate dall’aluvione; cerchiamo di essere vicino con la nostra solidarietà e preghiamo il Signore che si migliori il tempo e allo stesso tempo ringrazio quelli che stanno lavorando per aiutare le persone nel bisogno.
Al centro del messaggio del Santo Padre rimane il messaggio del racconto biblico sul genesi del mondo con l’ordine per seminare e conservare la terra. Questo compito fu affidato all’uomo creato maschio e femmina nell’immagine e sommiglianza di Dio. Sì, proprio l’uomo che, come diceva s. Ireneo, è la gloria del Dio vivente. E il salmo 8, 5: “Cos’è l’uomo che lo ricordi?” chiede a Dio con meraviglia il salmista. Allo stesso tempo ritorna la realtà della responsabilità dell’uomo di fronte alla creazione. In continuità con gli insegnamenti in anticipo particolarmente di Papa Paolo VI, nell’enciclica “Populorum progressio” e nella enciclica “Octogesima adveniens”, di Giovanni Palolo II - Benedetto XVI mette in rilievo il tema della responsabilità verso i poveri e verso le nuove generazioni, con l’incoragiamento per nuovi stili di vita. Secondo il giudizio del Papa neccesita “un cambiamento effettivo della mentalità” che include “i comportamneti di ognuno di noi, i stili della vita. Concretamente Benedetto XVI chiede alle Governi e organizzazioni internazionali di suscitare una politica energjetica basata nell abbasamento del consumo e nel’uso più effettivo delle fonti”.
Alla fine, il nostro Arcivescovo, dopo aver presentato altri punti sempre importanti ha ringraziato tutti augurando che l’anno 2010 sia un anno buono per tutto Scutari e il Nord dell’Albania.
Juli Kukaj, Classe VIA Scuola “Cor Jesu”
SmileDALLA SCUOLA PIERO DELLA FRANCESCA TANTE TANTE FILASTROCCHE
MI PRESENTO
Ciao sono Ester,
e sono una pester.
Sono dolce e carina,
e mi piace tanto la cucina .
mangio poco lo so,
ma cucinare io dovrò.
Ho un fratello cattivo,
ma un po’ carino.
Ho una cagnolina,
che si chiama Pallina,
è dolce e piccolina,
come una sorellina.
Ho une mamma carina e gentile,
è bassina come,
la mia maestria.
Mio padre vende case,
e fa l’ agente immobiliare ,
è simpatico e carino,
lui è il mio paparino.
Se vi piace la leggerete,
e poi la imparerete.
MI PRESENTO
Mi chiamo Tiziana
e sono romana,
ho una sorella
davvero monella!
mia madre fa la maestra
E ai suoi alunni fa fare festa,
mio padre è un ingegnere
lavora tutte le mattine
e tutte le sere.
Io vado in palestra
e a volte mi stressa!
a me piacciono i dolci e la cioccolata
ma non mi piace la marmellata,
io sono dormigliona
e stò sempre seduta in poltrona.
Mi piacciono pomodoro e mozzarella
e la mia famiglia è veramente bella!
ora vi faccio un saluto con tanta fantasia
e spero che vi sia piaciuta questa poesia.
CIAO
MI PRESENTO
Davide è il mio nome,
e non ho un soprannome.
Mi piace il calcio con i miei amici
Che sono sempre felici.
Io ho un fratello
Che è molto monello,
però giocare con lui è molto bello.
Il mio amico è Edoardo
Che è agile come un leopardo.
Saluti all’ALBANIA
Attendo la lettera a casa mia
MI PRESENTO
Mi chiamo Alessia
sono bella e snella.
Mia sorella è paffutella,
lei è una simpaticona
come la mia cagnolona,
che è una coccolona,
e molto vezzosina.
La mia mamma sta in giardino
con il mio papino
ad innaffiare il fiorellino.
Ogni sabato il mio papà va al mare
e come un pesce si mette a nuotare.
La mia famiglia è carina
e gli piace il gelato con la fragolina.
La mia mamma è carina
come una stellina.
Io aspetto una risposta
da voi.
CIAO
MI PRESENTO
Io mi chiamo Azzurra
e sono molto birichina
ed anche un po’ carina
e questa è la mia rima,
ed adesso tocca alla mia famiglia
che le piace tanto la vaniglia.
Io sono molto spavalda
ed anche molto alta
Io ho un fratello
che va sempre sul girello
poi ho due sorelle
che sono molto paffutelle.
Vi voglio incontrare
sull’onda del mare.
MI PRESENTO
Io sono Belinda,
ma mi chiamano Ballalinda,
io so ballare,
ma non cantare,
il mio cane è una furbina,
ma è anche una pigrona
mio padre fa il militare,
gli piace molto con me giocare.
Mia madre fa l’ hostess
ed è bella come una stella.
Mi piace fare danza,
e ballo nella mia stanza.
Mi piacciono le torte
con la panna e cioccolata.
Io aspetto una risposta
dalla vostra Albania con
con ansia ed alegria
MI PRESENTO
Mi chiamo Daniele
mi piace il miele,
mi piace ballare
e anche pescare.
Ho un cane piccolino
un gatto e un maialino
ho un fratello ricciuto e anche baffuto
Mio padre è un pigrone
come mio fratellone,
mia mamma è sempre in giro
come zio Paperino
ASPETTO UNA RISPOSTA
MI PRESENTO
Io mi chiamo Edoardo
e corro come un ghepardo,
vorrei fare il maestro di ballo,
è un mestiere da sballo!
La mia famiglia è composta da:
mia sorella che hip hop fa,
mia madre che lavora insieme
a mio padre:
lei è direttrice
e papà è vice.
Oltre tutto faccio calcio e sono romanista,
e un mio amico è addirittura interista.
Ma il migliore è Daniele
A cui piace molto il miele.
Ora devo andare,con i miei amici a giocare,
aspetto una risposta,
ma scrivete senza sosta.
MI PRESENTO
Io mi chiamo Elena
E sono molto tenera
Ho anche un fratello
Con cui gioco a Torello.
Sono anche una tennista
al livello professionista
ho anche due cani
che si comportano da umani.
Io tifo per la Roma
e ho anche la corona,
io porto sempre i pantaloni
perché odio i vestitoni.
La mia mamma è un’ artigiana
e le piace la tisana.
Ora vi devo salutare
perché ho molte cose da fare
MI PRESENTO
Mi chiamo Lucia,
ed ho una grande fantasia.
Non mi piace la verdura,
ma amo molto l’ avventura.
Ho una strega per sorella,
ed è una grande monella.
Sono molto carina,
e anche birichina.
Sono molto pasticciona,
e anche pacioccona.
Mia madre è spiritosa,
e anche generosa,
mio padre è un brav’ uomo,
più di un maggiordomo.
Ho tre fratelli,
troppo monelli.
Ora vi devo salutare,
a casa devo tornare,
per cercare alla posta,
la vostra risposta.
Come me non c’è nessuno,
sono per il mondo il numero uno!
MI PRESENTO
Io sono Marco
e mi piace Giovanna D’Arco
nella tecnologia
faccio la magia.
Nella pallacanestro
sono un vero maestro.
Mia madre è una tennista
professionista
e mio padre lavora
dalla mattina e poi ancora.
Mio fratello è un chimico nato
mia sorella un’ avvocato
ed io uno studente
molto intelligente.
Io da Roma vi saluto
e se arrivate vi darò il benvenuto.
MI PRESENTO
Io mi chiamo Mario,
mi piace andare allo Stadio,
tifo per la Roma
e non andrò in coma.
Io vorrei un cane
e non delle rane,
il mio cognome
è Gottardelli
e dipingo con i pennelli,
vado sopra i cammelli
e sbuccio i piselli.
Io sono scervellato
e vinco bendato
io faccio molte collezioni
e non mi perdo i pantaloni
mio padre è un pizzettaro
ed è sempre molto caro
Litigo sempre con mia sorella,
vorrei metterla in cella.
Vi vorrei tanto vedere
e non vorrei cadere,
poi mi rompo il naso
e devo chiamare Tommaso.
La chitarra molto bene suono
e ho un bel tono.
Mangio i peperoni
Preparati da Berlusconi.
Mi piace studiare
e anche giocare
Queste sono le mie rime
e mi sembrano birichine.
Saluto l’Albania
CON TANTA ALLEGRIA!!!
MI PRESENTO
Il mio nome è Martina
e sono molto carina.
Mio padre è commesso
e non chiede mai il permesso.
Mia sorella si chiama Gaia,
e dice sempre ahia!
Io gioco con le palette
e mangio tante pizzette.
Io ho tanti cani
Che mi rubano i bracciali
Mia mamma è traduttrice
e non fa mai la lavatrice.
Mio nonno è allevatore
e fa anche il produttore,
mia nonna è casalinga
e prepara la meringa.
A me piacciono i gatti
anche un po’matti,
a me piace giocare,
e anche saltare.
Io vado in palestra
E lì faccio festa.
Aspetto una risposta
dentro la mia posta.
MI PRESENTO
Mi chiamo Riccardo
e sembro un ghepardo.
Mangio i pasticcini
con i cucchiaini.
Mia sorella si chiama Giulia
e sempre tanto urla.
Mio padre fa il pasticcere
e riempie le gelatiere
fa pure il tiramisù
che mi tira sempre su.
Mia madre và in palestra
Ed è bassa come Carmen.
Ho tanti pappagalli
Che urlano come galli.
Vi mando questa filastrocca
Aspettando una risposta.
MI PRESENTO
Mi chiamo Tommaso
e ho un bel naso,
sono forte e
butto giù le porte,
sono snello e bello;
ho un padre
e una madre
un cagnolino piccolino,
mi piace la frutta
e me la mangio tutta.
Mi piace matematica e
Informatica,
motoria e
storia.
Un saluto vi manderò e
una risposta attenderò
MI PRESENTO
Leon io mi chiamo
e la natura molto amo.
Il mio cognome è Luini
e mi piacciono i suini.
Sono molto robusto
alto come un fusto.
Per quanto sono alto
ho vinto alla gara di salto in alto.
Ho solo una sorella
ma molto monella.
NON NE VOGLIO AVERE UN'ALTRA
lo scrivo grande sulla carta.
Mio padre è un pilota
e veste sempre alla moda.
Mia madre è molto carina
ma non molto birichina.
Sono sempre molto allegro
e mi piace andare in treno.
Non mi piace la verdura
e mi cibo di cultura.
Sono molto divertente
quando saluto tutta la gente.
Ora io devo andare
Perché tante cose ho da fare.
Una risposta da voi aspetto
con tanto tanto affetto.
MI PRESENTO
Mi chiamo Gianmarco, gioco a calcio
e un po’ coll’arco.
Quando posso vado al parco e spesso
incontro Marco,
con altri bambini ci troviamo e
facciamo un gran baccano.
Mi piace il gelato dolce e prelibato
alla crema e al cioccolato.
Sono affettuoso e generoso con
gran sorriso spiritoso.
Ora aspetto la vostra risposta
nella cassetta della posta.
SmileDALLA SCUOLA COR JESU AGLI AMICI ITALIANI
Giugno 2010
Ciao a voi, ragazzi italiani che corrispondete tanto gentilmente con noi, sono Juli (Juliana), che per Pasqua vi ho scritto raccontando qualche avvenimento dei mesi precedenti.
Io parlo italiano abbastanza bene perché vivo nella Comunità Giovanni XXIII (fondata, come sapete, da don Benzi) assieme alle mie sorelle, Andreana e Marsela che frequentano anche loro questa scuola, nelle classi IV e I.
In comunità, essendo una casa-famiglia con due “genitori” italiani, si parla soprattutto italiano (tra noi ragazzi molto albanese!) e quindi non ho difficoltà a parlare con la direttrice che parla italiano.
I miei compagni per questo motivo hanno incaricato me perché vi mandi i nostri saluti e le notizie relative all’ultimo periodo di scuola.
Unisco uno scritto dei miei compagni sulla festa del Sacro Cuore, organizzata proprio l’ultimo giorno di scuola.
“Per la fine dell’ anno scolastico e' stato organizzato come tutti gli altri anni una messa speciale per gli alunni e gli insegnanti della scuola Cor Jesu. Questa messa e’ dedicata interamente a noi in Cattedrale. Per questo noi abbiamo fatto tante preparazioni aiutati con tanto amore dalla suor Violeta e dall’ insegnante di musica Ylberi.Con tanto amore loro ci hanno preparato i canti e le musiche. Ed ecco il giorno speciale arrivo’. Eravamo tutti molto emozionati e felici. Io personalmente ho fatto la solista in due canti bellissimi. Tutto e' stato perfetto proprio come ce lo avevamo immaginato.
Il Sacerdote durante la predica ha elogiato la nostra scuola e ha detto che siamo bravi nel mantenere il silenzio in chiesa e che sa che la scuola ci prepara bene sia nelle materie di studio che nel comportamento”.
L’insegnante di italiano ci ha corretto gli errori, anche se non erano molti, ma soprattutto le doppie!
Vi mandiamo anche qualche foto, di quando siamo andate a un parco giochi e della chiesa il giorno del Sacro Cuore
Un abbraccio da tutta la classe VI A e da me. Juli
Siamo due alunne della classe V B e vi scriviamo al termine dell’anno scolastico a nome dei nostri compagni di classe.
Come ringraziamento ai genitori che ci hanno permesso di frequentare questa scuola e soprattutto per dire la nostra riconoscenza alla direttrice e a tutti i docenti che ci hanno seguito con amore, con la nostra insegnante abbiamo preparato uno spettacolo.
Abbiamo voluto rappresentare la storia del nostro Eroe nazionale Shkanderbeg.
Al termine della rappresentazione ci hanno detto che abbiamo regalato a tutti, con la nostra bravura, emozioni indescrivibili. E noi ci siamo molto rallegrati perché avevamo lavorato parecchio per preparare, oltre alla storia di Shkanderbeg anche canti (in particolare quello della bandiera nazionale e uno in italiano) e danze.
Vi mandiamo alcune foto della gita culturale che abbiamo fatto assieme ai compagni della V A e della VII a Berated anche alcune foto della recita.
Ci ha detto la direttrice che voi in Italia, oltre alle materie principali, fate tante altre attività. Anche noi, grazie al cortile della scuola che è stato attrezzato, possiamo fare attività sportiva e poi partecipiamo ai tornei organizzati dall’Oratorio don Bosco e qualche volta vinciamo.
Vi auguriamo buone vacanze a nome di tutta la classe e della nostra amata maestra che dovremo lasciare passando alla classe VI.
Vi abbracciamo Joana Curri e Milena Mila (grazie alle correzioni della maestra di italiano)
Sono Flora Fusha e mi trovo in questa scuola da due anni perché i miei genitori sono stati in Italia ed io ho frequentato lì la scuola imparando l’Italiano.
Siamo in questa scuola due sorelle e un fratello e spesso facciamo gli interpreti dei compagni con la direttrice.
Voglio parteciparvi un avvenimento che ci ha fatto tanto piacere (assieme a quelli meno belli che capitano sempre, cioè di qualche alunno ripreso perché non studia bene o non si comporta bene.
Io con altre tre amiche e compagne della mia classe abbiamo avuto il compito, affidatoci dai nostri docenti e dalla direttrice, di andare presso il comune della nostra città, per incontrare il sign. Lorenc Luka, il sindaco di Scutari.
Insieme a lui abbiamo poi deciso di stabilire un incontro insieme alla nostra direttrice e agli insegnanti per collaborare insieme per la difesa della natura della nostra cita'.
Terminato l'incontro con il sindaco è arrivata una signora che ci ha chiesto di quale scuola fossimo alunne.
Noi le abbiamo spiegato il nostro motivo per il quale eravamo li, cioè che la natura era il tema più importante da considerare per la nostra città e che noi, e tutti gli alunni delle clsssi dalla VI alla IX, abbiamo dedicato tanto tempo durante l'anno scolastico.
A conclusione dell’attività di progetto “Salvaguardia dell’ambiente” gli alunni, in gruppo, hanno fatto dei lavori che abbiamo esposto negli ambienti della nostra scuola.
La signora è rimasta impressionata dalla nostra iniziativa e per questo ci ha poi invitate a partecipare ad un avvenimento che sarebbe stato organizzato in città per la giornata mondiale della difesa della natura.
Questo evento si sarebbe svolto presso il GRAND HOTEL EUROPA di Scutari.
Noi, con l'aiuto della direttrice SUOR RAFFAELLA e del nostro staff pedagogico, abbiamo lavorato tanto per questo evento.
Abbiamo presentato un power point che è stato apprezzato tanto, 2 ricostruzioni con base di legno e cartoncino, uno fatto dalla 1^ media e l'altro dalla 2^ media.
Nel primo era stata ricostruita un’area di città e nell’altro una spiaggia, per evidenziare il positivo e il negativo circa il rispetto dell’ambiente (piante, pulizia ed uso dei mezzi a disposizione per mantenere pulito, ecc.).
Vi mandiamo la foto di uno di questi piccoli lavori: non è molto ben riuscita…
Alla fine della rappresentazione al Grand Hotel abbiamo fatto un balletto in costume tipico del nord dell’Albania e per concludere tutto una di noi ha cantato una bella canzone dedicata a Madre Teresa ed un’altra di tema religioso entrambe nuove per l’uditorio.
Il sindaco e tutti i presenti si sono congratulati con noi.
Vi auguriamo di poter trascorrere delle vacanze piacevoli nella vostra bella Italia!
Un abbraccio da tutta la mia classe ed in particolare da me.
Sono Jakub Sujka, ragazzo polacco che frequenta la classe V A con la maestra Rita. Purtroppo quest’anno la dobbiamo lasciare ed io come pure i miei compagni siamo molto dispiaciuti di non averla più con noi perché è molto brava (noi passeremo in classe VI che è come la vostra I media). I miei compagni l’hanno avuta per 5 anni come insegnante, io solo due anni perché sono venuto dalla Polonia.
Hanno chiesto a me di scrivere perché ho imparato in fretta l’italiano, dicono meglio di loro e anche l’albanese.
In matematica sono stato sempre bravo (mi hanno detto che ve lo devo scrivere) perché abbiamo partecipato alle olimpiadi di matematica ed io sono stato il I classificato per le classi quinte di sei scuole che hanno partecipato a Tirana.
Alla fine dell’anno abbiamo rappresentato, preparati dalla nostra insegnante, la leggenda di Rozafa che dà il nome al castello di Scutari che adesso è un museo con distrutta una buona parte.
La leggenda è molto nota al popolo albanese ed io l’ho conosciuta dalla recita (ho avuto il compito di presentatore). In breve: tre fratelli, per costruire il castello, sono stati costretti da alcuni nemici che lo impedivano, di sacrificare la moglie di uno dei tre: hanno sorteggiato dicendo che sarebbe stata quella che avrebbe portato loro il pranzo, ed è andata quella del minore. Questa si chiamava Rozafa: viene murata e le lasciano fuori una gamba per dondolare il bambino che le era appena nato, una mano per accarezzarlo e il petto per allattarlo.
Tutti si sono commossi assistendo alla recita e ci hanno tanto applaudito e abbiamo ricevuto tanti complimenti.
Vi mandiamo alcune foto della recita, della classe in gita a Berat e in cattedrale al termine della messa, dove mio fratello della settima ha suonato la chiatarra.
Saluti a tutti voi: vi vogliamo bene perché sappiamo che siete bravi e che seguite con amore quello che vi insegnano le maestre nella vostra scuola
Jakub, a nome di tutti noi….
Smile GIUGNO 2011
Sr. Raffaella ci scrive da Scutari:
Abbiamo ricevuto, graditissimi, i lavori inviatici dagli alunni della classe IV. I nostri hanno tardato a far pervenire qualche elaborato e qualche foto della festa del 150° del nostro Istituto e di altri spettacoli..
Per i power point (che sono in albanese) e le relative spiegazioni in italiano, sono stati aiutati dalla docente d'informatica che conosce l'italiano e da quella d'italiano, ma non hanno corretto tutto ed io trasmetto come mi hanno consegnato.
Con gratitudine per la loro disponibilità e gentilezza. Suor Raffaella De Zan
Dagli alunni della classe VI A
Il giorno 1 giugno nella scuola “Cor Jesu” si è sviluppato una attività molto bella in occasione della festa dei bambini. Gli alunni prima sono entrati nelle classi dove hanno parlato sulla festa dei bambini e poi sono usciti nel cortile della scuola dove si era preparato per la pesca. Questa pesca è stata preparata dagli alunni della scuola dalla prima alla nona classe. Chi aveva portato torte, chi dolci tradizionali, chi pizze, chi petole, chi gelati, che cioccolato ecct. Anche le suore hanno messo qualcosa da vendere tipo borse, penne, matite, palloncini, robe ecct. La voce dei bambini era molto bella e dimostrava tanta gioia. Così ognuno ha iniziato a comprare qualcosa, secondo i propri gusti. Poi cera anche un po’ di musica che ci invitava a ballare festosamente. Facevamo foto, cantavamo.
Dopo siamo entrati nel teatro per seguire i lavori fatto dagli alunni della scuola riguardo al progetto che abbiamo sviluppato durante il periodo gennaio-maggio. Il titolo del progetto era: Il rispetto. L’abbiamo diviso in quattro direzioni, rispetto per la vita, per se stessi, per gli altri e per l’autorità. Una classe ha presentato una danza, un'altra una drammatizzazione, un'altra una pantomima, una altra canti, un'altra powerpoint ecct. Ci accompagnava anche il coro della scuola con canti adatti per i bambini e ragazzi.
Una lezione che ho preso da questi lavori è: Se vogliamo rispetto dagli altri prima dobbiamo rispettare noi gli altri!, mettendo da parte la discriminazione del’età, della fede, dell’origine, della bellezza, del colore ecct. Alla fine abbiamo concluso con il canto dedicato al Sacro Cuore all’inizio del mese di giugno dedicato a Lui. Tutti siamo allontanati sorridenti poiché tutti eravamo felici in questo giorno. Ringraziamo le suore e i maestri che ci hanno reso possibile vivere questo giorno nell’allegria. (Scritto a più mani dagli alunni della classe VI A)
Festa del 150-anniversario della Serva di Dio Madre Clelia Merloni
Con grande gioia e gratitudine al Signore, noi abbiamo festeggiato il 150-anniversario della nascita della fondatrice dell’Istituto delle nostre suore “Madre Clelia Merloni”, insieme alle persone che ci sono amiche. Con gli insegnanti, noi alunni e il personale della nostra scuola “Cor Jesu”. Giovedì il 10 marzo 2011, negli ambienti della nostra scuola, abbiamo sviluppato diverse attività dove i protagonisti eravamo noi, i bambini, i ragazzi e le ragazze della scuola. Tutta la festa si è concentrato sulla conoscenza più profonda della virtù di Madre Clelia. Noi alunni, aiutati dagli insegnanti, abbiamo scelto le virtù da copiare da Madre Clelia che ci servono di più per la nostra vita quotidiana come: fiducia in Dio, generosità, gratitudine al Signore, il buon uso del tempo, mitezza e il perdono. Al pomeriggio alle ore 16.00, nella nostra parrocchia di “Arra e Madhe”, si è celebrata la Santa Messa dal nostro Arcivescovo mons.Angelo Massafra, il quale concentrandosi sulla spiritualità di Madre Clelia ha detto ai presenti, specialmente a noi alunni, di ascoltare la voce di Dio il quale bussa anche oggi nel nostro cuore per chiederci di essere bravi, ma soprattutto buoni..
Posso dire che in questa giornata, molto speciale per le suore Apostole e per noi che siamo in questa scuola,, Madre Clelia, è stata molto presente e viva nel cuore dei presenti. Preghiamo il Sacro Cuore che, più presto possibile la Chiesa lo onori Madre Clelia come Santa, e che Gesù continui a chiamare per sè un numero grande di Apostole che vengano qui in Albania a dedicarsi a noi.
Klaudia Gajtani
“Penso che tutta la festa di Madre Clelia era bella. Tutta la nostra scuola ha festeggiato e mi è piaciuto molto l’organizzazione della festa. Tutti gli alunni della nostra scuola, iniziando dai bambini dell’asilo fino alla nona classe, hanno partecipato in questa festa ricordando Mandre Clelia. Oltre alla festa svolta negli ambient della nostra scuola, al pomerigio abbaimo celebrato la Santa Messa dal nostro arcivescovo mons.Angelo Massafra. Tra i consigli che lui ci ha dato mi ha fatto colpito il suo detto che noi uomini lo scriviamo la nostre sorte con le loro mani. Mi è piaciuto molto che in questa Santa Messa ha cantato il coro della nostra scuola, ed anche il momento quando abbiamo regalato al nostro Vescovo fiori come segno di ringraziamento e di gratitudine per la sua continua presenza negli ambienti della nostra scuola.”
Kristina Kodra Scuola ”Cor Jesu”, Klase VIB
“Nella scuola ho sentito dentro di me un sentimento di armonia e di gioia quando ho visto l’iniziativa di tutti gli alunni per mettere in evidenza le virtù più importante che ci propone Madre Clelia, per vivere in modo migliore la nostra vita di cristiani e per essere graditi al Signore. La lettura della sua storia, le dramatizzazioni creati dagli stessi alunni, ispirate nelle virtù di Madre Clelia, le danze che hanno abbellito la festa, le pantomie, le poesie e il powerpoint, hanno fatto sì che questa festa venisse molto bella. Il tutto in questa giornata ha fatto sì che Madre Clelia si sentisse viva nel nostro spirito. Anche durante la Santa Messa mi hanno colpito le parole sagge del mons.Angelo Massafra, il quale ha detto che noi uomini abbiamo l’inclinazione a do trovare sempre una ragione per gettare la colpa ad un altra persona. Cia ha parlato per le cose buone che ci portano nella giusta strada, quella di Gesù e che Lui bussa continuamente nel nostro cuore”.
Ardita Vata Shkolla ”Cor Jesu” Clase VIA
La Vita
Questa presentazione è stata preparata da due classi sesta e dedicata alla vita che un dono magico che Dio ha dato all'uomo. Come un libro che si compone di tanti momenti e di vita è composto da tanti momenti indimenticabili. Nel Corso della vita ci sono pendenze, profonde fosse e la stanchezza diventa un compagno permanente , ma con perseveranza e ottimismo si raggiungere sempre un lieto fine. La vita è come scale, saldatura, stop, cade ma si trova ancora in su.
La vita è vivere.
Classe sesta A e sesta B
Rispetto (sesta A)
Questa presentazione è stata preparata da noi, una classe di sesto grado A e parla di rispetto. Ogni essere umano di qualsiasi origine, di qualsiasi stato merita di essere rispettato. Dobbiamo rispettare e amare gli uni gli altri. Le cose sono molto intrecciati, perché possa continuare senza rispettare gli altri, e non possono rispettare gli altri senza considerare se stessi. Crediamo nella nostra forza, Ma non si deve aver paura della forza degli altri, senza paura di Essa. non si deve obbedire alla forza perché l’amore mi darà il rispetto che è piena di amore per il quale ho bisogno.
Il rispetto per la vita (sesta B)
Questa presentazione è stata preparata da noi studenti di sesto grado B.
Dio ci ha dato ad amare la vita tanto e rispettato. Egli ci ha creati a sua immagine. La vita è una grande opportunità che ci viene offerto, la vita non ha vissuto con il dolore dentro di lei deve avere sempre l'armonia e la gioia. Dobbiamo entrare in rispetto per la vita delle persone con disabilità. Le persone con disabilità a volte perdono la speranza per la vita, hanno bisogno di noi per stare a prendersi cura di loro. Rispetto fa la differenza nella nostra vita.