Il VIS in Angola per offrire formazione professionale ai rifugiati.

27 luglio 2015 - Lo scorso  21 luglio 2015 ha avuto luogo l'evento di fine lavori del progetto finanziato dall'Ambasciata Americana di Luanda e la chiusura del primo semestre del progetto dell'UNHCR. L’evento si svolgerà al Centro del MINARS (Ministero dedicato alla Reinserzione Sociale) di Viana, dove entrambe i programmi si sono svolti.

Questi due progetti hanno come filo conduttore il lavoro con i rifugiati presenti nelle zone limitrofe della capitale Angolana. Ad oggi in tutta l’Angola i rifugiati sono circa 15.000, per la maggior parte provenienti dal Congo, Rwanda, Burundi e Guinea.

Il programma dell'UNHCR, nominato “Life Skills”, prevedeva di dare una formazione professionale ai beneficiari delle attività, gettando, così, le basi per costruire un proprio futuro migliore in vista dell’ottenimento di un lavoro.
I corsi che si sono svolti trattavano di:

  • Cucina (Arte Gastronomica), dove le partecipanti sono state 15 ragazze, tra i 18 e i 50 anni
  • Informatica, dove il numero di partecipanti e’ stato di 18, tra ragazzi e ragazze, in un età compresa tra i 18 e i 25 anni.

Alla fine del corso, gestito da professori locali, gli studenti sono stati coinvolti in attività di stage presso aziende di ristorazione da una parte, ed informatica dall'altra. Ad oggi molti di loro, una volta terminato il periodo di stage, continuano a lavorare presso le aziende con regolare contratto.

Il progetto dell'Ambasciata Americana dal nome “Traçando Caminhos  Acções de capacity building e apoio psicossocial para os refugiados urbanos de Luanda e Viana, Angola”, è durato 6 mesi e aveva come obiettivo di dare a più di 100 rifugiati un appoggio psicologico, con incontri sia di gruppo che individuali. Figure importanti per la riuscita del progetto sono stati gli stagisti della facoltà di psicologia dell'Università Cattolica di Luanda.