02 febbraio 2011 - "Fu un momento di liberazione" dice Olinda Orlando, vice-direttore dell'emittente "Radio Veritas", ricordando il discorso che 21 anni fa segnò la fine dell'apartheid.
Come ogni anno, oggi il Sudafrica si ferma per ricordare l'intervento in parlamento con il quale l'allora presidente Frederik De Klerk annunciò la fine del bando per l'African National Congress (Anc) e gli altri partiti che si opponevano al regime segregazionista. Quel discorso precedette di pochi giorni la liberazione di Nelson Mandela, l'eroe della lotta contro l'apartheid che dopo 26 anni di prigione avrebbe conquistato la presidenza di un nuovo Sudafrica.
A questa figura straordinaria le celebrazioni di oggi si intrecciano in modo speciale. Mandela, per molti solo "Madiba", "dono di Dio", è tornato nella sua casa di Haughton dopo un ricovero dovuto a un'infezione acuta delle vie respiratorie. La presidenza sudafricana ha fatto sapere che, a 92 anni, "sta reagendo bene" alle cure. Nei cuori di milioni di sudafricani, però, il sollievo dopo lo spavento dei giorni scorsi convive con un sentimento forse più profondo. "Quando Madiba andrà via - dice la Orlando - ci sarà un grande vuoto".
(fonte: Misna)