Martedì 5 dicembre 2006, dalle ore 09:30 alle ore 18:30, a Roma, presso Palazzo del Seminario alla Sala del Refettorio della Camera dei Deputati, via del Seminario 76, si terrà un workshop internazionale di alto profilo istituzionale sulla “Costituzione in Italia di una Istituzione nazionale Indipendente per i diritti umani”. L’evento è organizzato dal Comitato per la Promozione e Protezione dei Diritti Umani in collaborazione con l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani - Dipartimento Istituzioni Nazionali.
Al centro del dibattito, l’analisi degli strumenti e delle strategie per adempiere senza ulteriori indugi agli obblighi - ancor oggi disattesi dal Governo Italiano - previsti dalla risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite 48/134 del 1993 sulla costituzione, nei Paesi membri, di una Istituzione Nazionale Indipendente per la promozione e la protezione dei Diritti Umani.
Il Comitato per la Promozione e Protezione dei Diritti Umani - costituitosi nel 2001 su iniziativa della Fondazione Internazionale Lelio Basso, cui oggi aderiscono 50 fra le Organizzazioni non governative e associazioni italiane maggiormente impegnate nella difesa dei Diritti Umani - sostiene e promuove la nascita di una Istituzione Nazionale di garanzia dei Diritti Umani che sia prevista dalla legge e che risponda ai criteri di indipendenza, con ampio mandato, pluralista nella composizione e aperta alla collaborazione e all’ascolto delle istanze provenienti dalle ONG e da tutte le rappresentanze della società civile.
Alla realizzazione di tale progetto il Comitato attribuisce un valore strategico: nella presente legislatura si è fatto promotore del disegno di legge n. 247, presentato da un gruppo di senatori particolarmente sensibili alla questione posta dalle Nazioni Unite e che si battono con forza, in sede istituzionale, per il raggiungimento dell’obiettivo. Anche nella passata legislatura era stato presentato un disegno di legge ad oc - Disegno di legge n. 898 - per l’istìtuzione di una Commissione nazionale garante della promozione e protezione dei diritti umani, che ebbe come primo firmatario Enrico Pianetta, Senatore della Repubblica.
“…Poiché le parole delle leggi pesano come pietre, conviene dare un’occhiata ai titoli dei due disegni di legge: il primo parla di un’istituzione nazionale indipendente, il secondo di una commissione nazionale, a guardar bene un po’ meno indipendente, poiché dovrebbe far parte del Consiglio dei ministri.
Nel consesso di politici, esperti della materia e rappresentanti delle istituzioni (o commissioni) degli altri Paesi, ci sarà anche Orest Nowosad, che, per l’Alto commissario Onu per i Diritti umani, coordina le varie realtà nazionali: lui sostiene che l’autonomia dal governo di un simile organismo dia maggiori garanzie, ma dice anche che creare questi istituti è come gettare un ponte.
“A volte si è più vicini alla sponda della politica, altre più a quella della società civile. Non si costruisce la cultura dei diritti umani in un giorno…..” (I diritti umani all’italiana: pasticcio indigesto all’Europa - dal “Venerdì” di Repubblica 1 dicembre 2006)