The Human Rights Council: la risposta del governo italiano

9 giugno 2010 - Oggi al Palazzo delle Nazioni di Ginevra il Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, in seduta plenaria, esaminerà per un'ora l'adempimento da parte dell'Italia degli obblighi internazionali in materia di diritti umani.
L'’Italia verrà considerata dalla plenaria del Consiglio questa mattina tra le ore 12 e le 13: 20minuti al Governo italiano, 20 minuti alle ONG con status consultivo e 20 minuti agli Stati membri del Consiglio.

Il VIS è l’unica ONG italiana tra le 10 nella list of speakers. Le altre 9 ONG sono tutte internazionali: HRW, Charitable Institute for protecting Social Victims, International Federation for human rights Leagues, AI, Save the children, Rencontre africaine puor la defence des droits de l’homme, Reporters without borders, European Federation Gay and Lesbians, Franciscan International.

Al termine della sessione il Consiglio adotterà le raccomandazioni proposte lo scorso febbraio dal gruppo di lavoro dell'UPR - Universal Periodic Review, il nuovo meccanismo di monitoraggio universale a cui sono sottoposti tutti gli stati, adottato dal Consiglio nel 2008.

"L'importanza di questo nuovo meccanismo per i diritti umani risiede anche nel ruolo riservato agli organismi non governativi che possono assistere e dare un proprio parere in merito a quanto presentato dai propri governi nazionali.
Oggi chiederemo di nuovo al Governo italiano, a nome delle 82 ONG aderenti al Comitato, di mantenere gli impegni presi in sede internazionale ad iniziare da quello di costituire, senza ulteriori ritardi, una Commissione nazionale indipendente per i diritti umani, secondo i Principi di Parigi. Le ONG italiane monitoreranno costantemente l'attuazione delle raccomandazioni pervenute al nostro Paese in materia di promozione e protezione dei diritti umani."

Ha così affermato Carola Carazzone responsabile del settore diritti umani del VIS e portavoce del Comitato.

Scarica il documento ufficiale della risposta del governo Italiano