Giro di bici per la Cooperazione allo sviluppo

In base a un accordo tra Farnesina, Fondazione ciclistica italiana (Fci), Giro d'Italia, Gruppo Rcs e Rai, nel prossimo Giro d'Italia, in partenza da Venezia il 9 maggio, verrà realizzato uno stand nel villaggio di arrivo con pannelli descrittivi e proiezioni di filmati della Cooperazione italiana; verranno illustrate storie efficaci di cooperazione attraverso spazi concessi dalla Gazzetta dello sport per ciascuna delle 21 tappe del Giro e ci saranno spazi su Raisport nel contesto delle trasmissioni dedicate alla copertura dell'evento sportivo e interviste che raccontino le medesime storie pubblicate sulla Gazzetta.

Parallelamente alla campagna con il Giro, il ministro Frattini ha presentato due nuovi progetti di cooperazione legati al ciclismo e sponsorizzati dalla Fci. Il primo si chiamerà "Un cuore per l'Africa" e sarà rivolto alla costruzione di centri cardiologici pediatrici. Il secondo, invece, è intitolato "Bicicletta - sport e salute in Mozambico" ed è diretto ai bambini e agli adolescenti del paese africano per contribuire a una loro corretta crescita psico-fisica e migliorare le loro condizioni di vita. Obiettivi del progetto, infatti, sono contribuire a qualificare il settore della medicina sportiva e a far crescere un numero di tecnici sportivi qualificati; promuovere lo sviluppo di attività industriali e artigianali (la manutenzione e la riparazione delle bici) e favorire la nascita di una federazione ciclistica nazionale in Mozambico che possa dare impulso all'agonismo e alla promozione sociale che si accompagna allo sport.

"Abbiamo scelto di pedalare insieme al Giro per raccontare molte storie positive - ha affermato Frattini durante la presentazione dell'evento -. Sport e vita sono legati e questa è la nostra idea di cooperazione, basata sulla solidarietà. A questo proposito merita di essere riconosciuta la tenacia dei cooperanti italiani nelle loro attività nelle zone più disagiate del mondo per ridurre la povertà, migliorare le condizioni sanitarie, favorire l'accesso all'acqua".