19 novembre 2012 - Domani, in occasione dell’anniversario dell’adozione della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, si celebra la Giornata Mondiale di Preghiera e Azione per i Bambini.
Anche quest’anno, come avvenuto nel 2010 e nel 2011, il Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, don Pascual Chávez Villanueva, invita tutte le comunità salesiane ad unirsi alla Giornata Mondiale di Preghiera e Azione per i Bambini, le Bambine e i Giovani del mondo, nella convinzione che “tutte le religioni possano essere forza propulsiva per la promozione dei diritti fondamentali dei bambini e delle bambine e inviare un messaggio forte di missione e impegno a tutto il mondo”.
La Giornata Mondiale di Preghiera e Azione per i Bambini nasce nel 2009 su iniziativa della Rete Globale delle Religioni per l’infanzia (Global Network of Religions for Children) e di Arigatou International, un’organizzazione non governativa inter-religiosa giapponese che opera per la promozione del dialogo e la cooperazione inter-religiosa per il rispetto, la protezione e la piena realizzazione dei diritti fondamentali di tutti i bambini e le bambine.
La Giornata Mondiale riunisce persone di fede per celebrare i doni che i bambini, le bambine e i giovani portano quotidianamente; riflettere sulle azioni che promuovono la dignità di tutti i bambini, le bambine e i giovani; esplorare i modi per garantire una protezione più responsabile ed efficace per tutti i bambini, le bambine e i giovani; rafforzare la propria capacità di ascolto per lavorare in partnership con e per i bambini, le bambine e i giovani.
Quest’anno, promuovere e tutelare il diritto di registrazione universale di bambini, bambine e giovani alla nascita sarà l’impegno da assumersi in occasione del 20 novembre 2012.
La registrazione delle nascite è infatti un diritto umano fondamentale, che apre le porte alla opportunità di godere di altri diritti, tra cui l'istruzione e la salute, la partecipazione e la protezione. In termini giuridici, i bambini, le bambine e i giovani che nel mondo non sono stati registrati alla nascita non esistono e il loro diritto a un nome ufficiale e a una nazionalità è negato. Il loro accesso ai servizi di base può essere gravemente compromesso e possono trovarsi più esposti e vulnerabili agli abusi e allo sfruttamento.
Nell'ambito della giornata, fra le varie iniziative, segnaliamo quella di Santo Domingo nella Repubblica Dominicana promossa dal VIS, insieme a Muchachos con Don Bosco, partner salesiano del VIS. Cinquanta tra bambini, bambine e giovani, di diverse religioni, animeranno una celebrazione inter-religiosa ed invieranno ai leader religiosi del paese le loro preoccupazioni e inquietudini per cercare di dire “no” alla violenza e “sì” alla costruzione di processi di pace.
Per saperne di più ti invitiamo a scaricare il Dossier Informativo e il messaggio del Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco.