In tutte le località del Nord Kivu si è svolta una giornata di preghiera alla quale hanno partecipato uomini e donne, vecchi, bambini, musulmani e cristiani, per chiedere la fine degli scontri armati e il ritorno della pace nell'est della Repubblica Democratica del Congo.
All'iniziativa, promossa dalle autorità provinciali locali, hanno partecipato anche scuole e uffici che sono rimasti chiusi, mentre il trasporto pubblico è stato ridotto. Chiese , moschee e templi hanno celebrato funzioni per tutto il giorno chiedendo a Dio "di riconciliare i figli del Nord Kivu, per una pace durevole".
A Bnei e Goma si sono svolte delle marce pacifiche, in favore dell'unità del Paese e dei suoi abitanti. Intanto, sul fronte politico, il gruppo armato Yakutumba firmatario degli accordi di Goma, ha annunciato la sua sospensione dalla partecipazione del programma ‘Amani' di smobilitazione e disarmo dei gruppi armati. La notizia alimenta i timori di una rottura del negoziato di pace, alla luce anche della ripresa degli scontri, dal 28 agosto scorso, tra esercito e miliziani del Cndp, guidati dall'ex-generale dissidente filo-rwandese Laurent Nkunda.