Gaza: gli scontri continuano

Dalla Palestina il nostro volontario in loco, Andrea Merli, ci inoltra la lettera scritta da Sabah - una signora palestinese che vive a Gaza con la famiglia e che si occupa di progetti di assistenza sociale in numerose scuole e associazioni di donne - affinché si dia pubblica diffusione alle atrocità che si stanno consumando in questi giorni.

Da: Sabah
Data: Domenica 11 gennaio 2009

Caro Andrea,

La situazione qui è molto brutta, e continua a peggiorare.
[…]  Non potete crederci, 1000 persone sono state uccise, il 30% sono bambini. 4000 persone sono state ferite, la maggior parte hanno perso le gambe o le mani o sono state rese disabili.
Gaza è distrutta dai bombardamenti israeliani, molte famiglie sono state ammazzate e le loro case distrutte. Centinaia di famiglie hanno lasciato le loro case per cercare rifugio nelle scuole delle Nazioni Unite, dove la situazione è peggiore.
I corpi delle persone uccise dai bombardamenti restano nelle strade o sotto le macerie degli edifici distrutti per molti giorni e i cani li divorano.
La situazione è terrificante. Non sappiamo dove andare e per quanto tempo.
Nessuno è al sicuro qui perché i bombardamenti arrivano dappertutto.
Spero di stare al sicuro.

Grazie,
Sabah

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