Champions of the Earth 2010

Il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) ha aperto le candidature per il “Champions of the Earth” 2010

Il 22 aprile prossimo a Seoul (Corea del Sud), l’UNEP premierà i Champions of the Earth 2010. Questa  straordinaria cerimonia vedrà come protagonisti pionieri alla ricerca di nuove strategie di sviluppo per uno sfruttamento più efficiente delle risorse, e leader lungimiranti promotori di politiche ambientali globali.

Sono aperte quindi le candidature per la sesta edizione di Champions of the Earth, con premi in quattro categorie: leadership politica, scienza e innovazione, visione imprenditoriale e ispirazione e azione. Per il 2010, l’UNEP ha stretto un accordo con LG Electronics per conferire al “campione” di ogni categoria un premio di 40000 $.

Il premio Champions of the Earth è stato ideato dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente nel 2004, al fine di onorare persone e gruppi che hanno contribuito in maniera significativa ed evidente alla protezione e alla gestione sostenibile dell'ambiente e delle risorse naturali della terra, sia a livello globale che locale.

Tra i personaggi già premiati per la loro creatività, lungimiranza e capacità direzionale ci sono personalità universalmente riconosciute, come il premio Nobel Al Gore, l’ex presidente russo Mikhail Gorbachev, o il famosissimo fotografo Yann Arthus-Bertrand, ma anche veri e propri innovatori, dalla specialista di biomimetica Janine Benyus al difensore della foresta pluviale Kevin Conrad.

La cerimonia di premiazione avverrà a Seoul, in concomitanza con la Conferenza Business for Environment (B4E), il più importante incontro a favore dell’ambiente, che annualmente riunisce leader dal campo degli affari, dalla politica, dalle organizzazioni non governative e dal settore dei media.

Le candidature sono aperte fino al 31 ottobre 2009. L’UNEP invita ad iscriversi tutte le persone e le organizzazioni che hanno contribuito in maniera considerevole alla coscienza ambientale.

[UNRIC - United Nations Regional Information Centre for Western Europe]