Si è aperto a Nairobi, in Kenya, il vertice sulla crisi nella Repubblica democratica del Congo. Al vertice sono presenti Ban Ki-moon, Segretario generale dell'Onu, e in qualità di Presidenti Reginali Joseph Kabila dal Congo, Paul Kagame dal Rwanda, Pierre Nkurunziza dal Burundi, Yoweri Museveni dall'Uganda, e Jakaya Kikwete Presidente dalla Tanzania e dell'Unione africana.
Con un mandato dell'ONU l'ex Presidente nigeriano Olusegun Obasanjo lavorerà con i leader regionali e con la comunità internazionale per arrivare ad una tregua che possa assicurare una pace duratura.
Intanto Nkunda ha detto oggi che il vertice dei capi di governo della regione dei Grandi Laghi non fermerà la sua rivolta nel Congo orientale, a meno che Kabila non si decida a negoziare direttamente con lui.
I suoi ribelli hanno ripreso a sparare contro l'esercito governativo. Gli scontri, hanno riferito i funzionari Onu, sono avvenuti a Kibati, 7 km a nord di Goma, ma al momento non risultano esserci vittime.
A Goma Padre Mario, Gavin, Monica, Sara, Cloè, e gli 80 operatori locali sono alle prese con più di 1000 sfollati arrivati al Centro Don Bosco Ngangi, oltre ai 300 bambini residenti. I casi di colera sono arrivati a 50.
E insieme alla tensione sale anche la stanchezza. Ma non si arrendono. E noi con loro.