Riportiamo qui di seguito il discorso tenuto da Massimo Zortea, Presidente del VIS, in occasione dell'inaugurazione del Centro Sportivo Don Bosco per i non vedenti che ha avuto luogo la scorsa settimana a Pakkred, in Thailandia.
"Onorevoli ospiti,
Eccellenza Signor Governatore,
Reverendo Padre Tepharat
e soprattutto, miei cari ragazzi, amici miei,
sono particolarmente felice di stare qui fra voi oggi.
Siamo alla degna conclusione di un cammino iniziato alcuni anni fa.
Molte volte mi sono posto una domanda: come sarebbe la nostra vita senza la vista? Invito ciascuno di voi a chiudere per qualche istante gli occhi e immaginarlo.
L'esperienza quotidiana del VIS è proprio questa: tanti bambini e giovani a cui la durezza della vita chiude gli occhi e le porte, in molti modi. Togliendo loro il diritto ad avere una famiglia, ad andare a scuola, a giocare, a nutrirsi a sufficienza, a godere di buona salute.
E di fronte a queste privazioni, il VIS porta avanti da quasi 25 anni l'impegno di prendere per mano i giovani di oltre 50 Paesi, nei 5 continenti, in compagnia dei Salesiani di S. Giovanni Bosco. Siamo un'agenzia educativa internazionale che promuove lo sviluppo umano attraverso l'educazione integrale della persona. Per realizzare la sua missione il VIS investe nella formazione del suo staff e di tanti volontari internazionali, che invia nei progetti che realizza per creare un ponte verso i beneficiari.
A ciascun giovane offre una opportunità, di studiare, di imparare un mestiere, di frequentare scuole tecniche e università. E in questo modo di diventare protagonisti attivi delle loro comunità e dei loro Paesi.
Anche per il Skills Development Center for the Blind lo sforzo del VIS è stato questo: offrire a tutti gli ospiti una opportunità per esprimere il meglio di se, per la propria felicità e per quella degli altri.
Il Don Bosco Sport Center for the Blind era un anello importante che ancora mancava alla catena educativa offerta a tutti gli ospiti del Centro. Lo sport è uno strumento rilevante per costruire amicizia fra I popoli ma anche fra gli individui e per promuovere la persona in tutte le sue espressioni. Lo sport libera energie nascoste in ognuno di noi ed è compito degli educatori scoprire queste energie e valorizzarle. Soprattutto per i non vedenti lo sport è uno strumento fantastico per preservarli dal rischio di emarginazione e per dare loro l'opportunità di dare il meglio di sè.
E se promuoviamo tutte le persone senza lasciarne indietro nessuna, promuoviamo l'intera Thailandia, Paese meraviglioso e pieno di potenzialità.
Sono perciò orgoglioso di poter dire: anche il VIS, umilmente, ha aiutato il popolo thailandese a diventare nel sostegno ai non vedenti un dono ed un esempio per tante altre nazioni.
Ringrazio di cuore tutti i nostri partner finanziari, in particolare dell'Italia e del Principato di Monaco.
Sono certo che questi giovani non vedenti, che già in passato hanno conseguito importanti vittorie, sapranno ricompensarci con nuovi meravigliosi traguardi e premi sportivi.
Ma il premio più bello sarà sempre il vostro sorriso, carissimi giovani: la vostra gioia di stare insieme e di imparare sempre nuove cose dalla vita.
Vi auguro davvero di donare anche agli altri la solidarietà e l'amicizia che voi stessi avete ricevuto e riceverete in questo Centro di eccellenza.
Onorevoli ospiti, cari amici,
possa questa festa essere l'inizio di nuovi impegni congiunti da parte di tutti noi, perchè nessun giorno sarà mai veramente di festa se qualcuno rimarrà ancora escluso."