25 gennaio 2018 - La seconda giornata della Conferenza Nazionale della Cooperazione allo Sviluppo si è aperta con il cordoglio espresso da tutti i partecipanti nei confronti dello staff di “Save the Children”, vittime del feroce attacco terroristico nella loro sede di Jalalabad.
I lavori della Conferenza sono proseguiti con interventi di personalità del mondo dello sport, dello spettacolo e del volontariato internazionale. Il VIS ha partecipato alla seconda giornata con Luigi Bisceglia, coordinatore VIS in Palestina. “I 70 anni di conflitto in Palestina stanno diventando insostenibili” – dice Luigi Bisceglia dal palco dell’Auditorium Parco della Musica – “In Palestina si è sovvertito il significato delle parole perché non è possibile parlare di situazione di “crisi” dato che ci riferiamo a ostilità, di diversa intensità, che vanno avanti così lungo tempo”.
Luigi Bisceglia, nel corso del suo intervento, chiede a gran voce l’intervento della Comunità internazionale che deve intitolarsi la responsabilità di chiamare le parti in causa a sedersi attorno ad un tavolo per trovare una soluzione praticabile. “È necessario che la Comunità internazionale e in particolare l’Unione Europea prenda una posizione e convinca le parti a lavorare a un accordo condiviso” - aggiunge Bisceglia – “Al momento l’UE e l’Italia sostengono la soluzione dei due popoli in due Stati. Sebbene possa essere difficoltoso, in quanto non c’è contiguità territoriale e ci sono numerosi rifugiati, una volta presa una decisione è importate che ci si impegni lungo quella strada”.
Il ruolo delle ONG risulta fondamentale nel territorio palestinese. “I volontari sul campo forniscono assistenza e servizi che, ad oggi, non sono altrimenti erogati ai cittadini palestinesi”, ha concluso Luigi Bisceglia.