23 luglio 2014 - La scorsa settimana a Nairobi, in Kenya, nel Don Bosco Youth Center si è tenuto il meeting di avvio di un progetto quadriennale "Co-partners in Development" promosso dal VIS e cofinanziato dalla Unione Europea per il coordinamento degli uffici di programmazione e sviluppo delle Ispettorie salesiane in Africa e per la promozione di iniziative comuni sulla Formazione Professionale legate all’impegno dei Salesiani in questo continente.
La partecipazione di 45 delegati, accompagnati da alcuni membri del Consiglio Generale dei Salesiani di Don Bosco, esprime l’importanza di questo evento che è riuscito a valorizzare il lavoro che da decenni i Salesiani svolgono nell'ambito dello sviluppo umano e pone in evidenza la necessità di leggere con occhi nuovi i passi che i diversi ambienti africani stanno vivendo nel confronto con una realtà globalizzata.
A Nairobi il VIS ha accompagnato i partecipanti al meeting nella conoscenza e corretta comprensione di quanto il progetto dell’Unione Europea offre ed esige.
La prospettiva risulta complessa per l’avvio di un piano di collaborazione continentale che non vede coinvolti solo i Salesiani ma anche altri attori istituzionali presenti nei vari contesti. La presenza di numerosi laici, rappresentanti delle diverse Ispettorie salesiane, ha dato voce al lavoro di animazione locale promosso nelle singole realtà.
Il VIS ha ricevuto apprezzamenti per il lavoro di coordinamento e promozione di un modo nuovo di interpretare la raccolta fondi a servizio delle iniziative pastorali condotte dai Salesiani. Si rende sempre più necessario, infatti, programmare in una prospettiva di lungo termine, immaginando il volto di un servizio, generoso e competente, che si vuole svolgere tra i giovani africani nel nome di Don Bosco.
La numerosa rappresentanza del VIS - insieme a me anche il consigliere Gianni Vaggi, Riccardo Giannotta e Ivan Toscano dell'area programmi, Stefano dal Madagascar, Flaminia e Ricardo, i nuovi volontari internazionali in Etiopia e Angola - ha favorito la reciproca conoscenza, l’apprezzamento comune e il dialogo già precedentemente avviato grazie alla presenza di numerosi volontari inviati presso le ispettorie africane.
Da parte nostra esprimiamo l’augurio che questo impegno complesso giovi, negli anni a venire, a migliorare la situazione di tanti ragazzi e giovani africani nella costruzione del loro futuro.
don Guido ERRICO
Vice Presidente VIS