6 giugno 2016 - Vi ricordate di Casa Don Bosco, la struttura di legno, acciaio e fibre naturali che avete visto a Expo 2015? I nostri container, dopo Expo, l'hanno caricata e trasportata in Ucraina, dove sarà stabilita in modo permanente e continuerà a svolgere la sua funzione di casa, scuola, cortile e luogo di spiritualità.
I lavori sono in corso, e Casa Don Bosco tornerà a essere presto operativa. Così come a Expo, sarà un luogo di crescita e maturazione, in cui curare le relazioni e lo spirito della famiglia.
Non solo casa, però, ma anche scuola: qui, infatti, valorizzeremo tutte le forme dell'educazione e della formazione scolastica e professionale. A Casa Don Bosco, tutti i bambini e le bambine potranno migliorare le proprie competenze relazionali e sociali, vivendo una molteplicità di percorsi creati per garantire loro il miglior futuro possibile.
Lo studio deve essere accompagnato anche da creatività, amicizia, confronto. Casa Don Bosco, quindi, sarà anche questo: un cortile in cui i giovani possano trovarsi e vivere insieme, sperimentando con spontaneità l'amicizia e l'incontro quotidiano.
Tra le pareti in canapa di Casa Don Bosco, saranno coltivati sogni e valori umani, religiosi e cristiani: è il desiderio di un mondo migliore il cuore di quest'opera salesiana, luogo spirituale in cui tutti potranno prendersi cura di sé e degli altri.
Anche voi non vedete l'ora di vedere Casa Don Bosco conlusa e attiva al più presto?
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