20 giugno 2011 - Ci è giunta in questi giorni la notizia di un evento straordinario avvenuto in Brasile: dopo giorni di violenze oltre 10mila cittadini si sono ritrovati in strada per una MARCIA PER LA PACE.
Questa bella notizia ci è stata inviata da Mons. Flavio Giovenale, vescovo salesiano in una delle diocesi più povere del Brasile da sempre in prima linea per i diritti dei bambini e dei ragazzi più vulnerabili.
Proprio un anno fa Monsignor Flavio Giovanale era insieme al VIS in Umbria per parlare della sua esperienza a migliaia di giovani giunti a Perugia per la marcia per la pace, marciava insieme ai volontari del VIS per 24 km sino ad Assisi e la sua voce si univa a quella di migliaia di altre persone che chiedevano proprio dalla terra del "poverello di Assisi" "Tutti i diritti umani per tutti".
Ed è proprio con una marcia per la pace che la città di Abaetetuba ha dato in questi giorni la sua risposta dopo tanta violenza e 10 mila persone hanno voluto esserci.
Questo evento di speranza è nato dall'esigenza di dare un segnale positivo e di pace alla popolazione Abaetetuba fortemente scossa negli ultimi giorni a causa di una serie di episodi seguiti all'uccisione di un poliziotto di 40 anni che stava scortando un impiegato di banca con il denaro.
Per vendicarsi dell'assassinio, la polizia ha torturato e ucciso in meno di dodici ore ecinqu persone, tra cui i genitori del probabile assassino. Non si sono fermati neanche davanti a donne e bambini, seminando terrore in tutta la città.
La famiglia del poliziotto ucciso ha voluto però dare un segnale di pace, chiedendo la celebrazione di una messa in memoria di tutte le vittime, affinché non vi siano più episodi come questo. Il segnale di tregua si è esteso a tutta la città con l'organizzazione della Marcia della pace, alla quale hanno partecipato oltre alla popolazione locale, anche i cantanti locali, i bambini e bambine del Nucleo di arte delle scuole municipali, i nostri ragazzi e ragazze della pastorale di Don Bosco, e i bambini diversamente abili.
"A paz, meu irmão, ainda è possível!" (La pace, fratello mio, é ancora possibile) é stato uno dei ritornelli più cantati.