8 marzo 2018 - Quella appena passata è stata una settimana davvero speciale. Per chi è legato al mondo dei salesiani, l’incontro con il Rettor Maggiore non può non essere che un momento ricco di emozioni, di felicità e di raccoglimento. Lunedì scorso, qui a Bamako, è arrivato in visita per alcuni giorni Don Angel Fernandez Artime, decimo successore di Don Bosco. Si è intrattenuto con noi tutti per due giorni, scambiando parole di conforto e di incoraggiamento alla gioventù maliana e guineense. Molti ragazzi da ogni parte del Mali e dalla Guinea Conakry sono venuti a vederlo di persona e hanno avuto la gioia di ascoltare le sue parole e di vedere la sua amorevolezza. Si è dimostrata una persona disponibile e affettuosa. Si è messo a disposizione di tutti, nonostante il caldo soffocante, è rimasto sotto il sole per le centinaia di fotografie e abbracci. Ha avuto parole per tutti, ma soprattutto per i giovani: li ha incoraggiati ad approfittare della loro formazione professionale per poter essere liberi di costruire il proprio futuro. Un futuro che può prevedere la costruzione di una famiglia, la partenza per un luogo lontano o per uno vicino. Proprio simile all’idea di base del nostro progetto: la formazione può rendere le persone, i giovani, i ragazzi e le ragazze, liberi di essere quello che vogliono e dove vogliono. Don Angel si è rifiutato di salire sul palco, ma ha preso uno sgabello e si è messo tra i giovani, ha ascoltato domande e dubbi dei ragazzi e ha risposto come un padre amorevole e incoraggiante. È stato davvero commovente vedere mettere da parte la fatica di un lungo viaggio per stare sempre sorridente e attento a contatto con i giovani, vedere gli spettacoli preparati in suo onore. Anche io ho passato qualche minuto insieme a lui, gli ho raccontato del perché VIS è qui in Mali ed è stato davvero emozionante e ed è sembrato che come se ci conoscessimo da sempre.