15 maggio 2018 - Appello urgente al Primo Ministro Gentiloni e al Ministro degli Esteri Alfano: la deliberata uccisione di civili avvenuta il 14 maggio 2018 nella Striscia di Gaza non può restare impunita.
Amnesty International l’ha definita “un’aberrante violazione del diritto internazionale e dei diritti umani”. La conta di morti e feriti, impossibile da aggiornare in tempo reale, parla già di 55 vittime, tra cui 5 bambini e 1 bambina, e oltre 2700 feriti, molti dei quali dovranno convivere con disabilità croniche vista l’impossibilità di ricevere adeguata assistenza medica a causa del collasso del sistema sanitario della Striscia di Gaza, soffocata dall’assedio che Israele ha imposto da oltre 10 anni. Non c’è acqua potabile, mancano sangue, medicine ed elettricità.
La furia dei droni e dei proiettili israeliani ha colpito deliberatamente anche i giornalisti (inclusa la troupe di Al Jazeera), ferendone almeno 11. Queste inaccettabili violazioni del diritto alla vita, alla salute, alla libertà di espressione e di manifestazione devono essere immediatamente fermate. Le proteste degli abitanti della Striscia di Gaza si inquadrano in un contesto di crisi umanitaria gravissima e di continui abusi e violazioni commesse da Israele a danno di una popolazione civile che vive in una prigione a cielo aperto. Non si possono derubricare gli eventi di queste settimane a disordini fomentati da qualche facinoroso.
Le violazioni di Israele continuano a rimanere impunite. La lista di feroci campagne militari, come Margine Protettivo, che hanno causato migliaia di morti e distruzione, non sembra conoscere tregua. Al contrario, Israele
continua ad essere premiato dalla comunità internazionale con rapporti diplomatici solidi e supporto incondizionato. Continuare a giustificare il comportamento violento, aggressivo e provocatorio di israele non fa altro che indebolire i cardini del diritto internazionale e allo stesso tempo, in maniera perversa, legittimare gli estremismi, con grave danno per i diritti della popolazione occupata e per la sicurezza delle città europee.
Chiediamo con forza l’intervento tempestivo del Governo Italiano affinché:
La Piattaforma delle ONG Italiane in Mediterraneo e Medio Oriente
La Piattaforma delle ONG Italiane in Mediterraneo e Medio Oriente riunisce più di 40 Organizzazioni Non Governative italiane operanti nei paesi del Mediterraneo e Medio Oriente