30 luglio 2013 - La Giornata Mondiale della Gioventù si è appena conclusa e a noi la racconta Raffaele e Federica, volontari VIS in Egitto. Raffaele ha lasciato il Cairo per alcuni giorni per partecipare a questi giorni di incontro, preghiera e azione insieme a Papa Francesco e a tanti giovani di tutto il mondo.
Andate, senza paura, per servire.
Il messaggio che Papa Francesco ha trasmesso ai giovani radunati a Rio e a tutti quanti lo hanno seguito in altro modo è chiaro e semplice. L'analisi e la contestualizzazione di queste tre parole, di questi tre fondamenti che hanno animato la stessa vita di Gesù che si è fatto testimone vivente e esempio di comunione.
Non rimanere chiusi nelle proprie parrocchie, nelle proprie comunità, nei propri gruppi dove è vero che si sperimenta una appagante vita di comunione e condivisione, di crescita spirituale e formazione, ma poi questo seme deve germogliare e crescere fuori, nelle nostre famiglie, nei nostri luoghi di lavoro, prima dentro e quindi intorno a noi.
Siate terreno fertile.
Nonostante i nostri limiti, i nostri difetti e le nostre aridità, tagliamo qualche spina, spostiamo qualche rovo e scorgiamo quel piccolo pezzo di buona terra dove chiedere a Dio di far cadere il buon seme.
Questo in sintesi quanto respirato durante la santa messa di ieri, lungo la veglia del sabato e durante le catechesi organizzate e preparate tutte le mattinate precedenti.
La partecipazione animata, non solo sul palco di tanti Vescovi e anche alcuni Cardinali, tra cui lo stesso Scola che ha incontrato gli italiani presso la chiesa di San Paolo apostolo a Copacabana sede di Casa Italia, il punto di riferimento per lo smistamento nelle famiglie e di distribuzione del kit del Pellegrino; la partecipazione di tante comunità sud americane, delle diverse federazioni brasiliane tutte con la loro identità la loro bandiera il loro inno.. tanti argentini, tantissimi cileni e ancora bandiere del Perù, Ecuador, Bolivia; la presenza di numerose famiglie con figli al seguito, ragazzi giovani, meno giovani e tantissimi giovanissimi..
tutti gli ingredienti speciali di questa Giornata Mondiale della Gioventù 2013.
Intanto il Cairo e tutto l'Egitto in generale continuano a vivere tensioni e disordini, gestione dell'opportuno e del giusto, confronto e scontro tra una società giovane liberale e una più conservatrice.
Mancano ancora 10 giorni al termine dei corsi preparatori di italiano organizzati per le nuove matricole che a settembre inizieranno il primo anno... e un incontro provvidenziale quello avuto personalmente in modo del tutto inaspettato sul Corcovado, ai piedi del Cristo Redentore di Rio con il Rettor Maggiore dei Salesiani, Pascal Chavez, due semplici parole alla luce di quanto sta accadendo in Egitto ma anche in Siria e in tutto il Medio Oriente: "sostenete la scuola".
Raffaele da Rio de Janeiro e Federica da Il Cairo
Volontari VIS in Egitto