05 febbraio 2013 - Il giorno della festa di Don Bosco, 31 gennaio, ha segnato per il Centro Sociale Don Bosco di Tirana il 20° anniversario di esistenza. La giornata, preceduta da una serie di attività che hanno coinvolto anche le scuole della città, ha visto la partecipazione di autorità civili ed ecclesiastiche, nazionali e internazionali. Quello che era un campo di bunker militari oggi è un luogo di educazione e evangelizzazione.
Grazie al VIS - Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, la Cooperazione Italiana, lo Stato albanese e altre organizzazioni nazionali ed internazionali il Centro Sociale Don Bosco di Tirana oggi porta avanti le seguenti attività: una scuola elementare e media, una scuola tecnica, il ginnasio, un centro di formazione professionale con vari corsi, un oratorio centro giovanile, un centro diurno che accoglie in particolare bambini Rom, la “Casa degli Amici”, un centro per aiutare i giovani con disabilità, e la parrocchia dedicata a Maria Ausiliatrice.
Alla commemorazione dell’anniversario sono intervenuti il Primo Ministro, on. Sali Berisha e il Ministro dell’Istruzione Myqerem Tafaj dell’Albania, l’Ambasciatore d’Italia on. Massimo Gaiani, l’Ambasciatore della Repubblica della Polonia on. Marek Jeziorski, il Sindaco di Tirana Lulzim Basha, rappresentanti dell’UNICEF, di Vodafone Albania Foundation, Raiffeisen Bank, il Nunzio Apostolico mons. Ramiro Moliner Inglése e l’Ispettore salesiano dell’Italia Meridionale don Pasquale Cristiani. A loro è stato accordato il titolo “Amico di Don Bosco”.
La giornata è stata allietata dai bambini della scuola elementare e dai giovani delle scuole superiori (Ginnasio e Istituto Tecnico). Gli studenti del primo anno del ginnasio, in particolare, hanno messo in scena uno spettacolo sulla vita di Don Bosco davanti ai genitori e a molti abitanti della zona.
Don Marek Gryn, direttore dell’opera salesiana di Tirana, ha ringraziato le personalità presenti per il sostegno e l’aiuto dato nel corso degli anni; in modo particolare ha ringraziato il popolo albanese per aver ospitato e dato fiducia ai salesiani.
Nel suo intervento il Primo Ministro ha ricordato come quello che vent’anni prima era un campo pieno di bunker militari oggi é un campus di educazione per bambini e giovani dalla scuola elementare fino alla maturità. Esprimendo soddisfazione per il titolo ricevuto di “Amico di Don Bosco”, ha ringraziato i Salesiani per la loro presenza e il grande lavoro che hanno svolto in questi anni di transizione. Ha raccontato, in qualità di testimone, l’impegno dei primi salesiani nell’aprire un centro sociale a Tirana, e nel 1996, in qualità di Presidente della Repubblica, l’inaugurazione dei primi edifici del centro salesiano insieme all’allora Presidente della Repubblica Italiana Oscar Luigi Scalfaro.
Il terreno su cui oggi sorge il Centro Sociale Don Bosco era un campo pieno di bunker, sostituiti poi dalle prime abitazioni provvisorie per i salesiani che subito diedero inizio alle attività dell’oratorio. Le attività del centro, che man a mano si è ampliato, sono aumentate anno dopo anno mantenendo la stessa finalità: formare ed educare i bambini, gli adolescenti, i giovani e le realtà più vulnerabili, in modo integrato, dando loro degli strumenti etici e culturali per diventare onesti cittadini e buoni cristiani.
(Fonte ANS-Tirana)