Insieme per Un Mondo Possibile
Al Consiglio d'Europa per parlare di povertà, disuguaglianze e diritti umani
21 febbraio 2013- La società civile vola a Strasburgo, per partecipare alla conferenza organizzata dal Consiglio d’Europa, con la collaborazione della Commissione Europea, sul tema “Povertà e disuguaglianza nelle società dei diritti umani: il paradosso della democrazia.”
I partecipanti saranno oltre 400 tra cui anche Barbara Terenzi, coordinatrice del "comitato per la promozione e protezione dei diritti umani" e coordinatrice del'ufficio Diritti Umani e Advocacy del VIS. L’incontro si svolgerà oggi e domani venerdì 22 febbraio nell’emiciclo del Palazzo d’Europa e costituisce un’occasione importante per un dibattito costruttivo tra personalità provenienti da circa 55 paesi. La ricchezza e la peculiarità di questa manifestazione è costituita dalla partecipazione di individui provenienti da ambienti diversi: politici, attori istituzionali, ricercatori, attivisti, rappresentanti di associazioni e di reti di ONG e persone che vivono in situazione di povertà e di precarietà, che discuteranno su come favorire la condivisione delle risorse e dei beni comuni in modo da evitare sprechi che incentivino la crescita delle disuguaglianze.
La conferenza mira a realizzare una lucida analisi della situazione attuale per poter individuare gli ostacoli alla lotta contro la povertà e le disuguaglianze, ma soprattutto si propone di formulare proposte concrete per progredire nella lotta alla povertà e alla disuguaglianza tenendo conto dell’alto valore aggiunto rappresentato dalla condivisione delle esperienze, conoscenze e pratiche dei partecipanti.
In un contesto socio-economico difficile come quello attuale la crescita delle disuguaglianze non solo mina la coesione sociale europea ma costituisce un grave pericolo per la democrazia stessa, impendendo la tutela dei diritti sociali e politici.
Il VIS è impegnato da anni nella promozione e nella tutela dei diritti umani nell’ambito dei progetti che intraprende in tutto il mondo, non dimenticando la necessità di salvaguardare questi valori fondamentali anche all’interno della società europea.
Per maggiori info: