7 gennaio 2017 - Una componente importante del progetto N.O.I. Giovani in Palestina – Nuove Opportunità di Integrazione e di Impiego per i giovani vulnerabili palestinesi, in corso in Palestina è incentrata sul tema psicosociale ed è atta a favorire lo sviluppo umano e psicologico degli bambini, adolescenti ed adulti nel Paese. Questo poiché tra le molteplici conseguenze del conflitto che affligge la popolazione locale oramai da decenni, vi sono stress e disagio psicosociale che porta a:
problemi dell’apprendimento,
ritardo dello sviluppo,
disturbi depressivi.
In particolar modo nella fascia minorile si riscontrano infatti, con estrema frequenza, evidenti sintomi di traumi psicologici che dal punto di vista scolastico si traducono in diminuzione delle iscrizioni ed aumento degli abbandoni e, conseguentemente, nella crescita del numero di minori emarginati, privi di lavoro e di prospettive occupazionali e talora costretti a vivere prevalentemente in strada e di espedienti.
Le attività previste da progetto sono gestite dal partner locale di progetto GTC - Guidance and Training Center for Child and Family, centro di salute mentale attivo sul territorio dal 1994; il centro offre un’assistenza sanitaria mentale integrata a pazienti di tutte le età, senza distinzione di sesso e religione, insieme a servizi di formazione, training e ricerca, rivolti a professionisti e studenti.
Per il progetto in corso, l’azione di GTC prevede una strategia di intervento su più fronti, volta a garantire un effettivo miglioramento delle condizioni psicosociali dei giovani target.
Questa prevede da un lato la formazione di insegnanti ed assistenti sociali di sette scuole (cinque licei governativi, la scuola tecnica Salesiana di Betlemme e la scuola industriale di Deir Debwan) su metodologie mirate all’individuazione di stress psicosociale nei giovani e sull’approccio da adottare in classe per affrontare propriamente i problemi connessi a questo.
Dall’altro, la strategia adottata prevede la creazione e formazione di gruppi parentali sul tema psicosociale; i gruppi potranno, dunque, interfacciarsi in ogni momento con gli insegnanti e confrontarsi sul tema, al fine di supportare i propri figli nel loro percorso, diminuendo così le possibilità di abbandono scolastico.
Come ultimo aspetto, la strategia di intervento di GTC prevede l’assistenza psicologica diretta a circa 90 giovani all’anno. Le terapie di sostegno psicosociale e l’elaborazione di piani di trattamento individuali (PTI) hanno lo scopo di migliorare le capacità comportamentali dei minori e favorire così il loro reinserimento a livello scolastico.
A sostegno di tale reinserimento, il progetto prevede l’assegnazione di 100 borse di studio per la Scuola Salesiana di Betlemme e i corsi vocazionali che questa offre. Attraverso un’attenta ricerca che vede la collaborazione diretta di VIS, GTC, presidi e assistenti sociali delle scuole partner e la scuola Salesiana di Betlemme, tra i giovani che ricevono sostegno psicosociale, sono selezionati coloro che più desiderano intraprendere lo studio di materie tecniche come elettronica ed elettrotecnica, meccanica, falegnameria, CNC, meccatronica ecc.
Il reinserimento scolastico e l’assistenza psicologica offerta attraverso questo progetto lasciano sperare in un futuro più ricco di opportunità sia per loro che per le loro famiglie.