4ª Giornata per la Salvaguardia del creato 1 settembre 2009

Si è svolta oggi, primo settembre, la quarta "Giornata per la Salvaguardia del Creato", un'iniziativa che conferma la crescente attenzione del mondo cattolico verso le tematiche ambientali. Il titolo della giornata di quest'anno è preso da verso del Cantico delle Creature di San Francesco: "Laudato si', mi' Signore... per frate vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo, per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento" e sottende che l'attenzione di quest'anno è incentrata sull'elemento dell'aria.

Nel documento redatto per l'occasione dalla Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, e dalla Commissione episcopale per l'ecumenismo e il dialogo, si richiama infatti l'invito alla lode al Signore per il dono dell'aria, fonte di vita per tutte le creature, che San Francesco proclama appunto nel Cantico. Il documento richiama l'attenzione di tutti a un rinnovato impegno "per quel bene indispensabile alla vita di tutti che è l'aria" sottolineando "la necessità di respirare aria più pulita" e l'importanza del "contributo personale" di ciascuno "perché ciò avvenga". "Viviamo in un mondo contrassegnato dal peccato e nel contempo già redento e avviato a un processo di trasformazione", si affermano e "la crisi ecologica appare come un momento di questo processo: è conseguenza del peccato se la rete delle relazioni con il creato appare lacerata e se gli effetti sul cambiamento climatico sono innegabili, se proprio l'aria - così necessaria per la vita - è inquinata da varie emissioni, in particolare da quelle dei cosiddetti gas serra".

Infine, nel messaggio si sottolinea che occorre un profondo rinnovamento del nostro modo di vivere e dell'economia, cercando di risparmiare energia con una maggiore sobrietà nei consumi, per esempio nell'uso di automezzi e nel riscaldamento degli edifici, ottimizzando l'uso dell'energia stessa, a partire dalla progettazione degli edifici stessi, valorizzando le energie pulite e rinnovabili.

I cambiamenti, insomma, cominciano anche da noi stessi.

(Fonte: Spiritual Seeds, Roma, 1° maggio 2009)