17 marzo 2014 - A pochi giorni dal ventesimo anniversario dell’uccisione di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, uccisi a Mogadiscio il 20 marzo 1994, oltre 38mila persone hanno aderito all’appello lanciato in queste ore su Change.org per chiedere che vengano resi pubblici documenti ancora segreti. A lanciare la mobilitazione online con la petizione www.change.org/ilariaalpi Articolo21. L'Associazione Ilaria Alpi promuove una serie di eventi per per onorare la loro memoria, rilanciare l'appello per la verità e promuovere il giornalismo di inchiesta.
“A venti anni di distanza siamo ancora in attesa di conoscere tutta la verità su quella vicenda - scrivono Corradino e Giulietti su Change.org – Questa verità potrebbe essere contenuta nella pila di carta (8.000 documenti) che i servizi di sicurezza militare, l’ex Sismi, oggi Aise hanno accumulato su fatti che attengono all’esecuzione dei due giornalisti”. Carte messe sotto chiave negli archivi della Camera a cui sembra essere stato negato l’accesso dall’Agenzia Aise – come rivela un’inchiesta de “Il Manifesto” firmata dai giornalisti Andrea Palladino e Andrea Tornago – che pare “abbia negato l’autorizzazione a un ufficio di Montecitorio che chiedeva la declassificazione dei documenti riservati acquisiti dalla Commissione parlamentare sui rifiuti presieduta da Gaetano Pecorella”. “È fondamentale che queste carte siano rese pubbliche e che ai cittadini sia data la possibilità di sapere” ha affermato sul sito di Articolo21 Domenico D’Amati, legale della famiglia Alpi. “C’è molto da fare e speriamo che tutti gli organi dello Stato collaborino. In primo luogo la Camera dei Deputati che deve desecretare questi documenti fondamentali sui traffici dei rifiuti tossici”.
“Sulla base della richiesta formulata dell’avvocato D’Amati facciamo appello al Presidente della Camera Laura Boldrini, di cui conosciamo e apprezziamo la sensibilità umana e civile, affinché si possa consentire l’accesso ai dossier, per squarciare “il muro di gomma” dei poteri che hanno ostacolato la ricerca della verità. Ci auguriamo che questo appello, sostenuto dalle migliaia di firme che stanno arrivando di ora in ora, possa essere accolto e annunciato in occasione dei venti anni dall’assassinio”, è la richiesta della petizione di Corradino e Giulietti su Change.org.
Vent’anni dall’uccisione della giornalista Ilaria Alpi e dell’operatore Miran Hrovatin. E’ necessario ricordare e l'Associazione Ilaria Alpi ha organizzato un programma di eventi proprio per onorare la loro memoria, rilanciare l'appello per la verità e promuovere il giornalismo di inchiesta.
“In questi vent’anni sono entrata più volte nel mondo di Ilaria, dal momento della sua esecuzione, quel 20 marzo 1994. Con la volontà di cercare nei suoi lavori una traccia per capire la sua morte, innanzitutto. Con la consapevolezza che quel che rimane dei suoi appunti sia solo una minima parte di quanto è stato purtroppo trafugato, eliminato, occultato” ci racconta Mariangela Gritta Grainer, presidente dell’Associazione Ilaria Alpi. E prosegue “Sappiamo che Ilaria aveva raccolto materiale importante e anche le prove di un traffico d’armi e di rifiuti tossici individuando responsabilità: per questo è stata uccisa insieme a Miran, prima che potesse raccontare ‘cose grosse’ come aveva annunciato alla Rai. Sappiamo quel che è successo quella domenica 20 marzo 1994. Sappiamo quel che è successo prima e anche dopo. Sappiamo il perché, forse anche da chi era composto il commando assassino. Non sappiamo con certezza chi ha ordinato l’esecuzione e chi ha coperto esecutori e mandanti. Ma vogliamo cercare ancora, mettendo all’opera tutti gli strumenti della conoscenza: questo è il nostro impegno”.
Impegno che si trasformerà anche in diversi eventi sparsi sul territorio dedicati alla memoria di Ilaria Alpi nel corso di questo 2014: dallo spettacolo teatrale “African Requiem” di Stefano Massini con Isabella Ragonese alle proiezioni del film “Il Più Crudele dei Giorni” di Ferdinando Vincentini Orgnani e Marcello Fois nelle scuole, passando per intitolazioni di parchi, centri sociali e luoghi. Per maggiori informazioni si consiglia di visitare il sito internet appena rinnovato www.ilariaalpi.it
Al ricordo di Ilaria Alpi infatti si sono unite molte personalità del mondo della cultura e dello spettacolo che in questi anni hanno contribuito alla battaglia per non dimenticare la giornalista uccisa. Per questo ventennale molti hanno accolto l’invito dell’associazione Ilaria Alpi e hanno scritto pensieri significativi.
Due invece saranno i titoli in libreria che ricorderanno la giornalista: