14 gennaio 2010 - Tragici aggiornamenti dopo il terremoto ad Haiti

"Siamo stati colpiti gravemente", afferma don Ducange Sylvain, nominato nuovo superiore della Visitatoria "Beato Filippo Rinaldi" di Haiti lo scorso dicembre, riferendosi alla realtà salesiana. In una breve e drammatica comunicazione don Sylvain traccia il quadro della situazione a poche ore dal terremoto che ha colpito Haiti ieri pomeriggio, ora locale, con una scossa di magnitudo 7.0.
L'opera di Port-Au-Prince Enam e le presenze limitrofe dell'Istituto "San Giovanni Bosco", come l'Opera delle Piccole Scuole di Padre Bonhem, affidate ai Salesiani, e le "Lakay", sono state le più colpite di tutta la città. I salesiani dell'opera sono feriti. Il sig. Sanon ha trovato la morte sotto le macerie e, purtroppo, sotto di esse sono sepolti ancora oltre 200 allievi.
La casa ispettoriale e l'opera di Fleuriot, ambedue a Port-Au-Prince, sono state gravemente lesionate; due giovani salesiani in formazione che erano all'università risultano ancora dispersi.
Presso l'opera di Carrefour-Thorland una parte della casa e il centro di accoglienza è crollato, salvi i salesiani. A Gressier sono crollate le aule scolastiche.
A Petion-Ville gli edifici hanno subito danni e gravi lesioni.
Don Harold Bernard è stato estratto dalle macerie vivo.
"È una situazione molto difficile!", conclude don Ducange Sylvain. Gli sforzi dei soccorsi e degli stessi salesiani si stanno concentrando per cercare di trarre dalle macerie i sopravvissuti, in modo particolare gli oltre 200 allievi di Port-Au-Prince Enam.

Mons. Joseph Serge Miot, arcivescovo di Port-Au-Prince, è deceduto sotto le macerie.

(da ANS - Port-Au-Prince)