L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, la Signora Navi Pillay, è arrivata ieri in Italia, in visita a Roma, e ripartirà questa sera, al termine dei numerosi impegni istituzionali attualmente in agenda.
Nella giornata di ieri, mercoledì 10 marzo, l'Alto Commissario ha incontrato il Ministro della Giustizia Angelino Alfano, il Ministro degli Interni Roberto Maroni, e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Gianni Letta. Navi Pillay ha tenuto inoltre un discorso sia al Senato sia alla Pontificia Università Lateranense.
Oggi, giovedì 11 marzo, incontrerà il Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini e il Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini.
Nel corso della mattinata è prevista inoltre la visita dell'Alto Commissario a due campi nomadi e al Centro di Identificazione ed Espulsione per Immigrati alla periferia di Roma.
La visita fornirà l'opportunità all'Alto Commissario di confrontarsi con il Governo italiano sui temi concernenti i diritti umani e di gettare le basi sulla futura cooperazione e sul dialogo costante su questioni di interesse comune.
Alle 13.30, inoltre l'Alto Commissario incontrerà a porte aperte le organizzazioni non governative aderenti al Comitato per la Promozione e Protezione dei Diritti Umani e altre realtà associative italiane, presso la Fondazione Lelio Basso - Sezione Internazionale - in Via della Dogana Vecchia. Durante l'incontro le ONGs avranno la possibilità di prendere la parola per denunciare le violazioni dei diritti umani in Italia e proporre raccomandazioni per un'adeguata promozione e protezione dei diritti umani nel nostro paese.
Sarà un'occasione importante per richiamare l'attenzione delle Nazioni Unite sulla globalità delle realtà sociali oggi non ancora tutelate normativamente e ancora troppo spesso lasciate nell'ombra perché non "politicamente" di impatto mediatico.
Massimo Zortea - Presidente del VIS - prenderà la parola per sottolineare l'importanza dell'educazione ai e per i diritti umani anche come strumento di prevenzione dell'intolleranza, del razzismo e della xenofobia.
Carola Carazzone - Responsabile dell'Ufficio Diritti Umani del VIS e Portavoce del Comitato per la Promozione e Protezione dei Diritti Umani - chiederà all'Alto Commissario di fare pressione sul Governo e sul Parlamento Italiano affinché costituiscano prontamente una Istituzione Nazionale Indipendente in adempimento alla Risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite - n. 48/134 del 20 dicembre 1993, non ancora ottemperata dal nostro paese.
Subito dopo l'audizione dell'Alto Commissario, il Comitato per la Promozione e Protezione dei Diritti Umani, su iniziativa del VIS, lancerà una campagna nazionale di monitoraggio aperta a tutte le associazioni e le organizzazioni non governative italiane sulle 92 raccomandazioni sollevate all'Italia in sede di Revisione Universale Periodica - la nuova procedura di monitoraggio dei diritti umani che ha per obiettivo la valutazione periodica (ogni 4 anni) dei progressi compiuti da ciascuno dei 192 Paesi delle Nazioni Unite, indipendentemente dalla ratifica dei trattati internazionali e anche in base agli impegni assunti a livello politico (voluntary pledges) - al Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite a Ginevra, e alle quali il Governo italiano dovrà rispondere per iscritto, al massimo entro la sessione plenaria di giugno del Consiglio Diritti Umani, dicendo espressamente se accetta o non accetta le raccomandazioni ricevute e, in particolare se non le accetta, motivando esaustivamente.
La campagna sarà articolata in due fasi:
1. la prima finalizzata a produrre un Rapporto Supplementare da portare a Ginevra in occasione delle sessione plenaria del Consiglio Diritti Umani di giugno 2010 in cui verrà adottato il Rapporto Finale (Outcome document) riguardante l'Italia;
2. la seconda fase finalizzata a produrre un rapporto non governativo di follow-up e monitoraggio del rapporto finale da lanciarsi in occasione del 10 dicembre 2011.