10 dicembre 2017 - Quest'anno, in un momento storico così segnato da tensioni e violenza in tutto il mondo, il 10 dicembre, giornata mondiale dei diritti umani, coincide con l’avvio delle celebrazioni 2017/2018 per il 70esimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Una occasione dunque per riflettere seriamente su squilibri e ingiustizie che invece di diminuire sembrano diventare sempre più grandi e difficili da superare; riflessione centrale per tutti coloro che, impegnati in prima persona, quotidianamente lavorano per la protezione e promozione dei diritti umani.
Il VIS ha adottato da sempre la promozione e protezione dei diritti umani come l’approccio che la caratterizza nei suoi interventi a favore di bambine, bambini e giovani in Italia e nei paesi in cui è presente con i suoi progetti di sviluppo a fianco delle strutture della Famiglia Salesiana nel mondo. E questa sua specificità è strettamente legata al sogno di don Bosco di dare una casa sicura ed un’educazione di qualità ai minori che lo necessitano.
Questa ancora oggi è la sfida lanciata al mondo, che ritroviamo anche nelle parole del Segretario delle Nazioni Unite, quando evidenzia che i diritti umani (civili, politici, economici, sociali e culturali) non devono mai essere visti come un lusso, bensì una parte intrinseca di tutto ciò che facciamo e siamo, a cui guardare in maniera imparziale e senza doppi standard. Valori e obiettivi che non devono essere strumentalizzati come strumento politico! (DalDiscorso al Consiglio Diritti Umani in apertura della 34° sessione ordinaria del Consiglio*Ginevra, Palais des Nations, 27 febbraio 2017).
In linea con ciò, in questa giornata, Nico Lotta, presidente del VIS, evidenzia: “I diritti umani, al centro della nostra azione, sono precondizioni per lo sviluppo inclusivo e sostenibile, e intrinsechi con il sistema preventivo di Don Bosco. Vanno protetti, promossi e realizzati, nel rispetto delle culture locali. In questo senso siamo impegnati per un’educazione integrale, olistica e inclusiva di bambine/i e giovani, specialmente quelli socialmente ed economicamente più vulnerabili ed emarginati, che consenta loro di crescere acquisendo le conoscenze e le competenze necessarie a vivere in un mondo in continuo mutamento ed essere parte attiva della società. E questa visione assume oggi ancora più significato davanti al fenomeno della migrazione di così difficile soluzione. Solo l’applicazione di una modalità nuova, che coniughi la promozione e protezione dei diritti umani di tutti insieme ad una migrazione circolare, potrà offrire una alternativa positiva al drammatico travaglio in atto, che vede fra tutti anche i minori non accompagnati come uno dei segmenti della popolazione maggiormente colpiti. Per questo, per il VIS oggi, l’impegno per i migranti e rifugiati è diventato sempre più importante, come garanzia dei diritti e della libertà di ogni persona a godere di una vita dignitosa, di potere costruire e realizzare la propria esistenza nel proprio Paese o in alternativa di poter sviluppare in sicurezza e con prospettive di successo un proprio progetto migratorio. Desideriamo, infine, ribadire, in questa giornata dedicata ai diritti umani, il nostro impegno a voler essere voce di bambine, bambini e giovani vulnerabili e a portare avanti azioni progettuali che attraverso l’advocacy e la sensibilizzazione, insieme ai coordinamenti e alle reti della società civile in cui siamo impegnati, facciano arrivare nelle istituzioni gli interessi dei minori e dei giovani.”