14 agosto 2012 - Da due settimane è iniziata la “plaine de jeux” (campo giochi!) il nostro “GREST” che tutte le mattine accoglie i bambini dei quartieri intorno al Centro Don Bosco Ngangi.
130 animatori aiutati da 6 ragazzi italiani, arrivati qui per un’esperienza missionaria di un mese attraverso la scuola di mondialità e l’animazione missionaria del VIS, lavorano ogni giorno con più di circa 1500 bambini per farli divertire, giocare e imparare cose nuove all’insegna del messaggio educativo lanciato da Don Bosco: “basta che siate giovani perché io vi ami assai”.
Le attività con i bambini iniziano alle 8.00 di mattina e finiscono alle 12.30. Dopo la preghiera, il messaggio educativo e l’animazione, ci si divide in 9 gruppi a seconda dell’età. Alla plaine de jeux partecipano bambini dai 4 ai 15 anni, esterni al Centro e interni (ovvero i bambini che abitano al Don Bosco Ngangi). Ogni gruppo segue il suo programma e i suoi animatori. Tra calcio, laboratori con la carta, braccialetti, passeggiate per la città e canti, le giornate passano velocemente all’insegna dell’allegria e della fantasia.
Fantasia è la parola d’ordine che accompagna soprattutto gli animatori. Hanno la capacità di divertire e occupare i bambini anche senza molto materiale: ci si dividono 15 forbici e ci si arrangia con la carta riciclata dagli uffici.
I primi giorni, i bambini, abituati dagli anni precedenti a ricevere un pasto ciascuno, arrivavano numerosi muniti di scodelle per il cibo. Purtroppo la situazione attuale, influenzata dalla sospensione di aiuti da parte del Pam (Programma Alimentare Mondiale), non ci permette di assicurare il pasto ai i bambini esterni e agli animatori. Le conseguenze sono che spesso verso metà mattina i bambini non hanno più le forze per giocare e iniziano a cercare un po’ d’ombra e un posto per sedersi e riposarsi. Allo stesso tempo gli animatori ci stanno insegnando molto sul volontariato e sul servizio. Loro, che non hanno molto e che potrebbero passare le loro giornate in modo diverso, scelgono di mettersi a disposizione in modo gratuito, senza nulla in cambio, saltando il pranzo e facendo giocare i tanti bambini di Goma.
Nei pomeriggi si alternano attività manuali e sportive, gli allenamenti di pallacanestro per i ragazzi della Maison Bakanja (casa di accoglienza per ragazzi dai 12 ai 18 anni) seguiti dai ragazzi italiani il martedì, il giovedì e il sabato e la fabbricazione di piccoli diari/quadernetti per le nostre ragazze della Maison Ushindi (casa di accoglienza per bambine e ragazze). I piccoli della Maison Kizito (casa di accoglienza per bambini dai 6 ai 12 anni), invece, stanno imparando a costruire maschere, animali e oggetti con la carta e si divertono con giochi di squadra e danze in compagnia.
In sintonia con le Olimpiadi,per la prossima settimana sono previsti un torneo di calcio e uno di basket che coinvolgeranno moltissime squadre che già si stanno allenando ogni giorno.
La situazione qui resta grave, la guerra continua e arrivano sempre più profughi dalle zone circostanti a Goma. Il Centro cerca di essere un’isola felice, un posto di pace e di gioia per i tanti bambini che a casa o per strada non trovano questa serenità.
Giulia Cavalletto
Volontaria VIS a Goma, Repubblica Democratica del Congo