IL VALORE DELL'AIUTO: AUMENTA IL BISOGNO A CAUSA DI GUERRE E DISASTRI. DIMINUISCONO I FONDI

22 maggio 2013 - Agire presenta il rapporto "Il valore dell'aiuto".

COMUNICATO STAMPA
Roma – 22.05.2013

AGIRE PRESENTA IL RAPPORTO “IL VALORE DELL’AIUTO”

AIUTI UMANITARI: CRESCE IL BISOGNO A CAUSA DI GUERRE E DISASTRI NATURALI, MA CALANO I FONDI (-9%). ITALIA ANCORA INDIETRO

Aiuti umanitari che diminuiscono a fronte di bisogni umanitari globali che crescono a causa della galoppante crisi economica, della nascita di nuovi conflitti armati e del netto aumento dei disastri naturali (384 in un decennio, con un milione di morti e 1/3 della popolazione mondiale colpita). Investimenti ancora non adeguati nella prevenzione e riduzione del rischio: solo il 3,9% degli aiuti destinati a questo obiettivo, mentre sarebbe fondamentale arrivare al 10%. E’ questa, in sintesi, la poco incoraggiante fotografia scattata dal rapporto annuale “Il Valore dell’Aiuto”, realizzato dalla rete AGIRE. Presentata oggi alla Camera dei Deputati, la ricerca disegna un quadro complessivo dei fondi umanitari pubblici e privati stanziati per rispondere alle emergenze umanitarie internazionali.
Nel 2011 il settore umanitario ha mobilitato 17,1 miliardi di dollari livello mondiale, di cui 12,5 provenienti dai governi dei paesi donatori: un calo del 9% rispetto al 2010. Una frenata che diventa drastica se guardiamo l’Italia dell’ultimo decennio: dal 2000 ad oggi i fondi sono infatti diminuiti del 13% (nel 2000, 357 milioni di dollari di fondi pubblici; nel 2012, circa 312 milioni di dollari), mentre nello stesso arco di tempo a livello globale c’è stata una crescita del 66%.
Confermata purtroppo l’insufficiente copertura dei bisogni umanitari: il gap tra le necessità rilevate in una data emergenza e i fondi che i donatori decidono di mettere a disposizione nella corrispondente azione di risposta è passata dal 37% del 2011 al 40,5% del 2012 , indicando una sempre minore capacità di garantire una risposta umanitaria proporzionata all’entità delle crisi.
Secondo Gianni Rufini, presidente del Comitato dei Garanti di AGIRE e relatore della presentazione: “Il sovrapporsi di tre crisi globali (quella economica, quella ambientale, e quella politica) sta causando un drammatico aggravamento delle condizioni di vita di miliardi di esseri umani. Il numero dei conflitti armati è nuovamente in crescita, i disastri naturali si sono moltiplicati per otto negli ultimi trent’anni, e le proiezioni più credibili ci parlano di un miliardo di migranti forzati nei prossimi trenta. Se l’aiuto umanitario rappresenta una delle poche polizze d’assicurazione contro il collasso del pianeta, è arrivato il momento di pagarne le rate. Certo, non con finanziamenti che già oggi riescono a coprire meno di due terzi dei bisogni, e tantomeno con investimenti in prevenzione che impegnano percentuali ridicole del budget degli aiuti.“
Il tema della prevenzione è centrale nel rapporto: nel decennio 2001/2010, 384 catastrofi naturali hanno causato un milione di morti e colpito circa 1/3 della popolazione mondiale. Un dato che rende evidente la necessità di implementare adeguate strategie di riduzione del rischio che devono diventare prioritarie per tutti i governi. La “Piattaforma Globale per la Riduzione del Rischio” raccomanda di destinare il 10% degli aiuti umanitari ad attività di Disaster Risk Reduction, ma attualmente questi investimenti sono ben inferiori e nel 2010 si sono assestati a una media del 3,9%. Almeno in questo campo l’Italia, pur rimanendo al di sotto del 10% , ha una performance superiore alla media e si posiziona al 14° posto tra i paesi virtuosi, con circa il 4,7% dei fondi umanitari investiti in prevenzione.

Nel complesso l’ “affresco” sulle risorse economiche per l’assistenza umanitaria tracciato da “Il Valore dell’aiuto” si rivela uno strumento importante per comprendere le dinamiche e il significato delle politiche che l’Italia e gli altri paesi donatori stanno conducendo in questo delicatissimo ambito. Evidenzia altresì le sfide necessarie per garantire una migliore risposta umanitaria e una maggior tutela della vita e del benessere di centinaia di milioni di persone.

Il rapporto “Il Valore dell’Aiuto. Risorse per la risposta alle emergenze umanitarie” è da oggi disponibile sul sito www.agire.it.

FINE DEL COMUNICATO

AGIRE onlus è il coordinamento di 10 tra le più autorevoli e accreditate organizzazioni non governative italiane. ActionAid, Amref, CESVI, COOPI, GVC, Intersos, Oxfam, SOS Villaggi Bambino, Terre des Hommes e VIS hanno scelto di unire le proprie forze per intervenire in modo tempestivo sulle grandi emergenze umanitarie. 

Roma, 22 maggio 2012

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