VIS a Marrakech per COP22, la Conferenza mondiale ONU sul clima

15 Novembre 2016 - La 22° edizione della conferenza annuale sul cambiamento climatico – COP22 –, aperta il 7 Novembre a Marrakech (Marocco), si chiuderà il prossimo 22 Novembre; ma è proprio a partire da oggi che si terranno le prime riunioni a cui parteciperanno i vertici delle nazioni presenti.

COP22, prevista dalla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc), porta con sé il fardello di un impegno preso l’anno precedente durante COP21: cominciare a mettere in pratica le decisioni dell'accordo di Parigi sul clima. In particolare sono 197 i paesi coinvolti  quest’anno a Marrakech per tracciare insieme la strategia studiata lo scorso anno in Francia, e 97 di questi hanno già siglato formalmente l’accordo di Parigi, inclusi Stati Uniti, Cina, India, Brasile e anche l’Italia.

A Marrakech “la grande sfida sarà quella di precisare le regole utili per tradurre in atti concreti l’Accordo di Parigi, indicando al contempo la data di finalizzazione delle stesse”, ribadisce infatti Laurence Tubiana, “ambasciatrice” della Francia, incaricata di fatto di consegnare il testimone dei negoziati al Marocco.

Tuttavia la campagna elettorale di Trump aveva fatto temere in una inversione di rotta degli USA, a dispetto della ratifica dell’Accordo di Parigi.

Il segretario dell'Onu Ban Ki-moon, dopo un colloquio col neo-eletto presidente Donald Trump, si è detto "fiducioso" che Stati Uniti e Onu "manterranno i loro tradizionali forti rapporti di cooperazione per far avanzare la pace e la sicurezza, lo sviluppo sostenibile e i diritti umani nel mondo" ed ha anche espresso fiducia sul fatto che il nuovo presidente americano non annullerà l'adesione degli Stati Uniti all'accordo sul clima.

Senza dubbio occorrerà un impegno più concreto da parte dei Paesi che si sono impegnati sull’Agenda 2030, ma va da sé che il mutamento del clima è ormai un fatto sotto l’evidenza di tutti e che non si può (e non si deve) assolutamente trascurare. Si stima infatti che, senza un inversione di rotta, l’innalzamento massimo della temperatura fissato a +2° per il 2100 verrà ampiamente non rispettato, arrivando alla quota record di quasi +3°.

VIS partecipa alla Conferenza con una propria delegazione. Eccola in viaggio!

VIS a COP22

In foto: Gianpaolo Gullotta, operatore VIS