Un caso di successo di un progetto VIS in Albania: Restorant Bukë, Kripë e Zemër

04 gennaio 2017 - Kelmend e Shkrel sono due valli piene di perle da scoprire, sia per i turisti stranieri che albanesi. La natura incontaminata, l’estrema accoglienza degli abitanti, un’ampia gamma di sentieri che portano a monumenti naturali e culturali locali, si intrecciano inoltre ad una gastronomia ancora legata alla tradizione e alle produzioni locali.

E’ anche per questo motivo che VIS Albania ha accettato la scommessa di investire in questa gastronomia tanto caratteristica ed unica nel suo genere, sostenendo la buona volontà di un gruppo di studenti del corso di cucina tenuto nell’ambito del del progetto BÜKE, KRIPË E ZEMËR: cibo, tradizione e cultura: processi di co-sviluppo in aree marginali del Nord e Sud dell’Albania, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionele e implementato da VIS e CESVI. Il corso si è svolto in collaborazione con il Ministero del Welfare albanese e al suo termine è stato assegnato un certificato riconosciuto sia in Albania che all’estero. Riconoscendo il valore del proprio patrimonio gastronomico, alcuni degli studenti si sono messi in gioco, in collaborazione con il consorzio locale Fryma e Kelmendit, per aprire un piccolo ristorante nel centro di Tamara. Grazie al sostegno del VIS, questa nuova ed originale realtà è stata aperta il 18 agosto 2015, alla presenza delle autorità locali e degli abitanti della valle.

La sfida accettata non è semplice, in quanto portare avanti un’attività che sia di qualità e al tempo stesso in regola sotto tutti i punti di vista necessari non è un processo semplice. Ma la buona volontà e la costante collaborazione tra studenti (ora ex studenti), consorzio e VIS hanno portato questo ristorante, nel tempo, a diventare una realtà imprenditoriale di successo.

verdure cotte in un tegame sulla brace

La filosofia che sta alla base di questa attività è la valorizzazione della tradizione e del cibo “buono, pulito e giusto”, secondo i principi portanti avanti anche da Slow Food. In questo il nome del ristorante è infatti più che evocativo: Restorant Bukë, Kripë e Zemër. L’accoglienza, la cura dei dettagli, la narrazione di quanto viene servito e la presenza del menu di soli piatti e bevande tipici del Kelmend sono infatti i punti forti del ristorante, che si differenzia così dalle altre realtà presenti in zona.

Byrek, un piatto tipico

Alcuni dei piatti che si possono provare sono infatti: il Kaçimak, Djath i zier, Trofta del Kelmend, il Mishavine, il Ferlik. Da notare inoltre che pane, formaggio e yoghurt sono prodotti direttamente dal ristorante. Il ristorante è oggi in piena attività e sulla Facebook Fan Page di Bukë, Kripë e Zemër troverete tante foto dei gustosi piatti preparati con cura dai cuochi.

Insomma, se volete provare dei sapori autentici e nuovi, non vi resta altro che recarvi a Tamara e lasciarvi tentare da quanto la cucina ha da offrirvi!