N.O.I. Giovani in Palestina

In questo spazio abbiamo il piacere di tenervi aggiornati sull’andamento di uno dei progetti più innovativi che stiamo realizzando in Palestina, "N.O.I. Giovani in Palestina - Nuove Opportunità di Integrazione e di Impiego per giovani vulnerabili palestinesi".

 

IL PROGETTO IN SINTESI

Il progetto è realizzato in consorzio con la Fondazione Giovanni Paolo II onlus per il dialogo, la cooperazione e lo sviluppo, in partenariato con la STS – Scuola Tecnica Salesiana di Betlemme, la DDISS - Scuola pubblica Secondaria Industriale Deir Debwan di Ramallah e con la partecipazione del GTC - Guidance and Training Center di Betlemme. L’intera proposta progettuale è realizzata in stretta collaborazione con il MOEHE, Ministero dell’Educazione e dell’Istruzione Superiore Palestinese.

 

N.O.I. Giovani in Palestina è un progetto triennale co-finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), dalla Provincia Autonoma di Trento, dalla Regione Lombardia e da donatori privati e ha come obiettivo quello di sviluppare tre settori specifici, puntando a:

 

  • migliorare le pratiche di sostegno psico-sociale per i minori affetti da stress post-traumatico a causa della situazione socio-politica;
  • rendere più efficiente il sistema della formazione professionale pubblica e privata palestinese ed estenderla a nuove discipline attente alla tutela dell’ambiente (energie rinnovabili);
  • migliorare i redditi e la qualità della vita delle comunità target, favorendo lo sviluppo economico locale.

 

Con questo progetto vogliamo contribuire al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione dei Distretti di Betlemme e di Ramallah, in Palestina. L’obiettivo specifico è quello di aumentare i casi di recupero personale e reinserimento sociale scolastico e lavorativo di minori palestinesi, con particolare riferimento a chi soffre di disagio psico-sociale.

 

I PROGRESSI DEL PROGETTO

Ai fini del conseguimento degli obiettivi preposti, la strategia di intervento ha compiuto o sta compiendo i seguenti passi nei tre campi di azione definiti.

 

1) Sostegno psico-sociale

Sono stati realizzati corsi di formazione per psicologi e docenti per l'individuazione e l’analisi di minori con difficoltà emozionali-comportamentali e di apprendimento. È stata realizzata una formazione per gli insegnanti riguardo le metodologie pedagogiche e didattiche per minori recanti le menzionate difficoltà. Sono state avviate delle terapie di sostegno psico-sociale con lo scopo di migliorare le capacità comportamentali degli stessi e favorire il loro reinserimento a livello scolastico. Sono stati realizzati, e lo saranno ancora, incontri con i responsabili delle scuole aventi lo scopo di monitorare e valutare i progressi conseguiti dai minori con Piani di Trattamento Individuali.

 

Al termine del percorso, prevediamo l’inserimento professionale nei seguenti settori, in linea con le attitudine dei giovani selezionati: Meccanica, Elettronica, Meccatronica, Falegnameria, Lavorazione del Legno d’ulivo, della Madreperla e della Ceramica.

 

Componente fondamentale per la buona riuscita delle attività è la partecipazione attiva dei genitori dei ragazzi, i quali attraverso degli speciali corsi di formazione per minori con PTI riusciranno a comprendere meglio i loro figli e a migliorare il loro atteggiamento nei loro confronti e soprattutto a riconoscere quando è necessario un aiuto professionale per sostenere i loro figli.

 

2) Energie rinnovabili

Una particolare attenzione sarà posta al miglioramento delle azioni e degli strumenti atti a favorire l'accesso al mondo del lavoro, inclusi settori lavorativi nuovi e in espansione, primo tra tutti il settore delle energie rinnovabili, con conseguente aumento del numero di occupati tra i giovani formati.

 

Per raggiungere tale obiettivo abbiamo previsto una prima fase di messa in sicurezza e parziale riabilitazione dei laboratori della STS al fine di garantire la sicurezza di studenti e docenti: i lavori sono stati realizzati all’inizio del progetto.

 

Per sviluppare le capacità dei ragazzi nelle tecnologie emergenti e in espansione, abbiamo dotato le due scuole selezionate dal progetto, la STS di Betlemme e la DDSIS di Ramallah, di due nuovi laboratori didattici per lo studio delle applicazioni dell’energia solare a fini termici e fotovoltaici e di due impianti fotovoltaici a scala reale. Gli impianti fotovoltaici hanno tre finalità: didattiche, consentendo agli studenti di lavorare su un impianto vero; dimostrative, dando la possibilità a istituzioni pubbliche e private di visitarli e apprenderne i benefici; di risparmio energetico, garantendo alla due scuole un risparmio effettivo e un’autosostenibilità.

 

In aggiunta, per garantire le competenze tecniche necessarie, sono stati effettuati anche dei corsi di formazione sulle energie rinnovabili per insegnanti e presto saranno avviati anche quelli per studenti.

 

Parallelamente al percorso formativo abbiamo già avviato specifiche azioni di sensibilizzazione delle comunità locali sul tema della gestione sostenibile dell'ambiente per ragazzi, genitori e docenti, per sviluppare un approccio critico e consapevole del contesto nazionale e globale.

 

3) Sviluppo economico locale

La terza componente riguarda il supporto al settore artigianale e all’avvio di attività generatrici di reddito, soprattutto per le donne e i ragazzi formati.

 

Il primo passo è stato il potenziamento delle attività del Job & Training Office (Ufficio formazione - lavoro), già attivo presso la STS, grazie alla sottoscrizione di accordi di collaborazione con le imprese operanti nei distretti di Betlemme, Ramallah ed Hebron per favorire stage, periodi di formazione on-the-job e inserimento lavorativo. Oltre allo studio continuativo dell’andamento del mercato del lavoro, il JTO è impegnato nel monitoraggio dei percorsi formativi e dell’inserimento lavorativo dei minori.

 

Si è proceduto anche con il potenziamento della Piattaforma dell’Artigianato di Betlemme con particolare attenzione alla formazione delle donne vulnerabili dell’area. Si sta cercando di ampliare il numero di partecipanti alla Piattaforma, anche attraverso specifiche attività di collaborazione e promozione condotte con la Camera di Commercio e dell’Industria di Betlemme. Al termine di questo processo di rafforzamento, verrà prodotto e diffuso un catalogo che permetterà di sviluppare le vendite in loco e all’estero dei migliori oggetti degli artigiani partecipanti.

 

Si realizzeranno inoltre corsi per lo sviluppo dell’artigianato locale, con particolare riferimento al mondo femminile e alle categorie portatrici di disabilità. In particolare, si organizzeranno corsi di ricamo, di disegno e di ceramica i quali saranno integrati con aggiornamenti professionali in tema di sicurezza sul lavoro per tutti i partecipanti alla Piattaforma.

 

Infine, per comprendere come impiegare pienamente e proficuamente i laboratori di tornitura, CNC e Meccatronica per lo svolgimento di attività per futuri clienti e definire una strategia di utilizzo per i laboratori sulle tecnologie solari della STS e della DDSIS, è stato effettuato uno studio di fattibilità da parte di un esperto internazionale su start-up e sviluppo di attività generatrici di reddito all’interno delle due scuole.