Approfondimenti: l'educazione in Angola

L'abbandono scolastico.
Una delle principali ragioni dietro il fenomeno dell'abbandono scolastico è lo stato di povertà in cui la stragrande maggioranza della popolazione di Luanda, particolare, e in tutta l'Angola, in generale, si trova a vivere.
D'altro canto, l'insufficienza strutturale e fisica del sistema educativo, dovuta a scuole con materiale didattico ridotto al minimo o inesistente, ad insegnanti dal basso livello di preparazione e complessivamente il grado di istruzione qualitativamente scarso del sistema educativo angolano, deve essere considerata come un'altra delle cause più significative per la disaffezione dei ragazzi verso la scuola.
A Luanda il rapporto studenti/classi disponibili è di 133 alunni per classe, che costringe ad organizzare le lezioni in tre turni, ogni professore, quindi, ha in media 44,5 studenti. In percentuale rispetto al bilancio dello Stato, la spesa pubblica per l'educazione a Luanda è del 2,8%, ma tale percentuale non subisce modifiche sostanziali se si considera l'intero territorio angolano.

L'analfabetismo.
Il tasso di analfabetismo della popolazione adulta - persone con 15 anni di età e oltre - è in media del 58%, ma è molto più alto in alcune regioni come, ad esempio, nella provincia Luanda Nord dove l'85% della popolazione adulta non è in gradi di leggere e scrivere.
Inoltre, il livello di analfabetismo è maggiore tra le donne, con una media nazionale del 72% contro il 44% degli uomini; questo, oltre a penalizzare le donne e a porle su un piano di inferiorità oggettiva, ha ripercussioni anche sull'efficacia e sulla comprensione dei messaggi delle campagne di prevenzione ed educazione sanitaria, sullo stato di salute materno infantile, sul miglioramento delle condizioni igieniche familiari, nel quale la componente femminile svolge un ruolo primario.
Il Rapporto sullo Sviluppo Umano dell'UNDP di questi ultimi anni rivela che il 47% della popolazione tra i 5 a 23 anni di età non ha frequentato la scuola lo scorso anno scolastico e tra questi il 16% non ha mai frequentato una scuola.
Dall'analisi del tasso di iscrizioni alla scuola primaria si evince che il ritardo scolare in Angola è preoccupante, infatti, il 71% del totale della popolazione in età scolare non è iscritta e tale fenomeno è così ripartito sul territorio angolano il 76% nella città di Luanda, il 58% nelle altre aree urbane ed il 72% nelle aree rurali.
La conseguenza immediata, di questo mancato accesso alla scuola primaria, è la crescita dell'analfabetismo a partire dalla giovane età; ciò costituisce non solo un grave regresso rispetto allo sforzo compiuto negli anni 70 e 80, periodo nel quale si era incentivato l'accesso all'educazione della popolazione angolana, ma compromette seriamente il futuro del Paese stesso.

Il sistema educativo.
Il sistema dell'educazione dell'Angola è ancora oggi da ricostruire; infatti, la mancanza di qualità tra gli insegnanti, la loro scarsa preparazione - il 35% non ha una scolarità superiore alla scuola media - e la mancanza di attrezzature adeguate per realizzare i corsi hanno determinato un forte abbassamento del livello qualitativo dell'insegnamento.
L'iper-inflazione ha ridotto il salario degli insegnanti, in termini di potere d'acquisto, causando l'abbandono di questi della propria professione a favore dell'impegno in attività più redditizie. Inoltre, la guerra ha provocato in alcuni casi la totale scomparsa delle strutture scolastiche o reso queste poco agibili anche se ora il Governo, in collaborazione con privati ma anche con organizzazioni umanitarie, sta cercando di sopperire a questa mancanza.
Il Programma di Riabilitazione Nazionale riconosce come fondamentale la ricostruzione delle strutture rivolte all'insegnamento primario, che ha subito, soprattutto, nelle zone rurali in maggiori danni a causa della guerra.
Anche i corsi di formazione professionale vengono visti come un importante elemento nel processo di ricostruzione dell'Angola, poiché il 54% della popolazione angolana ha meno di 18 anni. Lo sviluppo delle capacità tecniche e la formazione di tecnici in grado impegnarsi come lavoratori autonomi e il miglioramento della qualità dei servizi offerti è la carta vincente per uno sviluppo reale del Paese e per un reale sviluppo umano della popolazione angolana.