News dal campo

  • 23 febbraio 2016 - Lunedì 15 febbraio la Bosnia-Erzegovina ha compiuto un passo fondamentale lungo il tortuoso cammino che la sta portando verso l’ingresso nell’Unione Europea. A Bruxelles, il presidente del paese balcanico Dragan Čović ha infatti consegnato a Bert Koenders, Ministro degli Esteri dell’Olanda, Presidente di turno dell’Unione Europea, la richiesta ufficiale di adesione all’Unione Europea, alla presenza dell’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri dell’UE Federica Mogherini e del Commissario UE per l’Allargamento, Johannes Hahn.

  • 17 febbraio 2016 - Pubblichiamo di seguito la testimonianza di un nostro volontario in Palestina.

    Al rientro da Betlemme, roccaforte del VIS in Terra Santa, divisa tra l’ufficio presso il convento dei Salesiani e quello dell’Università, mi sono trovato ad assaporare uno degli spettacoli più incredibili. Quasi un miracolo, una magia che racchiude in se due opposti: il giorno e la notte in un unico cielo!

  • 16 febbraio 2016 - Il 29 dicembre del 2015, Christa Bénigne Irakoh, attivista politica nella provincia di Bujumbura, riceve una telefonata. Una voce la invita a un incontro fuori città. Per tutelarsi, prima di recarsi al meeting, passa a prendere Eddy Claude Ndabanezc, un ex ufficiale dell'esercito del Burundi. Da quel giorno, non si hanno più loro notizie.

    La storia, purtroppo comune all’interno della terribile situazione in Burundi, è stata raccontata da Focode (Forum pour la Conscience et le Développement), Ong con sede a Bujumbura.

  • 2 febbraio 2016 - Erano in molti ad aspettare, soprattutto in Burundi, il vertice dell’Unione Africana per l’invio di truppe internazionali a Bujumbura, pur senza l’accordo con il presidente Pierre Nukurunziza. Il summit, però, si è concluso con un nulla di fatto che lascia la situazione ancora di più sul filo del rasoio. Secondo le Nazioni Unite, dall’inizio delle ostilità, almeno 439 persone sono morte e 240mila fuggite dalle loro abitazioni.

    Invece di una forza di peacekeeping, l’Ua invierà adesso a Bujumbura un comitato ancora da definire in una data ancora da stabilire per promuovere il “dialogo inclusivo” tra le due parti con l’obiettivo, secondo quanto riferiscono i media internazionali, di far cambiare idea a Nkurunziza.

  • 22 gennaio 2016 - Non poteva esserci inizio di anno migliore per VIS Palestina. Gennaio 2016 ha visto la partenza di due importanti progetti.

  • 21 gennaio 2016 - Una delegazione di 15 ambasciatori Onu è arrivata a Bujumbura, la capitale del Burundi. L’obiettivo della missione è tentare di aprire un dialogo tra governo e opposizioni, per scongiurare lo spettro di una guerra civile sempre più vicina. Gli ambasciatori proveranno a far accettare all’esecutivo guidato da Pierre Nkurunziza anche il dispiegamento di una forza di mantenimento di pace dell’Unione africana.

  • 14 gennaio 2016 - “Dalla prossima settimana il pomeriggio verranno al Centro anche i bambini della scuola elementare pubblica”. In questo modo ci era stata annunciato, a fine novembre, l’arrivo al Katolički Školski Centar di Žepče, in Bosnia-Erzegovina, di circa 200 bambini tra gli 8 e gli 11 anni che avrebbero usufruito delle aule del centro scolastico salesiano vista l’inagibilità della scuola pubblica della città, sottoposta a improrogabili lavori di ristrutturazione.

  • 13 gennaio 2016 - Una valle da cui nelle giornate più limpide si può ammirare all’orizzonte il lago di Scutari, una comunità unita da tradizioni secolari e gusti semplici ma decisi e giovani desiderosi di essere i primi promotori di valori locali che danno loro identità e orgoglio.

    Questi i veri ingredienti della festa del Kaçimak, che ormai per il secondo anno è stata festeggiata nella valle di Shkrel e più precisamente al villaggio di Bzhete.

  • 11 gennaio 2016 - Non si intravede ancora una soluzione per la crisi in Burundi. I negoziati tra alcuni rappresentati dell’opposizione e il governo di Bujumbura si sono fermati all’unico incontro del 28 dicembre ad Arusha, in Tanzania. Un altro meeting, fissato per il 6 gennaio, è stato disertato da entrambe le forze in gioco.

  • 11 dicembre 2015 - Non accenna a migliorare la situazione in Burundi. In settimana, infatti, l’Unione Europea ha rifiutato il piano proposto dal governo di Bujumbura per normalizzare la situazione dei diritti dell'uomo nel paese.

    Secondo quanto riferito dalla Commissione Europea, l’esecutivo guidato da Pierre Nkurunziza non ha dato i chiarimenti richiesti e non ha fornito le assicurazioni necessarie per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani nel Paese.

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