La parola ai docenti : intervista ad Ezio Margelli, docente del corso on line in Professione Fundraiser.

Il corso on Line “Professione Fundraiser” organizzato dal VIS e tenuto dal Prof. Margelli, avrà inizio il 17 Aprile 2018. Si tratta di un corso che possiamo definire un classico nell’offerta formativa VIS e che ogni anno fornisce competenze teoriche e pratiche a decine di fundraiser o aspiranti tali.

Focalizzandosi sul “cacciatore di fondi” per il non profit, figura professionale di cruciale importanza perchè rappresenta l’anello di raccordo tra il donor e lo sviluppo di un progetto, questo corso negli anni si è arricchito di spunti tematici importanti che forniscono agli studenti interessanti argomenti di approfondimento, in particolare quelli riguardanti i social media e il ruolo che questi svolgono nell’intero processo di raccolta fondi.

Abbiamo fatto qualche domanda al Prof. Margelli, per chiarire meglio alcuni aspetti della figura del Fundraiser e farci spiegare meglio l’utilità di questo corso.

 

Quali sono le competenze che deve necessariamente possedere un fundraiser del terzo settore?

Innanzitutto un pre-requisito che un fundraiser deve avere lavorando nel terzo settore è la flessibilità. Occorre infatti prima ancora di applicare le teorie e le tecniche di fund raising verificare attentamente le condizioni esistenti e le specificità dell’organizzazione per cui si opera.

A livello di competenze fondamentali è necessaria la conoscenza del ciclo del fund raising e per ciascuna area alla quale ci si rivolgerà delle tecniche per ottenere risultati apprezzabili.

 

Quali le principali tecniche che si devono conoscere?

Dopo aver effettuato un’analisi delle condizioni nelle quali l’organizzazione non profit opera e definito gli obiettivi da raggiungere, è possibile indirizzare la raccolta fondi verso gli ambiti che si riterranno più efficaci. Le tecniche e gli strumenti utilizzabili sono molteplici e attraverso il nostro corso ne offriamo una panoramica piuttosto completa. Le tecniche utilizzate dipendono dalle scelte che effettuiamo nella definizione di obiettivi e target.

 

Quanto è cambiato il lavoro del fundraiser con l'avvento dei nuovi media?

Gran parte del fund raising in Italia si svolge ancora utilizzando strumenti tradizionali, ma negli ultimi anni il fund raising digitale si sta sempre più diffondendo, fondamentalmente perché consente  con costi abbastanza limitati – e questo per una organizzazione non profit è un elemento importante – di raggiungere e coinvolgere un numero di donatori sempre più rilevante. L’utilizzo del crowdfunding ad esempio e la necessità di una presenza costante sui social media spingono il fundraiser verso la conoscenza e l’approfondimento delle tecniche da utilizzare in questi nuovi strumenti. In sintesi: il fundraiser deve mantenersi costantemente aggiornato.

 

Perchè parliamo di comunicazione etica nel fundraising?

Parliamo di comunicazione etica in quanto fare fundraising senza considerare i risvolti etici della propria azione può diventare controproducente per l’immagine dell’organizzazione non profit. La comunicazione e il fund raising di un’organizzazione devono essere complementari e integrate, mantenendo sempre una grande attenzione verso gli aspetti valoriali della nostra azione. Non stiamo solo proponendo un “prodotto” da vendere ai nostri donatori. In ogni azione che una organizzazione non profit svolge ci sono componenti ideali e persone con la loro identità, cultura e situazione sociale. Il rischio di fare una comunicazione pietistica o puramente emozionale per aumentare la raccolta fondi è sempre molto alto. Inoltre occorre curare il rapporto con il donatore che non può essere legato solo all’atto della donazione ma deve comprendere una serie di strumenti che garantiscano la perfetta trasparenza e rendicontazione delle risorse raccolte dall’organizzazione attraverso il fund raising.

 

Ringraziamo Ezio Margelli per la disponibilità e vi invitiamo a partecipare al corso Professione Fundraiser!

Per maggiori informazioni potete consultare la pagina di presentazione del corso QUI, oppure contattare la segreteria didattica all’indirizzo iscrizionecorsi@volint.it