Italia - Congo

Anno scolastico 2015/2016

2015 Dicembre - i bambini della scuola i Maleo mandano gli auguri di Natale ai loro compagni di scuola di Goma, nell'album foto qui sopra potete vedere sia le foto delle loro lettere che la foto del bellissimo presepe da loro realizzato. qui diseguito invece il testo della lettera dei bambini della 5 sez.B

Sta arrivando il Natale …

… i nostri pensieri per voi, amici di Goma!

Cari amici, sta arrivando il Natale ed abbiamo pensato a voi. In questi giorni abbiamo riguardato le foto che ci siamo scambiati in questi anno di gemellaggio:

siamo cambiati molto! Chissà se anche voi siete cambiati così tanto …

Vi mandiamo due foto: una è di quando eravamo in prima elementare, l’altra, invece, è di quest’anno … Magari potreste inviarci anche le vostre !

Purtroppo questo sarà il nostro ultimo anno di gemellaggio per la nostra classe, perché il prossimo anno cambieremo scuola. Noi speriamo di riuscire a tenerci comunque in contatto attraverso le maestre!

Quest’anno per il Natale abbiamo realizzato un presepe gigante di sei metri di lunghezza; tutta la scuola ha partecipato: le maestre hanno preparato il fondale, mentre noi alunni, insieme alle nostre famiglie, abbiamo realizzato tutti i personaggi e gli oggetti. Abbiamo anche imparato alcune canzoni di Natale che sono state registrate su un cd che farà da sottofondo alla mostra in cui sarà esposto il presepe. 

Vi auguriamo di cuore un Santo Natale sereno e un anno nuovo pieno di pace! Gli alunni della classe 5^B

 

 

Anno Scolastico 2014/2015

2015 Febbraio -  I ragazzi della V A e della VI B del Don Bosco Ngangi mandano una lettera ai loro compagni di classe, leggetela nell'album foto...

2015 Aprile - Ecco la lettera di riposta degli alunni di Maleo

Cari amici di Goma,
siamo gli alunni della scuola primaria Giovanni Paolo II di Maleo.  Vi ricordate ancora di noi?
Vi scriviamo in occasione della Santa Pasqua: alcuni di noi hanno preparato dei disegni e delle frasi di auguri per voi! Speriamo che vi piacciano!
Abbiamo ricevuto le vostre lettere e ci hanno fatto tanto piacere! Abbiamo anche visto le foto e ci siamo stupiti perché siete davvero molti in classe!
Da noi in ogni classe possono esserci solo, al massimo, 29 alunni!
Speriamo di ricevere ancora notizie da voi! Vi pensiamo sempre…
Con affetto,
gli alunni della scuola primaria di Maleo BUONA PASQUA!!!!!!!!!!!

 

 

 Anno Scolastico 2013/2014

Ecco alcune lettere dai ragazzi di Goma per i compagni di gemellaggio di Maleo (Lodi)

CLASSE V A 

Amuli Sylvestre, 5A
Buongiorno
Mio caro compagno dell’Italia, buongiorno!
Mi presento al nome di Amuli, io ho 12 anni. Sono uno studente della quinta elementare della scuola Don Bosco Ngangi. Sono contento di vedere il vostro messaggio qui. Mio padre si chiama Joseph. Mia madre si chiama Consollate. Il mio papà è un infermiere e lavora qui a Ngangi e io studio qui.
Il mio maestro si chiama Ernesto. Io studio alla scuola convenzionata cattolica.
Qui noi abbiamo un regolamento. È proibito arrivare in ritardo. Noi amiamo tutti i nostri compagni perché studiamo in una scuola cattolica.
A casa siamo 15 bambini, il primo è Frederique , e io sono il secondo. Da noi si parla in francese e anche alla scuola la lingua è il francese e io lo amo.
Io non amo la guerra, combattere e fumare e rubare. Io sono un bambino molto serio.
A casa mi riposo dopo aver finito la scuola, questa è la mia casa dove io mi riposo dopo aver fatto i lavori domestici.
Ti auguro una buona comprensione! Viva Don Bosco Ngangi
Grazie mille

Pascal Ahadi Justin, 5°
Buongiorno mio amico dell’Italia,
Mi chiamo Pascal Ahadi Justin. Vengo da Goma. Come va?
Io sono il tuo amico Justin e abito in Congo.
In Italia va bene? Noi in Congo stiamo bene.
Vorrei sapere i vostri nomi, la classe e i nomi degli insegnanti della scuola. Io ho 13 anni e tu? Sono molto contento di fare la tua conoscenza. A casa io sono il secondo figlio.
Con la corrispondenza noi possiamo fare amicizia.
Il nostro insegnante si chiama Ernesto.
Il mio paese si chiama: Repubblica Democratica del Congo, provincia del Nord Kivu, comune di Karisimbi, città di Goma.
Io ti saluto a nome di Gesu Cristo Nostro Salvatore. Che Dio ti benedica. Con Dio tutto è possibile!
Dal tuo amico Pascal Ahadi Justin

Kavira Nicole, 5 A
Buongiorno mio amico!
Come va? Mi chiamo Nicole, sono una bambina. Prima di tutto vorrei salutarti a nome di Gesù Cristo Nostro Signore. Sono felice perché mi hanno detto di scriverti una lettera. Stai bene? Io sto abbastanza bene. Io ti vorrei domandare di pregare per me perché senza la preghiera non si può vivere. Bisogna ringraziare per il questa opportunità e speriamo di avere ancora il tempo di parlare assieme anche se siamo molto distanti.
Che Dio ti benedica  La tua amica Nicole
Grazie

OmbeniSedec, 5 A
Buongiorno mio amico e mio corrispondente. Ti saluto in nome di Gesù Cristo. Io mi chiamo OmbeniSedec, ho 12 anni. Sono una bambina. Il mio paese si chiama Repubblica Democratica del Congo. Io abito nel quartiere di Virunga. Sono la settima figlia di mia mamma. Il quinto fratello è morto.
Siamo 5 maschi e 2 femmine, i maschi sono: Ezay, Daniele, Samuele, Salomone, Sijali. Le bambine sono: Grasse e io.
Mio padre si chiama NdezeSedec e mia madre KananeSelestine.
Io ho 6 amici che sono: Dorcas, Silvi, Debora, Jidite, Nicole, Sarive.
La materia che amo di più sono scienze, matematica e francese.
Che Dio ti benedica, grazie!!
Ombeni

Kabuo Deborah, 5 A
Buongiorno, come stai?
Io sto bene, mi chiamo Kabuo. Sono una bambina. Il mio paese si chiama Repubblica Democratica del Congo. Io abito nella provincia del Nord Kivu. Io studio al Centro Don Bosco Ngangi di Goma. Il mio comune si chiama Karisimbi. Sono al quinto anno della scuola primaria.
Ti saluto mio amico nel nome di Gesù Cristo che è Dio di tutti. Sono una bambina come te. Sono orfana di madre e di padre. Sono molto fiera di aver trovato un amico anche se sei lontano. Io abito con la mia nonna, sono la seconda figlia. Gli altri sono morti. Sono rimasta solo io con la mia sorella maggiore da mia nonna. Siamo in tre a casa.
Ti voglio augurare un buono e felice anno.
Mi piacerebbe vederti un giorno.
Sono contentissima di questa corrispondenza. Vorrei salutare anche la tua famiglia. Io pregherò per te come mio amico.
Non ho molto da dire, è Dio che ha permesso la conoscenza tra me e te. Ti auguro un buon lavoro e un buon anno di scuola.
Finisco augurandoti buon lavoro e coraggio, che Dio vi benedica.Buona comprensione, la tua amica e corrispondente Deborah.
 

CLASSE VI B

Piccolo commento sulla vita di san Giovanni Bosco
Giovanni Melchiorre Bosco è nato il 16 Agosto 1815, dalla famiglia Becchi, un piccolo gruppo di agricoltori di Castelnuovo d’Asti, oggi chiamato Castelnuovo Don Bosco, presso Torino, in Piemonte, Italia. I suoi genitori erano poveri. Il piccolo Giovanni aveva due fratelli, Antonio e Giuseppe. Sua madre, Mamma Margherita, divenne vedova quando Giovanni aveva solo due anni.

Siamo gli studenti della 6^B e siamo molto contenti e molto entusiasti di questo progetto. Noi qui al Centro Don Bosco facciamo lezione sempre nella stessa aula, che contiene tre lavagne che sono molto belle. Noi, gli studenti della 6^B, siamo felici di avere come corrispondenti dei bambini italiani, questa è una bella opportunità per poter scambiarci le novità attraverso queste lettere.
Vi vogliamo salutare in nome di Gesù Cristo che è il nostro Salvatore. Ci farebbe piacere saper e il vostro programma della giornata a scuola in Italia.
Il nostro è: alle 7.15 partecipiamo tutti al “buongiorno”, questa attività si fa in tutte le scuole italiane come Don Bosco amava fare ai suoi ragazzi, il Direttore della scuola o il Direttore del Centro (padre Piero) ci raccontano una breve storiella e ci dicono delle cose belle e interessanti che poi ci accompagnano per tutta la giornata. Dopo il “buongiorno”, alle 8.00 cominciamo le lezioni e alle 12.50 ritorniamo a casa.
Restiamo in attesa di una vostra risposta.
“Ringraziamo il nostro Dio e principe e preghiamo per voi cari amici italiani”
Gli alunni della 6^B
 

DICEMBRE 2011

Per  Natale i bambini di Maleo hanno mandato tante tante letterine ai loro compagni di Goma, qui potete leggere  la lettera dei bambini di prima elementare. Invece le lettere dei bambini di terza, quarta e quinta sono nell'album foto in fondo alla pagina

CIAO A TUTTI!
Siamo gli alunni della classe 1^B della scuola primaria “Giovanni Palo II” di Maleo.
Noi siamo ancora piccoli e non sappiamo scrivere da soli, così abbiamo pensato di dire alla nostra maestra Antonietta quello che vorremmo scrivere e lei lo scriverà per noi.
Ma, tranquilli, appena avremo imparato, vi scriveremo da soli…
Allora, la nostra scuola si trova in Italia: voi sapete dov’è? Pensiamo che sia molto lontana da dove siete voi!!!
La maestra ci ha fatto vedere un “disegno speciale” ,che si chiama carta geografica, dove si vedono l’Italia e l’Africa: abbiamo visto dove si trova il Congo.
Siamo molto lontani, dice la maestra, ma sulla cartina sembra di no!!!
Nella nostra classe ci sono 15 alunni: siamo 9 femmine e 6 maschi.
Abbiamo visto le foto della vostra classe: siete proprio tanti!
Vi mandiamo qualche disegno.
A presto. Gli alunni di 1^B

Gennaio  2012    ecco le risposte dei compagni di scuola di Goma

Giulia, volontaria VIS a Goma scrive ” ecco  le letterine della 6B, in risposta ai bambini della 2A... hanno risposto per gruppetti ad ogni lettera così ogni bambino ha la sua risposta...
I bambini parlano dell'OKAPI un animale che c'è qui in Congo... ho trovato questo file di wikipedia con la foto e la spiegazione, così magari potete farlo vedere ai bambini che sugli animali sono sempre curiosi... http://it.wikipedia.org/wiki/Okapia_johnstoni

Per Navroaj:
Ciao! Mi chiamo Fabrice, mi piace tanto giocare a calcio. Anche io partecipo a tante partite ma non di basket, di calcio. Di solito noi giochiamo a Ngangi, dove andiamo anche a scuola. Abito nella Repubblica Democratica del Congo, nel continente africano. La mia mamma è morta subito dopo la mia nascita e mio papà è morto da poco, quindi sono orfano. Ho 3 amici: Batigole, Espoire, Baraka. E ora ho anche te, il mio quarto amico… Buon anno e buona scuola, Fabrice

Per Luca:
Caro Luca, buongiorno! Sono il tuo corrispondente del Congo, ho  14 anni. Mio papà si chiama Kalonda e mia mamma Gerniene. Ho 4 fratelli e sono in sesta elementare. Vorrei venire a trovarti in Italia ma non credo di avere i soldi per arrivare fin là. Mi piacerebbe vedere una tua foto, puoi mandarmela? Tu tifi Inter o Milan? Ti abbraccio  Amisi

Per Aisha Ramos:
Buongiorno mia amica, io mi chiamo Esta. Ho i capelli neri e gli occhi neri. Ho 14 anni. Ho una sorella che si chiama Rachele e un fratello che si chiama Pascal. Mi piace tanto giocare a calcio. La mia mamma si chiama Noela e il mio papà Jean Marie. Sono tanto felice di scriverti.. io sono in 6B…    Esta Bitaha

Per Alessandro:
Mi chiamo Baseme-Francois, Mi piace tanto giocare a calcio. Come cibo mi piace tanto la pat gialla che è una specie di polenta. Ho 13 anni e mi piacciono molto gli animali, soprattutto gli okapi (sai cosa sono?). Sono tanto contento di scriverti questa lettera. Io sono un vero congolese. Abito in Congo nella provincia del Nord Kivu (a Goma). Da grande vorrei diventare un giornalista.  Ti ringrazio veramente tanto, buona lettura..      Baseme

Per Martina:
Ciao, mi chiamo Samuel. Mi piace giocare a calcio e amo tantissimo la musica. Mi piacerebbe tanto vederti un giorno. Ho i capelli neri e abito nella Repubblica Democratica del Congo. Il mio animale preferito è la mucca. A me piace tanto stare con i miei amici a scuola, sono all’ultimo anno della scuola primaria Don Bosco. Vi ringrazio delle vostre lettere e buona fortuna,      Samuel

Per Emily:
Ciao mia amica Emily, Io mi chiamo Princesse e abito nella Repubblica Democratica del Congo. Ho 14 anni e frequento la 6 elementare. I miei capelli sono neri e ho la pelle marrone. Ho un fratello che si chiama Dani. Mi piacerebbe venire in Italia un giorno e tu vorresti venire qui? Ti voglio bene Emily       Princesse

Per Chiara (che ha la sorella che si chiama Federica):
Ciao, mi chiamo Djodjo, abito nella Repubblica Democratica del Congo, precisamente nel Nord Kiv. Ho i capelli neri. A casa ho 3 fratelli che sono più grandi di me, Bob, Shambuwa, Ana.   Mi descrivo:  so cantare molto bene e danzare, mi piace anche disegnare. Io abito al Don Bosco e un giorno mi piacerebbe sposarmi con una ragazza italiana.   Aspetto una tua risposta!   Djodjo

Per Desireè:
Ciao, mi chiamo Amani. Qui in Congo le cose non vanno molto bene, c’era la guerra.. spero che da voi la situazione sia migliore. Ho una sorella che si chiama Juselle. Nella mia famiglia io sono il secondo figlio. Amo molto i miei amici. Ho i capelli neri e mi piacciono tantissimo gli animali del Parco Nazionale di Virunga. Mi piacerebbe venirvi a trovare in Italia.. e tu vorresti venire qui?  Aspetto la tua risposta…  Un bacione     Amani

Per Greta:
Ciao, mi chiamo Chilumba. Ho una sorella piccola che si chiama Davinata. Mia mamma si chiama Julienne e mio papà Fidele. Mi piace tanto la musica congolese e il RAP. Mi piace il tennis e il Parco Nazionale di Virunga che si trova in Congo, precisamente nella provincia del Nord Kivu. Il mio miglior amico è un bambino che si chiama Ajuly-By e tu ne hai uno?  Ciao mio caro amico e buon lavoro!   Chilumba

Per Vittoria:
Ciao, mi chiamo Ajuly-By,  dopo la scuola vado a lezione di musica, sono un artista e amo la musica congolese e il rap africano. Mia mamma si chiama Marie e mio papà Marcel. Amo anche l’inno nazionale congolese. A scuola studiamo: matematica, storia, scienze e religione con il nostro maestro Damascène. Il mio miglior amico si chiama Chilumba, è buono e ha una sorellina che si chiama Davinata.  A presto!   Ajuly-by

Per Damiano:
Mi chiamo Joseph, sono bravissimo nel karate e frequento la 6B. Mio papà si chiama Jean Piere e ho una sorella che si chiama Neli e ha 14 anni. Mia mamma si chiama Odile e io la amo tanto. Ho i capelli neri. Ho un animale che si chiama Nos Blangue. Ho tanti amici. Il nostro maestro si chiama Damascène. Ti saluto e ti auguro buona giornata Joseph

Per Chiara:
Chiara, mia amica… Io sono Colette. Oggi compio 13 anni. I miei amici mi hanno regalato un paio di ciabatte e una fanta e hanno ballato per me. Tutti mi vogliono bene. Io frequento la 6B. A casa abbiamo le capre e i polli. Se venite qui vi regalo un bel fiore…  Bacini   Colette

Per Jasmine:
Ciao, mi chiamo Willy e amo tantissimo il calcio. Sai che cos’è il calcio? Mi piace tanto giocare con il pallone.  Spero che un giorno ci potremo incontrare di persona. Allora mi descrivo: ho i capelli neri e gli occhi neri. Sono sempre contento e gioioso. Gioco a calcio ma non mi arrabbio mai con gli altri. Mio papà si chiama Felucie e mia mamma Marie. Mi piacerebbe venirti a trovare un giorno.  Amica mia, stammi bene  Baci   Willy

Per Mauro:
Ciao, mi chiamo Prince. Ho 4 fratelli più grandi di me: Pascal, Elonga, Bien heure, Volnte.  Ho i capelli neri e la pelle marrone. Mi piace tanto giocare a calcio. La mia auto preferita è la Mercedes. Mi piacerebbe venire in Italia, tu vuoi venire in Congo? Amo molto il mio paese. Mangio la pat (una specie di polenta) e le banane. Il mio animale preferito è l’okapi, un animale che abita proprio qui in Congo.   Prince

Febbraio 2012

Ecco una lettera di Giulia, volontaria VIS, da parte dei ragazzi della scuola Don Bosco Ngangi  per tutta la scuola di Maleo; come al solito le foto inserite nella lettera sono presenti nell'album foto qui sotto;  invece potete leggere questa stessa lettera corredata dalle immagini nell'allegato in fondo alla pagina

Ciao bambini e genitori della scuola primaria di Maleo,
Siamo i bambini del centro Don Bosco Ngangi di Goma.. Siamo in circa 3.000 a frequentare la scuola elementare qui al Don Bosco.
Due classi della nostra scuola (la 5A e la 6B) quest’anno hanno avuto la fortuna di partecipare al gemellaggio con la vostra scuola. Siamo molto felici di poter conoscere qualcosa in più su di voi,
sulla vostra cultura e sulle vostre abitudini. Quando riceviamo le vostre lettere siamo molto contenti e ci sembra incredibile
poter comunicare con voi che siete così distanti. Abbiamo visto sul mappamondo dov’è l’Italia e certo non si può
dire che sia vicina ma il parlare con voi fa si che la distanza svanisca.
Vi vorremmo ringraziare tanto per i soldini che ci avete mandato, qui sono molto utili. Non sappiamo come funziona da voi, ma qui a Goma
tutte le scuole sono a pagamento. Solo il Centro Don Bosco ci permette di studiare gratuitamente e ci dona anche i quaderni e tutto il
materiale per studiare. Qui al Don Bosco possiamo anche mangiare 3 volte alla settimana, per molti di noi è l’unico pasto della giornata.
Grazie quindi per il vostro impegno e il vostro affetto. Giulia

Il 9 febbraio le news del sito volint, hanno ospitato la storia della nostra amicizia, se volete leggerla ecco il link

http://volint.it/vis_files/gemellaggio-solidale-lodi-goma-storia-di-due-sguardi-incrociati

La nostra storia è piaciuta!!!!! ecco il link dell'Agenzia salesiana di informazioni ANS del 16 febbraio dove parlano di noi....

http://www.infoans.org/1.asp?Lingua=1&sez=1&sotsez=13&doc=7514

Nell'album foto, invece potrete vedere nuove fotografie sulla scuola Don Bosco Ngangi

Aprile 2012 ecco tanti tanti messaggi dai bambini della 3° A

Ciao bambini, siamo i bambini della classe 3° A della scuola Primaria di  Maleo.
Questi sono alcuni nostri pensieri su quello che abbiamo fatto negli ultimi giorni.
1) In matematica stiamo facendo i multipli e i sottomultipli del peso (ma ci sono anche di capacità e di lunghezza). Abbiamo anche imparato il peso lordo, che è il contenitore con la merce, il peso netto, cioè soltanto la merce, e la tara, che è il contenitore vuoto.
2) Nell'ora di musica, con la maestra Eva, abbiamo suonato il flauto. Dopo, con la maestra Carla, abbiamo disegnato le farfalle, ma prima la maestra ci ha raccontato una storia che parlava di farfalle: il dio del vento le aveva legate tutte al terreno con un filo d'erba, perché davano un po' fastidio a volare e così erano nati i fiori.
3) Domenica 25 marzo abbiamo fatto la Prima Confessione. Prima ci siamo seduti sulle panche e poi, tre alla volta, andavamo dai preti per confessarci. Quando era il mio turno, sono andata e mi sono messa in ginocchio davanti al prete. Poi ho detto una preghiera per penitenza, davanti alla Madonnina di legno, in chiesa.
4) Tra qualche giorno, io e i miei compagni andremo con lo scuolabus al Museo Artistico a Piacenza, guarderemo i quadri e faremo un ritratto dei nostri compagni. Dobbiamo portare l'astuccio con i pastelli per colorare e la macchina fotografica.
5) Domenica, all'uscita dalla chiesa, abbiamo rivisto la nostra compagna Loubna che stava su una sedia a rotelle, perché non può ancora camminare, dopo l'incidente con la macchina.
6) Insieme anche a Loubna, ci siamo recati nell'oratorio femminile per fare la festa, perché ci siamo liberati dei nostri peccati. La mamma di Loubna ci ha chiesto se potevamo portarla in cortile e tutti insieme abbiamo spinto la sedia a rotelle.
7) Sapete che a scuola c'è l'orto? Io non c'ero il giorno quando hanno seminato e mi dispiaceva, però mi hanno raccontato dei rapanelli, delle cipolle bianche e rosse cioè dei semi grandi e piccoli che i miei compagni hanno sparso nella terra.
8) Cari bambini, in scienze stiamo studiando le caratteristiche delle piante e quello che fanno con il sole e i sali minerali che prendono con le radici, la fotosintesi clorofilliana, anche per questo, in giardino stiamo facendo un orto. Dovete sapere che l'orto deve avere metà delle ore della giornata al sole, perché le piantine devono crescere.
9) Prima della Confessione ero un po' impaurita, perché non è che mi ricordavo tutti i peccati che avevo commesso, però poi me li ricordavo. Il prete mi ha fatto intingere le dita in una boccetta con dentro l'Acqua Santa, per ricordare il Battesimo e mi ha fatto fare il segno di Croce. Poi non ero più impaurita.
10) In questi giorni abbiamo fatto l'orto con la nostra maestra. Io mi sono divertita. Non l'abbiamo fatto da soli, ma con due signori che hanno esperienza più di noi. I signori vengono un giorno alla settimana e ci spiegano bene come dobbiamo fare.
11) Abbiamo imparato a zappare a vangare la terra e abbiamo seminato la cipolle, l'aglio, i rapanelli, i piselli. Ogni tanto andiamo a bagnare la terra e a vedere se è cresciuta una piantina. Le piantine sono piccole. Ci stiamo divertendo a fare I'orto.
12) Io sono andato dal prete a confessarmi ed ero un po' agitato. Il prete mi ha detto di dire una preghiera. Prima ho messo la mano nell'Acqua Santa e poi ho detto la preghiera. Io non abito più a Castiglione, ma ho cambiato paese, si chiama Maleo.
13) Io i miei compagni abbiamo imparato a fare le equivalenze. Loubna non le sa, ma non deve preoccuparsi, se non riesce a farle, l'aiuterò io quando torna a scuola. Anzi, una cosa più furba, la aiuterò a fare quello che vuole. Loubna mi manchi veramente tanto, pure ai miei compagni e anche alla maestra. Noi facciamo i disegni per te.
14) Cari bambini, domenica ho fatto la Prima Confessione e, visto che non c'eravate, voglio raccontarvela, perché è un'esperienza nuova per me. Mi sono emozionata. Mi ha confessato il prete che conosceva la mamma e il papà. Uscendo dalla chiesa, abbiamo avuto un'altra sorpresa: Loubna ci stava aspettando. Finalmente eravamo tutti insieme!
15) Io vi voglio dire che sto imparando a fare l'orto: l'aglio va messo nella terra con la punta in su e anche le cipolle. Il signore che ci aiuta ha innaffiato e poi abbiamo innaffiato anche noi l'altro giorno e poi ha detto che adesso dobbiamo curarlo noi.
16) In classe stiamo facendo dei disegni della primavera. Io abito in una cascina, insieme alla mia famiglia, e di piante ne vedo tante e ci sono già le foglie. Ci sono anche tanti fiori. La cosa che mi piace di più è giocare in primavera fuori in giardino con le mie amiche.
17) Io, durante la settimana, finirò il disegno della storia delle farfalle, così potrò farlo vedere alla mamma e al papà. Spero che vincerà il Milan contro il Barcellona poi all'oratorio festeggerò con i miei amici e soprattutto con un mio amico indiano.
18) Abbiamo messo i semi poi, dopo tre giorni, abbiamo innaffiato I'orto. Lo innaffiamo ancora giovedì. Oggi devo fare la prova dei verbi e spero di prendere un bel voto. Stamattina nei tre problemi di matematica ho preso due volte “OK" e una “bravissimo”.
CIAO BAMBINI I vostri amici di 3° A
 

Nelle due ultime immagini dell'album foto troverete il disegno dell'orto e della prima confessione

 Marzo 2013 ecco alcune notizie dal centro Don bosco di Lixeira

Ecco i disegni della 6 B della scuola di don bosco a Goma!!!!!!!!!
Dopo l'arrivo del calendario della scuola di Maleo ( Italia) con noi gemellata, abbiamo spiegato ai bambini che i nostri amici italiani hanno scelto come tema per il 2013 la PACE.
Adesso anche noi qui abbiamo parlato di pace, anche se è difficile. Il maestro ha spiegato con esempi presi dalla vita quotidiana e il nostro amico Richard ci ha aiutato a capire bene ( Giovanna non parla correntemente lo Swahili!!!!) che cosa hanno fatto i bambini italiani, così che anche noi abbiamo potuto fare il nostro calendario: tanti disegni che verranno appesi in classe e che speriamo verranno guardati dai bimbi italiani!
L'educazione alla Pace inizia da noi bambini, di tutto il mondo e speriamo continui con voi!

Giovanna e Richard
Centre des Jeunes don Bosco Ngangi, Goma - RDC 

 

Dicembre 2013 Molti avvenimenti hanno sconvolto la vita dei bambini della scuola di Goma, i loro compagni di scuola di Maleo, hanno riflettuto sul grande valore della pace ed hanno inviato alcuni disegni (li troverete nell'album foto in fondo alla pagina) ed anche molti molti messaggi ai loro compagni di scuola. Eccoli qui:

I NOSTRI PENSIERI SULLA PACE

ABBIAMO PRESO SOLTANTO ALCUNE FRASI DAL TESTO CONCLUSIVO CHE OGNUNO DI NOI HA SCRITTO DOPO LE LETTURE, LE POESIE, I DISEGNI, LE CANZONI, I GIOCHI E, SOPRATTUTTO, LE DISCUSSIONI AFFRONTATE IN CLASSE SULL'ARGOMENTO DELLA PACE.

L'argomento che stiamo trattando in questi giorni è la Pace.
La poesia che mi è piaciuta maggiormente è "Scoppierà la Pace", perché sembra che l'amore debba esplodere, così la luce illuminerà le tenebre della notte. Questa parola è una delle più belle perché è come un'esplosione di felicità.
In classe abbiamo parlato delle cose che ci piacciono e che ci fanno stare bene.
Ogni uomo è diverso per fortuna, ma abbiamo tutti dei sentimenti.
La Pace è un gioco che s'impara da piccoli, che tutti hanno il diritto di avere, perché senza si vive male.
Alla fine di tutto ho capito che il Mondo senza la Pace sarebbe un insieme di cose infelici, senza armonia e senza bontà.
* * * * * *
La Pace è molto importante per noi bambini, ma anche per gli adulti, perché fanno la guerra e non fa bene. Abbiamo fatto dei disegni. Il mio disegno lo devo ancora finire.
Rappresenta dei bambini di quasi tutte le nazioni sopra la Terra e si danno la mano come simbolo di Pace.
Lo devo ancora finire il mio disegno, ma quando sarà finito sarà bellissimo, perché ho scritto:
"W LA PACE".
I bambini in quel disegno sono molto sereni e felici perché forse avranno appena fatto Pace o forse saranno già migliori amici.
La Pace darà a noi un abbraccio per tutta la Terra e per tutti noi.
* * * * * *
Nella poesia mi è piaciuto che "LA PACE È UNA ROSA SENZA SPINE, UN ARCOBALENO DA BAGHDAD A NEW YORK, UNA CANZONE CHE NON PUOI FARE A MENO DI CANTARE”.
Nel mio disegno ci sono dei bambini felici e contenti che saltano.
Ho disegnato anche l'arcobaleno, ho disegnato la bandiera dell'Egitto e dell'Italia e ho scritto in grande "LA PACE".
In questi giorni ho imparato che devo fare Pace con tutti e anche che la Pace si impara da piccoli.
* * * * * *
In questi giorni abbiamo letto le poesie della Pace. La riga che mi è piaciuta di più è stata: "un pennello che colora di allegria il Mondo", perché vuol dire: niente guerra, ma solo Pace!
Anche in musica abbiamo imparato una canzone che si intitola "Regalerò un sogno".
Abbiamo fatto un cartellone della Pace che raffigura tutti i bambini del Mondo, che si tengono per mano e formano un girotondo.
Ho capito che la Pace è un gioco che s'impara da piccoli.
Può capitare che alcune volte possiamo litigare però dobbiamo sforzarci di non litigare!!
La Pace è un diritto che non si deve mai perdere.
* * * * * *
In questi giorni abbiamo parlato di Pace: è difficile andare d’accordo, ma prima o poi andremo tutti d’accordo.
Sul quaderno di italiano abbiamo scritto una poesia che si intitola "Puoi costruire la Pace" e il verso che mi è piaciuto di più è stato dove diceva che "se hai cuore, puoi amare".
La maestra ci ha detto che potevamo portare una fotografia con disegnata un’immagine della Pace oppure di Natale.
Io ho portato una foto di Natale e ho disegnato un albero con gli addobbi e una famiglia felice che sta preparando le decorazioni.
Il messaggio di Pace è che la Pace è un gioco che si impara da piccoli e che dobbiamo sopportare gli amici, le sorelle, tutti e alla fine andremo d'accordo, anche se a volte è difficile perdonare gli amici.
* * * * * *
Il verso della poesia che mi ha colpito è stato "coriandoli colorati sul naso dei bambini" perché è da un po' di tempo che non cadono coriandoli colorati, ma tutti con colori scuri.
In classe abbiamo discusso della Pace e abbiamo capito che parte dai bambini.
La Pace si può fare: in classe, in palestra, in famiglia, tra amici.
La Pace c’è in qualche Paese, ma in certi Paesi c'è guerra, perché alcuni uomini vogliono la terra di altri uomini.
Lunedì ho fatto un disegno dove c’è il Mondo con i bambini che si tengono per mano e sono bambini di Nazioni diverse. Al centro della Terra c’è una colomba, simbolo di Pace.
* * * * * *
A scuola abbiamo deciso di fare dei disegni della Pace, abbiamo preso delle fotografie e le abbiamo copiate. A me piace tantissimo il mio disegno e ho disegnato un bambino e suo papà abbracciati: questo significa Pace. Questi disegni spero che li vedranno le persone per fare Pace, ma è difficilissimo fare Pace, infatti i grandi fanno la guerra.
Se avessero il cuore, possono amare.
Ogni volta che si fa qualcosa di brutto, la Terra si ammala ed è per questo che la stiamo aiutando.
Tutti ci daremo le mani e faremo venire la Pace, è il MESSAGGIO CHE HO IMPARATO.
* * * * * *
Abbiamo letto dei racconti, dove c'erano i narratori che erano animali, per esempio un ragno che a noi di solito non è simpatico.
Li abbiamo letti perché sono personaggi "diversi", però sono in Pace con noi.
Noi dobbiamo stare in Pace con tutti, anche se sono "diversi".
Io per il mio disegno ho portato un libro di Natale e di Pace.
Ho trovato un'immagine che mi è piaciuta molto.
Ho disegnato un girotondo con bambini e adulti e in centro c'è un abete di Natale tutto decorato.
L'immagine significa che tutte le generazioni stanno bene insieme e non litigano.
Si può fare la Pace dopo aver litigato, ma è meglio non litigare!
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Nella prima poesia mi piace il verso quando dice che la Pace è un girotondo di grandi e piccini che si danno la mano e questo è un simbolo di Pace.
Nell'altra poesia, invece, un verso dice che "scoppierà la Pace sulla Terra”, come fuochi di artificio quando c'è una festa e sono tutti insieme.
In classe abbiamo parlato della Pace: è difficile perdonare gli amici, quando ti fanno soffrire.
La Pace é quando i bambini o ragazzi vanno d'accordo e fanno le cose insieme.
Nella nostra classe forse adesso c'è la Pace fra noi.
Per rafforzare la Pace, noi ieri abbiamo fatto dei giochi in palestra.
Nel mio disegno ci sono due bambini che si tengono per mano e ho scritto in grande “LA PACE” con un arcobaleno.
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Della prima poesia mi ha colpito il verso in cui si dice "un arcobaleno da Baghdad a New York", perché l'arcobaleno ha colori allegri e unisce tutto il Mondo.
Abbiamo letto racconti sulla Pace come "Un bellissimo messaggio".
Di quello, mi è piaciuto quando i due ragazzi lasciano anche loro sulla luna un biglietto di Pace, a nome di tutti bambini.
Abbiamo fatto dei disegni. Il mio disegno rappresenta delle case tutte unite, con dei bambini dentro e gli angioletti della Pace e di Natale che portano i regali ai bimbi del Mondo.
Le case che ho disegnato, anche se è notte, sono tutte di colori vivaci e brillanti, perché la Pace è di tanti colori.
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La Pace non è solo quando si perdona, ma anche quando si sta insieme, si sorride, quando si ama.
A casa abbiamo cercato delle fotografie. Poi dovevamo copiarle e si poteva anche aggiungere qualche particolare.
Il mio disegno mi piace molto: c'è un arcobaleno trascinato da una grande colomba. Accanto ho raffigurato il Mondo dove dei bambini si tengono per mano. La cosa più strana è la bambina che scivola sull’arcobaleno.
Alla fine ho imparato che devo stare in armonia con tutti: i compagni, parenti, fratelli e amici.
Se non ci fosse la Pace, il Mondo non sarebbe felice.
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La frase più bella è stata "il grano crescerà sopra i rottami delle armi distrutte" perché, se dovesse crescere il grano sulle armi distrutte, questo vuol dire che la guerra è finalmente terminata.
Anche con gli anziani, noi bambini non andiamo molto "d'accordo", ci sembrano tanto lontani da noi.
Ci troviamo bene solo con i nostri parenti, i nonni, ma con gli altri anziani non andiamo tanto a salutarli. Invece per loro noi siamo preziosi.
Noi vediamo diversamente loro e pensiamo che siano ammalati, ma loro ci vedono come dei tesori.
Ho disegnato dei bambini, sia maschi che femmine, che corrono insieme e sono sia bianchi che di colore scuro, sia piccoli di età che grandi
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A scuola, quando siamo in giardino, giochiamo tutti insieme; per un po' sembra che andiamo bene, ma dopo facciamo delle discussioni che non finiscono più.
Abbiamo fatto dei disegni sulla Pace. Io ho portato un’immagine dove c'erano due bambini di diversa razza che giocavano insieme con la palla.
Nel mio disegno c'erano altri bambini, però io ho fatto solo quei due bambini, perché per me erano il punto principale.
Ho scelto questa foto, perché mi sembrava giusto fare anche una bambina di diversa razza.
Avevo anche un'altra foto dove c'erano solo bambini italiani ma non era completa, secondo me.
Ho capito che la Pace si impara da piccoli e non si deve prima litigare e poi fare la Pace.
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Abbiamo letto alcune poesie e racconti; mi è piaciuto il verso che dice "la Pace è ... un telegiornale senza cattive notizie".
Mi è piaciuto perché, tutte le volte che mia mamma guarda il telegiornale, ci sono brutte notizie, invece, se non ci sono, vuol dire che siamo in Pace.
In classe abbiamo parlato della Pace che è una cosa bella, si deve realizzare. Abbiamo discusso io e i miei compagni e la maestra e abbiamo capito che è facile dirlo, ma non farla.
Si deve iniziare dalle cose più piccole per fare la Pace, come se fosse un gioco.
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Abbiamo discusso molto sulla Pace e che i bambini bianchi e quelli con la pelle di un altro colore non si devono odiare ma devono essere amici. Io ho trovato un disegno con due mani di colore diverso che si stringono. Mi è piaciuto perché dietro di loro c'è il Mondo, cioè si capiva che non ci deve essere la guerra nel Mondo, ma la Pace.
Anche noi dobbiamo andare d’accordo sempre, sia all’intervallo sia in palestra, invece litighiamo per i giochi.
La Pace è un gioco che si impara da piccoli.
Io ho imparato che la Pace è molto importante e che litigare non si deve fare, ma si deve fare la Pace prima della guerra.
La Pace racchiude tutto il Mondo nella Pace con un abbraccio colorato come un arcobaleno.
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Il verso della poesia che mi ha colpito è: "La Pace è un gioco che si impara da piccoli". Ma non è una semplice frase, è un messaggio che ci vuole trasmettere il poeta.
Tutti dicono: è bella la Pace ... se ci fosse un Mondo di Pace ... ma il problema è metterla in pratica, perché la Pace non è facile.
La Pace è una cosa che rende felici tutti, anche se non si tocca; tutti possono regalare la Pace e non bisogna tenersela per sé. Basta donare un sorriso e con questo renderai felice un altro: è questa la Pace.
Perché se non ci fosse la Pace il Mondo non sarebbe più lo stesso.
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Mi è piaciuta molto una poesia che si intitola "Scoppierà la Pace".
Una frase che mi è piaciuta molto è stata "il grano crescerà sopra i rottami", perché con il grano si fa il pane ed è un simbolo importante.
Anche noi delle volte siamo in Pace, ma spesso in guerra, come all'intervallo, perché litighiamo, o in palestra, quando dobbiamo fare una gara.
Dobbiamo imparare a condividere le cose con gli altri e a non litigare mai.
Perdonare è sempre difficile ma io mi impegnerò.
Io ho fatto un disegno carino e l’ho colorato bene, perché ci ho messo tutto il mio impegno, volevo che fosse bellissimo.
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Abbiamo letto due poesie della Pace e abbiamo scritto anche noi una poesia: "Costruiamo la Pace".
La poesia della Pace che mi piace di più è quella che abbiamo scritto noi, perché ci insegna ad aiutare tutti, infatti il verso che mi piace è tutta la fine.
Abbiamo anche letto due racconti "Il tempo della gioia" e "Il tempo dell'uguaglianza".
“Il tempo della gioia” narra che sei draghi sono nati e sono simili tra loro, ma il settimo aveva una peluria nera e non era accettato.
"Il tempo dell'uguaglianza" narra che i sei draghi giudicano che il settimo non era uguale a loro, ma va bene lo stesso. Questo racconto assomiglia a quello del brutto anatroccolo, perché poi finisce bene!
Io ho disegnato tanti bambini per mano attorno al Mondo, dentro c’è la colomba; tutti i bambini sono nello spazio, quindi ci sono tante stelle.
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Ho fatto un disegno sulla Pace: raffigura tre angeli che tengono in mano una candela nella notte di Natale. Ho scelto questa immagine, perché gli angeli rappresentano la Pace e, nella notte di Natale, tutto il Mondo è in Pace. Il cielo è blu e stellato L’ho scelta anche perché il Natale è la festa che preferisco e questo disegno rappresenta proprio la notte di questa fantastica festa, piena di Pace e di armonia.
Sulla Pace ho imparato che è importante essere amici di tutti, senza litigare e senza avere pregiudizi.

Classe 5a A  SCUOLA PRIMARIA di MALEO

Scuola Italiana: 
Maleo - Lodi - Istituto comprensivo statale Scuola Primaria “Giovanni Paolo II”
Scuola Estera: 
Goma - Ècole don Bosco Ngangi
sezioni: