Etiopia, un pozzo non basta

15 giugno 2018 - Secondo i dati ONU, tra il 1990 e il 2015 la popolazione mondiale che ha avuto accesso a una migliore qualità dell’acqua potabile è salita dal 76% al 91%. Ma c’è ancora molto da fare, perché gli stessi dati evidenziano che la scarsità di acqua colpisce più del 40% della popolazione globale, con un trend che si prevede in amento. Il sesto obbiettivo del Millennio nell’Agenda ONU 2030 non mira solo a migliorare l’accesso all’acqua potabile, ma a garantire anche i servizi di base e le infrastrutture (2,4 miliardi di persone non hanno accesso a servizi igienici di base come WC o latrine) e a proteggere e risanare gli ecosistemi legati all'acqua, comprese le foreste, le paludi, i fiumi, le falde acquifere e i laghi.

Il VIS è attivo nel settore WASH (Water, Sanitation and Hygiene) da anni in Paesi come l’Etiopia, particolarmente fragili sia dal punto di vista sociale, essendo uno dei Paesi più poveri dell’Africa, sia ambientale, con forti cambiamenti climatici e siccità che mettono in ginocchio la popolazione e le attività agricole.

I progetti, in buona parte già realizzati, comprendono la costruzione di pozzi, abbeveratoi, cisterne, latrine, dighe, reti irrigue per orti, fornitura di pompe manuali ed elettriche, installazione di tubature di connessione, attività di conservazione del suolo e riforestazione. È importante proseguire in questa direzione: il numero di beneficiari di un pozzo è variabile in funzione delle dimensioni del villaggio in cui viene realizzato e solitamente consiste in alcune centinaia di persone. Il nostro obbiettivo è ampliare la fruibilità del servizio di distribuzione dell’acqua e il numero di beneficiari (fino a 5-10.000 persone) attraverso un intero schema idrico con la costruzione di una cisterna e l’installazione di tubature di connessione, a seconda dell’area da servire. Inoltre è prevista la costituzione di comitati locali di gestione per la manutenzione e l’uso dei punti d’acqua.

Pr questo motivo all’acqua e ai progetti WASH che il VIS porta avanti in Etiopia sarà dedicata la raccolta fondi in occasione dell’evento AperiGive, organizzato da WaveTribe a Palazzo innovazione a Salerno il 22 giugno alle 19.