Diritti dell’infanzia in Italia e l’impegno dell’Italia per i diritti dell’infanzia nel mondo

6 dicembre 2017 - Il VIS, da sempre impegnato nella protezione e promozione dei diritti dei minori e ancora con maggior forza oggi, in un momento storico come l'attuale in cui più che mai i loro diritti sono messi a rischio a seguito del fenomeno migratorio che causa un crescente numero di minori non accompagnati nel nostro paese, ha lavorato a fianco delle 96 associazioni che costituiscono il Gruppo CRC – Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza – per monitorare l’azione del Governo italiano nell’attuazione della Convenzione. Per promuovere i diritti dell’infanzia il VIS affianca il lavoro di studio e monitoraggio a interventi di sostegno e di prevenzione nei paesi di origine portando avanti azioni di migrazione circolare e di sensibilizzazione sui rischi del viaggio senza le più opportune misure di garanzia.

Emma Colombatti,  dell’Ufficio Diritti Umani, dichiara: “Proprio per questa sua peculiarità il VIS è riuscito a lavorare sulla stesura di due paragrafi del Rapporto di Monitoraggio il primo sulla situazione dell’educazione ai diritti umani in Italia mostrando come ancora si sia lontani da una reale applicazione di quanto stabilito nella Dichiarazione ONU sull’educazione e la formazione ai diritti umani del 2011, e il secondo andando ad analizzare l’impegno dell’Italia per l’infanzia nella cooperazione internazionale. Purtroppo anche in questo caso l’analisi della realtà italiana risulta essere controversa: se da un lato si ritiene fondamentale considerare due eventi che hanno inciso significativamente sulla cooperazione internazionale dell’Italia dal 2011 (l’entrata in vigore della nuova legge 125/2014 sulla cooperazione e l’istituzione nel 2016 dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo), dall’altro non ci sono grandi cambiamenti negli sforzi finanziari che l’Italia sta compiendo anche se si registra un lieve trend di crescita”.

Il VIS si augura davvero che nei prossimi anni l’Italia possa cambiare rotta e accogliere tutte le raccomandazione che le sono state fatte dalle tante associazioni che lavorano in Italia e nel mondo per i diritti di tutti i bambini, le bambine e i giovani nel mondo.

Scarica qui il Rapporto