Crescita e sviluppo sostenibile: in Congo si potenzia la società civile

2 agosto 2016 - Da marzo 2015 VIS, con il finanziamento dell'Unione Europea, sta realizzando il progetto "La partecipazione attiva e responsabile di organizzazioni della società civile per la crescita e lo sviluppo sostenibile della provincia del Nord Kivu, Repubblica Democratica del Congo "

Il progetto, realizzato in partnership con l’Opera di Don Bosco (attraverso il Centro Don Bosco Ngangi), Collectif Alpha Ujuvi (associazione locale che si occupa di minori) e FOPAC/NK (Federazione di organizzazioni dei produttori agricoli congolesi) intende rafforzare la capacità delle organizzazioni della società civile che lavorano nel campo della protezione dei bambini, dell’agricoltura e della formazione professionale dei gruppi vulnerabili, a diventare protagonisti dello sviluppo sostenibile della provincia di Nord Kivu, in particolare, e della Repubblica Democratica del Congo in generale.

Lo scorso aprile 2016, nel quadro dello scambio e della valutazione dell'impatto del progetto a medio termine, il Dott. Alphonse Kassongo, rappresentante della Delegazione Locale della Commissione Europea, ha visitato la sede del progetto e i suoi beneficiari.

Tutto è iniziato con un forum che ha riunito tutte le organizzazioni che realizzano progetti con un finanziamento dell'UE nella RDC orientale; è stato un momento di scambio, di condivisione di esperienze e di orientamento.

Dopo il forum, sono state organizzate visite nei territori di Masisi e Nyiragongo e a Goma, sulle attività implementate nel quadro del progetto.

38 agricoltori (uomini e donne) membri di 17 organizzazioni agricole del territorio di Masisi, si sono riuniti per uno scambio sui risultati del progetto alla presenza del delegato UE Dott. A. Kassongo. Sono stati messi in evidenza gli importanti risultati raggiunti, che hanno avuto un impatto positivo nella vita quotidiana delle famiglie. Le tecniche diverse apprese durante le formazioni organizzate dal VIS e da FOPAC hanno permesso alle famiglie di aumentare le entrate mensili.

E' stata organizzata una visita anche a Maison Margherita, da anni sostenuta dal VIS, un centro per ragazze madri che li possono beneficiare di attività di formazione professionale in taglio e cucito, cucina e parrucchiera e diverse altre attività di supporto per loro e per i loro bambini.

Infine, si è tenuto un incontro con 20 organizzazioni della società civile che lavorano nell’ambito della protezione dei minori, presso la Casa Gahinja, una casa di accoglienza per bambini di strada gestita dai Salesiani di Don Bosco. Durante questo incontro è stato sottolineato da parte della DIVAS (Dipartimento Ministeriale per gli Affari Sociali) il grande numero di bambini vulnerabili presenti della provincia di Nord Kivu (circa 96.000), ed il ridotto numero di assistenti sociali (solo 35): da questi dati risulta che un assistente sociale dovrebbe seguire 2742 bambini ogni anno.

Il progetto è nel pieno dello svolgimento e si stanno programmano le attività future, tenendo in considerazione tutti gli spunti emersi durante la visita della Delegazione Europea.

 

L'articolo completo in lingua francese è disponibile qui.